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-Jisung-ah!- Changbin venne correndo dal ragazzo, seguito da Chan, Felix, Seungmin e Jeongin. Minho mandò giù un groppo in gola prima di vedere Jisung e il suo migliore amico che si stavano abbracciando.

-Non ti ho mai visto così emozionato di vedermi sai?- rise il minore, togliendosi la mascherina nera dal viso. -Avrò voi senior con me e non dovrò sopportare questi.- indicò Minho, in piedi dietro a Jisung e Chan che conversava con Felix.

-Ya, questi chi? Vedi di iniziare a sognarti la sufficienza in fisica, ti ricordo che hai detto di farci schifo?- Minho gli regalò un dito medio, facendo borbottare il più basso. -E quella d'inglese?- si aggiunse Chan, facendo alzare gli occhi al cielo a Changbin.

-Non siamo al completo, manca ancora Hyunjin o sbaglio?- domandò Seungmin, muovendo la montatura dei suoi occhiali, finché non si accorse che Jisung aveva la copia esatta. Sorrise tra sé pulendo il bordo dell'oggetto che subito dopo era nuovamente sul suo naso.

-Ragazzi facciamo colazione assieme? C'è uno sconto il primo giorno per tutti gli studenti.- indicò Changbin la caffetteria, che lentamente si iniziava a riempire di scolari.

-Si potrebbe fare... ma a noi non è ancora stata consegnata la tessera della mensa.- Jisung si grattò la nuca, facendo sorridere i più grandi.

-Paghiamo noi!- esclamarono all'unisono Minho, Chan e Changbin, iniziando a correre verso il bancone della caffetteria, facendo ridere i più piccoli.

Più tardi erano seduti tutti dentro vicino ad una delle grandi vetrate in vetro, le colazioni comprate e offerte fumavano di dolce davanti a loro.

-Chan hyung, sei sicuro che Hyunjin sarà con noi qui? Non era nell'ospedale di Incheon lui?- domandò Seungmin corrucciando le labbra.

-Ci sarà, siamo stati trasferiti io e lui lì per la mancanza di posti, ma lui è di Seul, tranquillo. Probabilmente lo vedrai tra i corridoi, oh giusto. Non puoi scrivergli? Abbiamo tutti il nostro numero no?- Chan prese a bere un po' del suo caffè al caramello.

-Mmh, credo di disturbarlo. Aspetterò di vederlo per i corridoi o in classe.- sorrise, tornando a mangiare la sua brioche al pistacchio. Un Jeongin minuscolo accanto a lui gli stava rubando del thè al limone caldo.

...

-Quindi Jisung, fai parte del reparto di scienze umane?- domandò Minho, mentre si dirigeva assieme al più piccolo verso la classe di quest'ultimo. -Uhm, sì. Come mai?- il minore corrugò le sopracciglia sembrando più carino di quanto Minho non credesse.

-Niente, ti chiedo solo di far attenzione a come Joo Won si approccia a te, è il vostro rappresentante, dovrà parlarti e conoscerti per forza di tutto. Solo... non credere a ciò che ti dice, per favore.- il maggiore gli poggiò una mano sui capelli soffici che coccolò, facendo annuire il minore.

[sto ascoltando Your favorite moment dei TNX sto per piangere dal soft]

-Lo farò, Minho.- gli sorrise, aspettando che l'altro lo lasciasse per entrare in classe. Ma il maggiore non era intenzionato a lasciarlo. -Entrerò con te. Il preside mi ha chiesto di prendermi cura di te per questo primo giorno.- gli prese il polso, bussando alla porta della classe, sentendo un 'avanti' dalla professoressa.

-Signorina Yang, buongiorno.- la salutò, carezzando la mano di Jisung, mentre la più grande lo accoglieva e già sentiva gli sguardi di tutti quei senior che rodevano su di lui.

-Ragazzi, scusate il disturbo. C'è un nuovo alunno nella vostra sezione.- trascinò vicino a sé Jisung che avvampò, tirando su i suoi occhialetti. -Buongiorno, sono Han Jisung.- la sua voce poco stabile lo urtava, mentre si inchinava davanti agli alunni e alla professoressa.

-Han? Jisung? Sei quello che era finito in un famoso coma, o era una scommessa di tuo padre per non farti far passare l'esame di inizio anno?- domandò un ragazzo, alzando la mano.

Jisung rimase di stucco e il suo viso sbiancò, iniziando a sentire l'ansia che si impossessava della sua mente, ma nel sentire la voce di Minho agitò la testa tornando alla realtà.

-Baek Hyeon, stai zitto. Non sei meglio di tutte queste persone qui presenti, presentati che sorridi quando non sarai stato bocciato. Jisung eseguirà la procedura dell'esame a dicembre e ciò non dovrebbe causarti fastidio.- lo schernì il maggiore.

-Professoressa Yang, spero che Jisung si troverà bene nella sua classe. E anche con i suoi suddetti compagni.- lasciò la mano del minore, non prima di avergli sorriso, parlando con la donna.

-Certo Minho, ci vediamo.- lo salutò cordialmente la donna, mentre Jisung si andava a sedere vicino ad una ragazza, che gli sembrò l'unica calma. Il maggiore si inchinò, chiudendo la porta dietro di sé e tornando sui suoi passi, diretto in classe.

Entrò nell'aula, venendo invitato da Chan e Changbin a sedersi. -Che coglioni.- sbuffò, spostando una ciocca di capelli. -Che succede?- Changbin stava bevendo un thè caldo delle macchinette, mescolandolo con la spatolina in legno.

[LEGNO BECAUSE NOI CI TENIAMO ALL'AMBIENTE]

-Joo Won ha viziato pure i cazzo di primini, se la sono presi pure con Jisung, dicendo che il coma era una cavolata di suo padre.- sbuffò svogliato, poggiando lo zaino a terra. -Quelle teste di cazzo...- Changbin fece sbattere la lingua contro il palato, cercando di alzarsi ma venendo fermato da Chan. -Changbin non è il caso, finiresti nei guai. Minho parlerà con il preside riguardo la questione di Joo Won.- Chan cercò di calmare gli animi fomentati dei due ragazzi, che svogliati e con una mano sotto il mento iniziarono ad ascoltare la professoressa che faceva il solito discorso di inizio anno.

I minuti passavano e i ragazzi non stavano più prestando così tanta attenzione alle lezioni di primo anno. Changbin dopo un po' parlo: -Ma come facciamo a non conoscerci, se andavamo nella stessa scuola?- domandò corrugando le sopracciglia e gonfiando nel guance.

-Abbiamo perso metà dei nostri ricordi dal coma, io ricordo i visi degli altri alunni, ma non i vostri. Forse i tratti di Changbin li ricordo.- si spiegò Chan, indicando il minore del gruppo.  

-Quindi ognuno di noi ricorda le persone in un modo o anche ha ricordi spezzati... fate caso che per un momento non ho riconosciuto mia madre. Forse più tardi, dovremo chiedere anche agli altri.- mormorò Minho, vedendo gli altri due dargli ragione.



Seungmin era l'unico che non aveva ancora socializzato con in suoi compagni, non che li odiasse per carità, ma era un ragazzo che stava per le sue. Mentre la professoressa di storia spiegava il programma scolastico, la porta venne aperta di fretta e una figura apparì.

-Buongiorno! Scusi il ritardo, il signor preside mi ha tenuto impegnato!- vide la figura snella e alta di Hyunjin inchinarsi alla docente, con lo zaino che scivolava dalle spalle. 

-Hwang Hyunjin? Non preoccuparti, ero stata avvisata. Siediti pure vicino a quel ragazzo, Seungmin.- la donna indicò Seungmin, che sorrise al maggiore quando lo notò. Di fretta iniziò a salire gli scalini per i diversi banchi, giungendo vicino al minore.

-Seungmin-ah. Ci vediamo di nuovo!- si sedette vicino a lui, sorridendo a trenta due denti, mentre Seungmin osservava tutti gli alunni e le alunne che osservavano il maggiore, con una specie di ammirazione negli occhi, o forse era voglia di osservare quel viso luminoso.

E Seungmin si ritrovò a concordare con quella ammirazione e voglia di osservare durante ogni momento della giornata quel viso luminoso.


mmh, ok, let's go.

oggi è stata una giornata no ma mio padre ha rallegrato la SITUA portando il mio amato frutto della passione che gli avevo chiesto SIUUUUM

bene, altra proposta, i capitoli solitamente sono di circa 1000-1200 parole, dovrei farli più lunghi e di 2000-2500 parole per allungare? RISPONDETE QUA. QUAAA.

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora