Chan era appena giunto alla porta d'ingresso di casa sua, aprendola con difficoltà, mentre Jeongin sulle sue spalle aveva stretto le mani attorno al suo collo, riposando la testa contro la sua nuca. La luce automatica installata nel salotto si accese, mentre Chan toglieva con l'aiuto dei piedi le sue scarpe, procedendo a togliere anche quelle del minore.
-Mi baci e poi ti metti a dormire. Sei impossibile.- mormorò Chan, trasportando l'altro fino alla sua camera da letto, poggiandolo di peso sul letto, lasciando che l'altro si iniziasse a rotolare. -Chesee pizza...- sussurrò Jeongin, mentre il maggiore si portava una mano in viso, cercando di non ridere.
-Yah, niente cheese pizza. Devi cambiarti.- il moro scuoteva l'altro, che si dimenava sul letto. -Jeongin-aaahh, alzati!- il maggiore prese di peso l'altro dai fianchi, obbligandolo a sedersi. -Cambiamoci e poi dormiamo, su.- e così trascinò l'altro di peso, aiutandolo a togliersi la giaccia pesante e la felpa, lasciandolo con indosso una canotta bianca.
-Hmm, cosa ti faccio indossare.- il maggiore si grattò la nuca, mentre tirava fuori dal borsone del ragazzo un pigiama. -Spongebob, sei sicuro di stare bene?- il maggiore si girò ad osservare l'altro, che era ricaduto all'indietro sul letto, tornando a dormire.
E dopo quindici minuti di litigi, tra Chan e le braccia di Jeongin, riuscì a fargli indossare la maglia, rinunciando in seguito ai pantaloni. -Avrò il tuo culo sudato sul letto... però pazienza.- sospirò, togliendosi la maglia che aveva indosso, mentre il suo petto nudo veniva colpito dal freddo della stanza. Si cambiò anche i pantaloni, sedendosi sul bordo del letto.
-Dovrei dormire qua, o in salotto?- si domandò, girandosi ad osservare Jeongin, che con tutte le sue capriole da addormentato era giunto contro la schiena del maggiore, circondando il suo busto con le braccia. -Credo mi toccherà dormire qui.- sorrise.
(...)
Il venerdì mattina era giunto presto e Felix si era svegliato, sentendo il dolce odore di Changbin ancora nelle coperte. Con lentezza riuscì ad alzarsi, uscendo dalla stanza. La casa del maggiore era gigante, troppo gigante per Changbin e sua sorella, ma il minore non si faceva domande a riguardo. Con letezza scese al piano inferiore, trovando il maggiore di spalle, impegnato a cucinare.
-Changbin hyung!- lo richiamò con voce dolce, correndo verso di lui. -Buongiorno Felix.- sorrise il moro, mentre carezzava le mani del minore, strette attorno alla sua vita. -Cosa cucini di buono?- domandò il biondo, alzando il capo verso l'altro. -Crepes, vuoi assieme qualcosa da bere?- gli domandò, mentre sentiva la presa delle mani dell'altro farsi più leggera sul suo corpo.
Con una mossa veloce riportò le sue mani attorno a lui, lasciando che lo stringesse. -Stiamo così.- mormorò il maggiore, mentre Felix soffocava una risata sulla sua schiena.
E così poco dopo i due ragazzi erano seduti all'isola della cucina, i loro piatti vicini e i bicchieri di caffè appena serviti. -Grazie per la colazione.- mormorò contento Felix, sporgendo il suo viso per lasciare un bacio al maggiore sulla guancia, poggiando in seguito la testa sulla sua spalla. -Di niente. Vogliamo uscire dopo, o preferisci che rimaniamo a casa?- domandò Changbin, mentre tagliava le crepes del minore, che erano ricolme di crema al pistacchio.
-Mmh, rimaniamo a casa, prenderemo freddo fuori. E poi... continuiamo la lettura del libro, voglio sapere che legame avevano i nostri personaggi.- il minore si stiracchiò, rischiando di perdere l'equilibrio, trovando appoggio sulle spalle dell'altro.
-Attento! E poi comunque, l'unica cosa che so fino ad ora, è che il mio personaggio era troppo stupido.- sorrise il maggiore, la sua mano attorno al corpo di Felix, stringendolo a sè. -Non che tu sia intelligente...- mormorò indispettito Felix, mentre l'altro lo osservava di traverso.
-Sto scherzando... mangia su.- il minore finì la conversazione lì, mangiando il suo cibo e buttando occhiate dolci a Changbin, che ricambiava con un sorriso.
Pochi minuti dopo il maggiore stava correndo con Felix sulle sue spalle, facendolo girare per il grande salotto della casa. E se si dovesse chiedere al minore, come erano giunti a quella situazione, non avrebbe saputo rispondere. -Hyung! Ti vomito addosso la colazione!- urlò Felix, scalciando cercando di farsi mettere giù. E intanto la serratura di casa era scattata e nessuno dei ragazzi, viste le loro urla e risate, riuscì a sentirla.
-Changbin? Perché urli?- la sorella maggiore del ragazzo si fermò sulla soglia, osservando i due ragazzi. -Oh, noona. Già a casa?- il termine che il maggiore aveva usato, fece urlare Felix, che con una mossa riuscì a scendere dalle braccia dell'altro.
-Noona? Dio, scusami! Changbin che figure mi fai fare!- il minore si girò ad osservare il nominato, mentre si avvicinava alla ragazza, inchinandosi davanti a lei. -Scusami! Piacere, sono Felix! Amico di Changbin!- e proseguì ad inchinarsi altre volte finché non venne fermato dal maggiore.
-In verità il mio ragazzo, da ieri.- Changbin sorrise a sua sorella, che spostò lo sguardo da un ragazzo all'altro, sorridendo. -Piacere Felix, sono la sorellona di Changbin.- sorrise la ragazza, stringendo la mano del minore, che imbarazzato le sorrise.
-Changbin prenditi cura di lui e non fargli dare di matto. E tu Felix... sei autorizzato a sgridarlo quando vuoi.- gli sorrise la più grande.
oplà ho aggiornato! ora non vedo l'ora che arrivi il famoso giorno di Natale e poi quello di Capodanno!

STAI LEGGENDO
𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰 ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...
أدب الهواةSi dice che quando la propria anima gemella vi sogna, cade in un coma e quando si sveglia, non ricorda niente di voi. Avrete solo l'opportunità di creare un ricordo vostro. Questo è il sequel di "Dream War", se volete leggere questa storia dovete pr...