𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰 ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...

037

Erano ormai le nove di sera passate, tutti erano radunati in salotto, chi seduto sul tappeto, chi altro sul divano e chi ancora sulle poltroncine. Il film "Sinfonia d'Autunno" era proiettato sul grande televisore, mentre i ragazzi si stringevano nelle loro coperte.

Felix si era rilassato sulla spalla di Changbin, mentre il maggiore aveva circondato le sue spalle. Hyunjin era seduto per terra e aveva poggiato la testa tra le gambe di Seungmin, mentre quest'ultimo era seduto su una delle poltrone, carezzando i capelli del maggiore.

Minho e Jisung erano uno accanto all'altro, le loro gambe incrociate tra di loro e il viso del maggiore che si riposava sul petto di Jisung, lasciandosi pettinare i capelli all'indietro. E per ultimi c'erano Jeongin e Chan, il più grande era seduto sulla poltrona e il minore si era stretto in braccio a lui, lasciandosi cullare.

[che gay che sono questi figa😔]

Le scene del film ambientato negli anni '80 di regia italiana, si susseguivano. La scelta del film era ricaduta su Chan, in quanto tutti si fidavano ciecamente di lui, tanto da lasciarlo scegliere il film. L'ambiente circostante era illuminato solo dalla luce del televisore e tutti erano felici di quell'aura che in una sera avevano creato.

Le scene dolorose e strappalacrime del film, erano giunte e Jisung aveva cercato di soffocare le lacrime contro la nuca di Minho, che ridendo gli carezzava la coscia. -Mi metto a piangere pure io!- esclamò Felix infastidito, alzando la testa, cercando di spingere indietro le lacrime.

-Piangi pure, ti vedo solo io.- mormorò Changbin vicino al suo orecchio, mentre portava la sua mano al viso del minore, girandolo verso di sé e incrociando gli occhi con lui. Il minore sentì il suo viso prendere fuoco, si staccò di fretta dal maggiore, lasciandogli un pugno sulla spalla.

Hyunjin aveva alzato gli occhi su Seungmin, che ancora concentrato a carezzargli i capelli, lasciava che le lacrime attraversassero il suo volto e il cuore di Hyunjin si strinse a quella vista. Allungò il braccio lentamente, giungendo alla guancia di Seungmin, togliendo con delicatezza una lacrima. L'altro d'istinto abbassò gli occhi, incrociando il viso di Hyunjin, che gli sorrise. E con quel contatto, si sentirono più vicini che mai.

Chan e Jeongin invece, stavano ridendo alle facce degli altri completamente tristi, che si abbracciavano soffocando le lacrime. -Hyuung, potevi non scegliere un film così triste.- gli sorrise Jeongin, mentre l'altro alzava le spalle, sorridendo.

(...)

-Hyung. D'ora in poi non ti facciamo scegliere nessun film.- Seungmin indicò in modo accusatorio Chan, che rise scusandosi, mentre il suo corpo era per metà dentro il sacco a pelo.

Erano tutti in cerchio nel grande salotto, che con il buio faceva un po' paura, le candele artificiali che la zia di Changbin ha in casa, erano tutte accese, dando una luce gialla alla stanza.

-Domani chi prepara la colazione?- domandò Chan, mentre tutto riflettevano. -Io... potrei cucinare i brownie.- sorrise Felix, mentre tutto si scioglievano di fronte al suo viso ricolmo di lentiggini.

-Io faccio la cioccolata, allora.- alzò la mano Changbin, girandosi a sorridere al viso di Felix, che ricambiò timido. -Io preparo la tavola!- si aggiunse Jisung, mentre Jeongin lo seguiva. -Io e Chan non cucineremo, finalmente. Spero solo che non darete fuoco alla cucina.- rise Minho, nel notare il viso scocciato dei minori.

E così, dopo mezz'ora passata a chicacchierare, si erano tutti rintanati nei loro sacchi a pelo, avvicinandosi tra di loro. Insomma dopo una sola serata erano diventati inseparabili, tanto da cercarsi a vicenda nel sonno.

Chan e Jeongin si davano le spalle, ma le loro schiene erano perfettamente a contatto, tanto da sentire l'uno i muscoli dell'altro. Minho invece stava dormendo con le braccia fuori dal sacco, sentendo troppo caldo e lentamente la sua figura si era avvicinata a Jisung, abbracciando la sua figura da dietro con un braccio. Il minore aveva fatto finta di niente, poggiando la sua mano sopra quella del maggiore, incrociando le loro dita.

E al loro fianco Seungmin e Hyunjin si stavano ancora punzecchiando, dandosi pizzicotti sulle guance o sulle braccia, ridendo a bassa voce. mentre Changbin e Felix, si guardavano negli occhi, un sorriso sulle labbra di entrambi. -Non dormi..?- domandò sottovoce Changbin, avvicinandosi a Felix, tanto da sentire il suo fiato soffiare sul suo viso.

-Non riesco..- rispose Felix, il sorriso sulle labbra ora piatto, mentre si mordeva il labbro inferiore. -Mi mette ansia questo salotto...è un po' troppo grande.- continuò Felix, ridendo per smorzare la tensione. -Mia zia ama questo salotto.- gli rispose Cahngbin.

-Perché.. è così grande?- domandò Felix e sembra che quella domanda girava in testa a tutti i ragazzi da quando erano arrivati. -Era riservato per quando mio zio, le chiedeva di ballare. In questo gigantesco ambiente. Non mi ha mai spiegato perché, ma un anno mi aveva fatto vedere, come si amavano quando ballavano.- gli occhi di Changbin, risplendevano senza alcuna luce, si rispecchiavano solo nello sguardo di Felix.

E quest'ultimo voleva anche lui, avere la speranza in futuro, di poter ballare con Changbin, mostrandogli quanto lo amasse. -Dormi ora, ti proteggo io.- rise Changbin, attirando il minore a sé, facendogli sporfondare il viso nel suo petto.

-Hyung...- mormorò Felix, staccandosi di forza e alzando la testa verso il maggiore. -Dormi, dobbiamo svegliarci domani per preparare la colazione.- e con quella frase, si avvicinò alle labbra del minore, stampandogli un bacio casto. -Notte, Yongbok.- e con quelle ultime parole, strinse il minore tra le sue braccia, poggiando il suo mento sulla sua folta chioma bionda.

Beh? Buon inizio anno tesori miei!

Non ho mai amato prolungarmi nei miei angoli autrice, non lo ritenevo essenziale. Però mi sento in dovere di ringraziare tutti, in quattro anni, da quando sono entrata a far parte della community di Wattpad, sento che qualcosa si è aperta nel mio cuore, non ho mai pensato di amare così tanto scrivere e far girare in un'intero fandom idee nate dalla cenere dentro la mia mente. Ringrazio dal primo all'ultimo lettore, che è stato presente o meno dalla pubblicazione della mia prima opera, a questa attuale. Spero che questo percorso sarà capace di portarmi lontano e con un pizzico del vostro amore dentro il mio cuore, sento che ne sarò capace.

Grazie di tutto, minders.