Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
☩ D E S P E R A D O - CITTÀ D'OMBRE☩ E P I L O G O
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Si rialza con Michael ad aiutarlo, tutti gli spettatori lo applaudono, commossi per l'emozione che gli fa cedere le gambe: Agame scoppia a ridere, in quel pianto, stringe Michael a sé, è così felice che sente il cuore battere più forte di tutti quei minuti, gli prende il viso tra le mani. -Ce l'hai fatta, mi senti?! Ce l'hai fatta! – lo scuote ancora Michael, emozionato e su di giri. I giudici salgono sul ring, portano tra le mani la cintura rossa: Agame solo a guardarla così vicino trema, intimorito; si sporge appena, a guardarla, commosso. -È ancora più bella così vicino. – mormora, emozionato: sul ring si accalcano anche i suoi colleghi pugili, che si stanno tirando pugni a vicenda per avere per primi il privilegio di mettergli la cintura alla vita. Quello sorride, commosso e incredulo, ferma tutti i suoi amici.
-Scusate, ma se permettete, questo lavoro è per il mio mentore. – Michael lo guarda, con le lacrime agli occhi, gli sorride; prende timoroso quella cintura, la tratta come il diamante più prezioso, e con le mani a tremargli la lega attorno alla vita del suo pugile, tutti che applaudono, i flash delle macchine che scattano. Agame guarda la cintura che ha addosso, non ci può credere, non pensa ci crederà per i prossimi mesi: sale sul palo dell'angolo, urla con tutto il fiato che gli resta e alza le braccia al cielo, accolto da tutti i tifosi che urlano assieme a lui, di libertà, di felicità, di speranza: Agame in quel momento è la luce più accecante che brilla in tutta Desperado. Scende dal palo, è accolto da tutti che gli fanno i complimenti, scoppiano a piangere con lui, lo abbracciano, nessuno può credere che un avvenimento simile sia avvenuto a Desperado, è un miracolo compiuto da un Angelo invincibile. Lydia gli si avvicina, timida: gli stringe la mano, gli fa i complimenti di cuore, emozionata, assieme ad Eugene.
-Signore e signori, peccatori e ombre, Trevor l'Ombra Ward, il nuovo campione del mondo massimi leggeri della IBF! – a quelle parole c'è un'altra ondata di applausi e acclamazioni che risuonano fino al di fuori dell'arena, sotto i sorrisi degli uomini e delle donne vestiti eleganti, davanti alle loro macchine nere: il peccatore più atipico di Desperado ce l'ha fatta, senza dare cenni di cedimento o irrecuperabilità. -Allora, come ti senti per questa vittoria? È stata difficile, vero? – domanda Lydia, rivolgendo il microfono al campione che la guarda, ancora incredulo e sorridente. Lui scuote la testa, arrossendo. -Io, devo ancora realizzare in realtà. – commenta in un sospiro affannoso, facendo ridere di cuore e applaudire l'Arena. -Come ci si sente ad essere i campioni del mondo? – e quello si avvicina al microfono, abbassando appena il capo. -Io, non lo so. Penso sia una felicità piena e sofferta. Era da quando ho iniziato che sognavo di gareggiare per la cintura: è un sogno che si realizza. Non so nemmeno descriverlo, è successo tutto così in fretta, io non, - non riesce nemmeno a finire la frase, sorride timido, le lacrime sulle guance, e gli spettatori non perdono a complimentarsi per la sua umiltà, per la sua umanità infinita che si riconosce dentro e fuori dal ring. -Vuoi dire qualcos'altro ai tuoi spettatori che sono qui a tifare per te? -Vorrei dire grazie. Grazie, infinite. Ho iniziato senza nessuno che veniva a guardarmi: le prime vittorie le ho festeggiate da solo. E ora vedere quanti siete, qui a tifare per me, io, io non ho parole: grazie, grazie infinite. Riempie il cuore vedere tutte queste persone riunite per me, è una gioia unica. – viene di nuovo cosparso di applausi, ma nemmeno se ne cura più: in una mossa ha superato le corde ed è fuori dal ring, si guarda attorno, i giornalisti provano ad accalcarglisi addosso, ma lui li schiva il più possibile, diretto agli spalti della sua curva: tutti lo sfiorano per complimentarsi, si emozionano ad avere il campione del mondo con la cintura addosso così vicino, ma lui non ha occhi per nessuno: riprende a respirare solo quando vede Michelle che gli sorride, sporta sui suoi spalti.