☩ UNDICI ☩

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☩ D E S P E R A D O - CITTÀ D'OMBRE ☩XI

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☩ D E S P E R A D O - CITTÀ D'OMBRE 
XI

Uno spettacolo per cui valga la pena restare

Trevor si chiude la porta di casa alle spalle, immergendosi nel buio avviluppante di Desperado

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Trevor si chiude la porta di casa alle spalle, immergendosi nel buio avviluppante di Desperado. Cammina svelto, il rumore dei suoi tacchi rimbomba nel silenzio di quei quartieri che incorniciano il suo cammino, si perpetuano fino ai lampioni dalle luci fioche. Si infila le mani in tasca, iniziando ad avvertire già il freddo leggero di inizio ottobre: sono ormai giorni che non fa altro che ripensare alle parole di David: enigmi che gli affollano la mente, domande a cui cerca di trovare risposte razionali, che non lo soddisfano abbastanza; Desperado è una città che non risponde, quasi a volerlo sfottere della sua inferiorità. Quella lacrima, poi, non si era sbagliato: era nera, non era sangue. Era la stessa lacrima che ricorda sul volto di Michelle – ma allora perché Nixon non gli ha spiegato nulla sul ring, mentendogli? E Michelle è a conoscenza di tutto questo? Michael lo sapeva? Più passa il tempo da quando è tornato a Desperado più non sa di chi fidarsi pienamente, soprattutto dopo le parole di David: se c'è qualcosa di più grande e oscuro lì, perché nessuno gliel'ha detto? Perché tutti gli hanno detto che ci avrebbe pensato Desperado a farglielo scoprire, col suo tempo? Quale tempo, poi? Era una questione di attimi, o di mesi?

Arriva al Dawn in poco tempo, si fa spazio tra le persone ammassate fino ad arrivare dentro: ordina tre shot di vodka, se li beve ognuno in meno di un secondo, sente già il caldo liscio e avvolgente di quel locale avvolgerlo e sconvolgerlo; vorrebbe dimenticare solo per una sera di essere confinato nel suo corpo maledetto. Sa che ubriacarsi non lo porterà dove vuole, ma al momento non può altro: si sente impotente in qualunque modo, si sta facendo trascinare dagli eventi, e soprattutto dai sentimenti. Stringe il pugno, ordinando un altro shot: se ripensa un'altra volta a Michelle si prenderà a pugni fino a svenire – il punto è che non può smettere di pensarci. Michelle lo ha stregato, lo ha conquistato in ogni modo possibile, è luce splendente e vita, e non ci ha pensato due secondi a farlo pentire anche solo di essere vivo, perché dopo la conversazione di quella sera ha imparato che a Michelle non frega nulla dei sentimenti di nessuno: è alta e inarrivabile dal piedistallo su cui si è seduta, nessuno la scalfisce, tutti sono dimenticabili ai suoi occhi – Trevor pensa che agli occhi di lei lui valga come Judas, e questa cosa lo fa ammattire.

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