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-Min Joo, vuoi portare le tue cose, in camera tua?- domandò Jieun e al minore si illuminarono gli occhi, nel sentire quelle parole. La maggiore rise, mentre prendeva sottomano gli oggetti del giovane.

-Non sapevo bene i tuoi gusti personali, ho chiesto aiuto a Minho, spero ti piaccia.- sorrise lei, proseguendo a salire le scale, mentre Min Joo era dietro di lei. -Benvenuto, in camera tua.- la porta della stanza, vicina a quella di Minho, si aprì, lasciando la vista larga a Min Joo.

Un letto era posto accanto alla porta, una scrivania era posta sotto la grande finestra, con vicino la portafinestra per il balcone. Una libreria era posta diagonalmente all'angolo, con accanto l'armadio. Ma forse l'unica cosa che attirò veramente l'attenzione di Min Joo, fu il grane murales di una figura di pattinaggio artistico.

-E questo è un regalo mio.- sorrise Jieun, indicando il murales. -Davvero? Grazie!- urlò contento, abbracciando stretto la vita della donna. -Di niente, Min Joo. Questo è il minimo che potessi fare.- la maggiore sorrise, pettinando i suoi capelli.

(...)

Lunedì era arrivato nuovamente e per i ragazzi significava un'altra settimana scolastica. Erano tutti pieni d'impegni e l'unico momento in cui riuscivano a vedersi tutti, era durante la pausa pranzo. La loro panca ormai era una fissa, posta vicino alle grandi vetrate che dividevano la mensa dal giardino.

Le loro conversazioni volavano da un'argomento all'altro, passando dallo studio, alle loro passioni, a questioni personali. -Minho hyung, mail tuo fratellino quindi? Sta vivendo con te?- domandò Changbin, alzando la testa dal suo vassoio, puntando gli occhi sul maggiore, che sorrise.

-Sì, non ve l'avevo detto. Sta vivendo con noi ora.- il sorriso che si allargava sulle sue labbra,a a parlare di suo fratello, aveva addolcito i cuori di tutti. -Mi fa piacere, ora potremo finalmente divertirci con lui, al posto di sopportare te.- Changbin continuò e Jisung dovette trattenere le risate, per non essere guardato male dal maggiore.

-Ah, ah, sto scherzando!- Changbin si nascose subito dietro la schiena di Felix, che aprì le braccia, sottoforma di scudo per il maggiore. -Sei troppo carino Felix, non potrei farti del male.- sorrise Minho al minore.

-Però, devo comunque far fuori Changbin.- mormorò e questa volta toccò a Jisung e Hyunjin trattenere Minho, che era intento a salire sul tavolo.

-Ragazzi! Minho non salire sul tavolo!- Chan esasperato stava cercando di dare un po' di ordine al tavolo, mentre Jeongin e Seungmin, uno davanti all'altro, stavano mangiando tranquillamente, come se quegli eventi fossero parte della quotidianità. 

-Oh, Lee Minho. Ti vedo contento!- una voce si aggiunse all'urlare dei ragazzi. Il solo e unico Joo Won, rappresentante della facoltà di scienze umane, aveva deciso bene di unirsi a loro e disturbare il loro pranzo.

Minho in modo silenzioso tornò al suo posto, prestando poca attenzione al ragazzo, sperando che anche gli altri lo facessero. -Che c'è? Contento perché hanno sbattuto la mammina in galera? Che figliolo cattivo!- lo canzonò con voce stridula, mentre il maggiore stringeva i pugni.

-Presta attenzione a quello che dici.- la voce di Han sovrastò i pensieri di Minho, che si girò ad osservarlo. -Hanji, lascia stare.- il maggiore poggiò una mano sul polso del minore, sperando che gli desse retta.

-No, cazzo chi pensi di essere?- il minore si alzò dal suo posto, affrontando la figura del'altro. -Yah! Porta rispetto!- il maggiore lo spintonò per una spalla, facendo smuovere la figura di Jisung.

-Portare rispetto? Alla tua faccia da culo, ma fammi il piacere, hyungie!- gli fece il verso il minore, storpiando l'ultima parola. -Ti svegli ieri e pretendi rispetto, ma ci pensi a quello che fai, ogni tanto?- domandò il minore, alzando gli occhi verso l'altro.

-Stai zitto!- urlò il maggiore, spintonandolo tanto da fargli perdere il bilancio e cadere per terra. -Hey, guarda ci cazzo tocchi.- Minho d'istinto si alzò, mentre il resto dei ragazzi faceva lo stesso. -Che volete fare, il gruppetto di amici?- domandò con un sorriso sbieco, osservandosi nei d'intorni e notando l'attenzione che aveva addosso.

-Faremo il gruppetto di quelli, che ti spaccheranno la faccia.- la voce, solitamente calma di Felix, tuonò nei confronti del ragazzo. -Che pensi di fare, con quel faccino da ragazzina?- domandò il maggiore.

-Tappati la bocca, almeno ha le palle, rispetto a te.- Changbin si aggiunse alla coversazione, facendosi avanti, come sorta di scudo nei confronti di Felix. -Ha...ha! Guarda con che gente ho a che fare.- una risata di schernò uscì dalle sue labbra, mentre si spostava ad osservare tutti gli alunni attorno a loro, che avevano completamente perso l'attenzione nei confronti dei loro pranzi, preferendo osservare quel litigio.

-Joo Won sparisci da qui, o non sarà affatto niente di bello.- Chan era intenzionato a porre fine a quel tira e molla, ma l'altro sembrava in disaccordo. -Coglione.- mormorò, spingendo Minho facendogli perdere l'equilibrio e scivolare sulla panca.

-T'abbiamo detto di guardare, chi cazzo tocchi!- Hyunjin si presentò davanti all'altro, tirandolo per il colletto della camicia. -Vuoi essere fatto fuori?- gli domandò con voce grave, stringendo le nocche attorno alla camicia, tanto da renderle bianche. -Toglimi le mani di dosso, razza di lurido.- sibilò al giovane, che con uno sbuffo lo lasciò andare.

-Togliti dal cazzo, deficiente. Non vogliamo feccia come te nei dintorni, rovinerai l'atmosfera.- e con quelle parole Hyunjin si girò dagli altri, aiutando prima Minho e poi Han, sistemando le loro giacche e camicie. 

-Che carino, si occupa dei suoi fidanzati.- Joo Won sembrava poco intenzionato a lasciar stare il gruppo. -Almeno ha qualcuno. Povera tua madre che deve sopportare qualcuno come te, non ha mai pensato di abortire dopo vent'anni?- domandò di scherno Seungmin,  mentre alle sue spalle, Changbin e Felix erano scoppiati a ridere.

-Che c'è hyung? Non rispondi? Dopo aver fatto i bocchini, sei rimasto senza lingua?- domandò nuovamente il minore e per quanto ci provassero gli altri, anche loro erano scoppiati a ridere.

-Che peccato che tu non possa parlare. Oh, guarda un po', è suonata la campanella. Che ne dici di tornare in bagno, a farti fottere?- le sue domande stavano scocciando il maggiore, che con uno sbuffo, decise di lasciarli stare, tornando per la sua strada.

-Hey Seungmin! Non pensi di essere stato troppo rude?- domandò Hyunjin, che stava ancora ridendo. -Rude? Meritava di peggio.- sbuffò l'altro. -Manco ho finito di mangiare, potevate avvisarmi che dentro quest'università, c'erano fecce ambulanti.-mormorò scocciato, recuperando il suo telefono, mentre gli altri alle sue spalle ridevano ancora.


Ecco Joo Won è quel tipo di personaggio, che romperà il cazzo per i prossimi novanta capitoli!

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora