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L'inizio di dicembre era giunto, gli esami per i ragazzi degli anni duemila erano arrivati e ora tutti ansiosi erano seduti nella caffetteria, aspettando che venissero chiamati. -Seungmin, stai per rovesciare il caffè..- mormorò Hyunjin al ragazzo, bloccando la sua mano sul bicchiere, evitando che lo facesse cadere.

-Come fai ad essere così calmo? Ti odio.- rispose il minore, mentre il maggiore di qualche mese rideva. -Andranno bene gli esami, pure per Jisung che sta mangiando la carta del suo toast e Felix che sta per intingere la sua brioche nell'acqua. Oh e anche per Jeongin, che sta per cadere a causa del sonno.- e con quella frase i tre ragazzi interruppero le loro azioni, alzando i loro visi su Hyunjin, che sorrise.

-Senti qua. Se ti becco in giro, ti vomito addosso la colazione.- Jisung puntò il dito contro il ragazzo, mentre tornava a masticare il suo toast, senza la presenza di carta. -E io pure.- Felix gli fece una pernacchia, mentre il maggiore li osservava dubbioso.

-Oltre ad aver scollegato il cervello, sono diventati pure scontrosi.- fece una smorfia, tornando a mangiare con calma la sua colazione. -Sei proprio il peggior consolatore.- Seungmin gli tirò una spallata, facendo smuovere il suo corpo mentre rideva. -Dai sbrighiamoci, dobbiamo presentarci davanti all'aula dell'esame entro cinque minuti, o faremo tardi.- Jeongin attirò l'attenzione di tutti, che annuendo si alzarono dai loro posti, chi di fretta e chi lentamente. Si avviarono insieme verso l'aula in cui avrebbero tenuto l'esame. Un insieme di alunni era raccolto lì davanti, alcuni del quarto anno, altri del quinto e altri ancora del primo anno.

Felix notò tra le diverse chiome il taglio corto di Changbin, sorridendo. -Changbin hyung!- urlò contento, mentre raggiungeva il ragazzo, che girandosi sorrise al minore, accogliendolo tra le sue braccia. -Hey! Tutto bene? Volevo fare colazione con te ma dovevo entrare presto.- il maggiore carezzò i capelli del minore, che sottovoce mormorò un:-Tranquillo.-

-Channie hyung.- un sorriso sfuggì a Jeongin, mentre si avvicinava al maggiore, che gli carezzò il capo, sorridendogli. -Pronto per l'esame?- gli domandò, continuando a carezzare i suoi capelli, mentre il minore scuoteva il capo in senso negativo. -Yah, hai ripassato fisica benissimo. Non deludermi.- Chan lo trascinò in un abraccio.

-Hanji.- la voce di Minho raggiunse Jisung, che si girò verso di lui, osservandolo preoccupato. -Hyung, e se mi bocciano?- domandò il minore, senza neanche salutare il maggiore, che rise sottovoce. -Giorno anche a te sai. No Jisung non ti bocceranno, hai studiato benissimo.- il maggiore passò il braccio attorno alle spalle del minore, trascinandolo vicino a sé.

-Sicuro?- domandò il minore, alzando lo sguardo sul maggiore, che sorrise. -Sicurissimo.- gli pizziccò la guance, carezzando in seguito i suoi capelli. -Se passi, ti devo il pranzo.- scommesse il maggiore, mentre Jisung in modo furbo sorrideva.

-Affare fatto, sappi che non ti lascerò un singolo won.- il minore fece il segno del numero uno, sventolandolo davanti al viso dell'altro, che intrappolò la mano tra la sua, cercando di mordere l'indice a Jisung.

-Molla!- il minore gli lasciò uno schiaffo sulla mano, facendogliela ritirare. -Aiah, fai male.- il maggiore corrucciò la fronte, osservando male Jisung che a sua volta lo fissava con un cipiglio in volto. All'improvviso un professore uscì dall'aula, chiedendo ai ragazzi che dovevano passare l'esame di entrare.

-Vai Jis. E buona fortuna.- il maggiore passò una mano sulla guancia del minore, sorridendogli, per poi invitarlo ad andare in aula. E stessa cosa fecero gli altri, che dopo aver salutato i maggiori entrarono, decisi a sottoporsi all'esame.

(...)

-Uffa quanto ci metto a finire.- mormorò con voce grave Minho, mentre puntava lo sguardo sul vetro dell'aula, osservando Jisung seduto al suo banco, la mano che velocemente scriveva sul foglio dell'esame.

Gli altri ragazzi erano disposti dietro di lui e pure loro non sembravano esitanti su quell'esame e i maggiori erano contenti di ciò. -Smettila, mi stai mettendo ansia. Sto per pisciare.- la voce di Changbin interruppe le lamentele di Minho, mentre il minore portava le sue mani sui pantaloni, iniziando a saltellare. Subito dopo smise, nel notare Minho e Chan osservarlo con una nota di disgusto nei loro occhi.

-Uffa che sensibili.- si lamentò il minore, tornando ad incrociare le braccia al petto e prestando attenzione all'esame in aula. Gli altri due risero a bassa voce, tornando ad osservare i ragazzi nell'aula ed improvvisamente uno dietro l'altro si stavano alzando, i loro fogli stretti nella mano e diretti verso la cattedra, consegnandoli e dirigendosi verso l'uscita dopo un inchino.

-Che sollievo.- sospirò Felix, mentre usciva per primo, trovando i tre ragazzi che con le braccia aperte aspettavano un abbraccio. -No, prima io.- Changbin si fece avanti, spintonando gli altri due e stringendo Felix, lasciando solo la sua chioma corvina visibile.

-Sto per morire.- Hyunjin si portò una mano al cuore, mentre tutti dubbiosi lo osservavano, pensando a quanto fosse drammatico in quel momento. -Stai zitto che appena entrato sei corso a scrivere, stavo vedendo la tua biro prendere fuoco.- Seungmin lo accusò, puntandogli il dito contro, mentre gli altri ragazzi annuivano. Stranamente quella mattina si erao coalizzati contro di lui.

-Va bene, va bene. Chan, Bin, andiamo in classe a consegnare le giustifiche. Dobbiamo portare questi campioni fuori.- Minho attirò l'attenzione degli altri due, mentre i minori gli osservavano. -Aspettateci qui!- esclamarono i più grandi, iniziando a correre verso le loro aule, ognuno di loro con lezioni diverse.

E così dopo minuti di attesa erano tornati, le loro giacche indosso e le sciarpe al collo, con gli zaini su una spalla. -Andiamo a bere la cioccolata!- esclamò Jeongin, iniziando a correre per primo, seguito dagli altri che cercavano di tenere il suo passo. -Meglio le crêpe!- lo raggiunse Felix, superandolo e disperdendosi per le strade di Seoul, seguito dalle urla dei suoi amici.

E dopo tempo avevano raggiunto il centro, ricolmo di bancarelle piene di street food, di tutti i tipi e gusti. -Oh hyung guarda lì, i mandu.- indicò con un sorriso Jeongin, mentre trascinava Chan per il braccio, fermandosi davanti alla bancarella. -Offro io.- disse subito il maggiore, mentre la sua mano andava a carezzare quella di Jeongin, stretta attorno al suo braccio.

[i mandu sono dei ravioli coreani, gustosi con la G maiuscola]

-Cosa mangiamo noi? I tteokbokki o il ramen?- domandò Seungmin a Hyunjin, che osservava le diverse bancarelle. -Ma io veramente, voglio mangiare il dolce.- si lamentò il maggiore. -Frega niente, mangi quello che mangio io.- lo zittì Seungmin, trascinandolo per il braccio.

E così quel pomeriggio quei ragazzi si sentirono uniti, più che mai.


sono finalmente tornata dopo una pausa riflessiva scolastica! buonasssssera a tutti!

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora