Le vacanze autunnali erano finite e tutti i ragazzi erano tornati alla normalità, dovevano studiare per gli esami, prima delle vacanze di Natale. E non erano messi davvero bene.-Sì, ma cosa significa che la x non vale sette, ma cinque?- domandò esasperato Hyunjin, sbattendo la testa sul libro, mentre Seungmin davanti a lui, gli mimava di fare silenzio.
-Sshh, fai silenzio. Ci cacceranno fuori dalla biblioteca, cos'è che non capisci ancora?- domandò il minore, sporgendosi verso il maggiore, che alzò lo sguardo, osservando la bellezza dell'altro. -Allora?, cos'è che non capisci?- domandò Seungmin, risvegliando l'altro, che scosse la testa.
-Facciamo così, oggi pomeriggio vengo a casa tua, così ti aiuto e facciamo una prova per matematica assieme, mh?- gli sorrise il moro, mentre il maggiore, in fretta, annuiva. -C-certo, va bene.- gli sorrise, mentre il minore si sedeva nuovamente.
La biblioteca era un via e vai di gente, gli altri ragazzi erano a lezione, mentre Hyunjin e Seungmin, notando l'assenza di un professore, avevano preferito sedersi in biblioteca a studiare ed esercitarsi per gli esami.
-Jinnie.- la voce di Seungmin si sentì.
-Mmh?-
-Oggi, posso vedere i tuoi disegni?-
-I miei... disegni. Certo.- il sorriso che dipinse il viso di Seungmin, era lucente quando un'intera galassia e Hyunjin, voleva mantenere accesa quella galassia.
(...)
-Entra pure.- sorrise Hyunjin, aprendo la porta di casa, lasciando il passaggio libero al minore. -Permesso.- mormorò, mentre Hyunjin chiudeva la porta alle sue spalle.
-Oh, nulla facente, sei tornato!- la sorella maggiore di Hyunjin si affacciò al corridoio, bloccandosi nel notare una figura estranea. -Ciao.- mormorò Seungmin, sorridendo alla maggiore, mentre piegava la testa. -Hyunjin? Sei tornato?- la voce forte della madre del ragazzo si sentì, mentre essa si spostava dalla cucina, presentandosi davanti alla porta.
-Salve, signora Hwang.- disse Seungmin, inchinandosi alla donna, che rispose impacciata. -Chi sei?- domandò la donna, mentre Hyunjin si spostava al fianco del minore. -Sono Kim Seungmin, un amico di Hyunjin.- sorrise, la sua dentatura brillante, che gli donava un'aspetto stupendo.
-Un amico? Hyunjin, ti sei deciso a farti amici? Oh, non dirmi, l'hai obbligato a fare amicizia con te?- domandò la sorella maggiore, la sua testa ancora esposta oltre il muro che divideva l'ingresso di casa dal salotto. -Noona, non credo che con questo viso, Hyunjin farebbe paura a qualcuno. E per quanto sia paziente, non credo sia riuscito ad obbligare me ed altre sei persone.- rise Seungmin, mentre alzava i suoi occhi scuri verso la ragazza.
-Ora, signora Hwang, ci scusi. Io e Hyunjin dobbiamo studiare, abbiamo un esame da passare.- il minore fece un inchino alla donna, mentre Hyunjin velocemente lo tirava per il polso, facendolo entrare in camera sua.
-C'era tensione, un attimo e sbranavi mia sorella.- Hyunjin rilasciò un sospiro, mentre poggiava la sua schiena contro la porta. -Non è vero! Stavo parlando con lei.- gonfiò le guance Seungmin. -E poi se lo merita, ti ha chiamato nulla facente!- incrociò le braccia al petto, mentre il maggiore si portava una mano al viso, nascondendosi mentre rideva.
-Cosa ridi?!- il minore era già pronto a tirare fuori i suoi libri per darli in testa al maggiore, che si ricompose subito. -Ah, ah, scherzavo. Dai studiamo!- il maggiore si tolse di fretta la felpa scolastica, slogando il nodo della camicia. Di fretta si tolse anche quest'ultima, mentre rimaneva con solo una canotta nera addosso. E Seungmin, sentiva il suo cuore esplodere.
-Ehy! M-mettiti qualcosa!- il minore si coprì gli occhi, mentre l'altro rideva.
-Tranquillo, devi guardare i libri, non me.-
-Non fa alcun senso, questo ragionamento.-
-Vuoi mangiare qualcosa, mentre mi spieghi matematica?-
-Non ti spiego niente, se non ti metti qualcosa addosso.- il minore finì lì il dibattito, mentre Hyunjin sbuffava. Si diresse verso il suo armadio, aprendo le ante, tirando fuori una felpa.
-Tieni.- tirò la felpa sulle spalle di Seungmin, che si girò ad osservarlo.
-Indossala, la divisa inizia ad essere fastidiosa.- gli suggerì, mentre tirava fuori una maglietta a maniche corte, indossandola di fretta, mentre i suoi capelli venivano disordinati. -Vado in bagno, ad indossarla.- si alzò il minore, stringendo la felpa.
-No. Cambiati qui, vado a prendere qualcosa da bere e mangiare.- il maggiore gli sorrise, mentre apriva la porta della sua stanza, dirigendosi verso la cucina. Sua madre era seduta a guardare la TV e sembrava poco in vena di dargli fastidio, mentre sua sorella era seduta in cucina, rigirandosi le bacchette ricolme di cibo tra le labbra.
Hyunjin fece finta di niente, procedendo ad aprire il frigorifero, tirando fuori due lattine di soda. -Quel ragazzo lì.- sua sorella parlò, puntandogli le bacchette contro, mentre il minore si girava di poco, osservando il suo viso. -Te lo scopi, non è vero?- domandò lei, un sorriso sul suo volto. -Tappati la bocca, cogliona. Avrai visto più cazzi te, che io, in vita tua.- le fece il medio, spostandosi verso i pensili, aprendoli per recuperare degli snack.
-Che c'è, è vero? Te lo porti a letto? Con quel faccino che si ritrova, sembra più una ragazza, ecco perché ha attirato la tua attenzione.- gli occhi di Haru erano come punte, che trafiggevano la schiena di suo fratello.
-Hwang Haru, ti consiglio di tapparti quella cazzo di bocca. Perché se dovessi parlare io, di quello che fai, non finirei sorellona.- la testa di Hyunjin, sporse oltre la spalla di Haru, osservando il suo viso.
Prese gli snack e le bibite, tornando di fretta in stanza, della quale spalancò la porta, sbattendola dietro di lui con forza. E Seungmin, emise un urlo di spavento, mentre si girava ad osservare il maggiore. -Che ti prende?- domandò, mentre Hyunjin spostava la sua attenzione sull'altro e su come la sua felpa fosse perfetta sul suo corpo.
-Niente, studiamo.- rispose secco, sedendosi di peso sulla sedia, mentre si tirava indietro i capelli. -Ehy, non studio con quel tuo muso lungo, che succede?- il minore si avvicinò a Hyunjin, che sospirò pesantemente.
-È tua sorella?- gli domandò, mentre l'altro annuiva. -Odio il suo carattere di merda, pensa di essere qualche razza di genia, quando non fa un cazzo. Mi fa imbestialire, la trattano come se fosse l'unica figlia, quando io sono finito in coma, mi hanno visitato una volta. Una fottuta volta, poi niente. Devo ammazzarmi, per farmi notare?- domandò Hyunjin, alzando i suoi occhi su Seungmin. Erano rossi, come una diga pronta a scoppiare, aspettava solo il via, per dare vita alle sue lacrime.
Lo sguardo del minore, era fisso in quello del maggiore, mentre sentiva il suo cuore farsi a pezzi. -Non devi. Non ammazzarti, per loro.- Seungmin sorrise, mentre attirava il maggiore verso di sé, abbracciandolo stretto.
-Se loro non vogliono notarti, lo farò io.- il minore lasciò un bacio tra la folta chioma di Hyunjin, pettinando i suoi capelli, mentre sentiva l'altro tremare abbracciato a lui, soffocando i suoi singhiozzi contro il suo collo.
un mini regalino<3
è la prima volta che uso una tavoletta grafica, abbiate pietà! Ho pure evitato di usare sfumature, colori e cose varie, perché se no rovinavo tutto!! D:
Vi sto viziando!! Tenetevi pronti per i prossimi capitoli mh?
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𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰 ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...
FanfictionSi dice che quando la propria anima gemella vi sogna, cade in un coma e quando si sveglia, non ricorda niente di voi. Avrete solo l'opportunità di creare un ricordo vostro. Questo è il sequel di "Dream War", se volete leggere questa storia dovete pr...