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La mattina era giunta e Hyunjin si stava rigirando nelle coperte, stringendo il corpo di Seungmin contro il suo. -Hyun, mi stai uccidendo.- la voce bassa di Seungmin parlò contro il suo petto, mentre lo colpiva, cercando di fargli sciogliere la presa. Il maggiore mugugnò qualcosa, prima di mollare il suo corpo e aprire lentamente gli occhi.

-Buongiorno.- mormorò, mentre si grattava l'occhio e si stiracchiava. -Direi più buon pranzo, è l'una.- il minore si alzò a sedere, stiracchiandosi a sua volta e scendendo dal letto. -L'una?! Yah Seungmin, siamo dei dormiglioni!- il maggiore di fretta sì alzò correndo in bagno per poi fermarsi, rendendosi conto che non aveva un cambio.

-Tu sei un dormiglione, io ho fatto colazione e sono tornato a farti compagnia. Sembravi stanco.- rise il minore, dirigendosi in cucina. -Potevi svegliarmi. Nel caso, posso un cambio? Devo farmi la doccia.- mormorò il maggiore.

-Mmh, terzo cassetto ci sono i boxer e quello sopra i calzini, cerca nell'armadio quello che vuoi.- disse con tranquillità il minore iniziando a preparare il pranzo. Quel giorno i suoi zii erano usciti per un giorno intero e i due ragazzi erano a casa soli. -Grazie!- esclamò il più grande, recuperando il cambio di cui aveva bisogno, per poi dirigersi in doccia.


Mezz'ora dopo la giovane coppia era seduta a tavola, due zuppe di miso davanti a loro. -Vorrei avere una mia felpa qui.- mormorò Hyunjin, sprofondando il cucchiaio nella zuppa. -Ti sta stretta la mia?- domandò Seungmin, mentre soffiava sul suo cucchiaio. -No. Vorrei vederti con indosso qualcosa di mio.- rispose l'altro, ridendo mentre notava il minore arrossire.

-Ti picchio Hyunjin, avvisami quando vuoi dire cose del genere!- Seungmin gli puntò il cucchiaio contro, mentre un sorriso sincero appariva sul suo viso, nel notare l'altro ridere.

(...)

Il pomeriggio era giunto e Hyunjin era sdraiato sul letto di Seungmin, la sua testa che riposava sulle cosce di quest'ultimo e gli occhi chiusi, mentre i suoi capelli venivano pettinati. -Dovrei tornare a casa.- mormorò dopo un po', aprendo gli occhi e osservando il viso di Seungmin, immerso nel leggere un libro online. -Se devi tornare, per litigare con tua madre, allora no. Saresti più nervoso e triste del solito.- il minore abbassò la sua montatura degli occhiali, osservando l'altro. -Non dai fastidio qui Hyunjin, puoi rimanere quanto tempo vuoi. Fa piacere a me, mio zio e la mia tata.- gli sorrise, carezzandogli il viso.

Il maggiore all'improvviso si girò con la pancia in giù, scrutando il viso del minore. -Seungmin, perché la chiami tata?- domandò, curioso del perché il ragazzo abitasse con i sui zii e perché odiasse suo padre. -Mi ha cresciuto lei, fin dalla tenera età, ma non riuscivo a chiamarla mamma. Finora non riesco, ho paura che non mi conti come suo figlio, quindi mi limito a chiamarla tata. Sembra stupido lo so.- mormorò, mentre il maggiore sorrideva.

-Non è affatto stupido, Seungmo. E per quello che mi riguarda, potresti chiamare la tua tata mamma e ne sarebbe estremamente contenta.- gli sorrise Hyunjin, intrecciando le loro dita, baciando il dorso della sua mano

-Seungmo? Che soprannome è?-

-Assomigli ad un cagnolino in questo momento, mong mong!-

-Ti faccio fare mong mong fuori dalla finestra. Non chiamarmi così.-

-Seungmo! Mong mong! Sei così carino!- il maggiore si sporse verso l'altro, acchiappando il suo viso tra le sue mani, tirando le sue guance e baciando le sue labbra. -Hyujiiin! Mollaaa!- urlò il minore, cercando di staccare la presa dell'altro, scivolando e finendo con la schiena contro il materasso, con il corpo del maggiore bloccato contro il suo.

Il rossore sul viso di entrambi che aumentava gradualmente. Mentre i loro occhi vagavano l'uno sul viso dell'altro, studiandosi a vicenda e cercando l'uno le perfezioni dell'altro. -Sei bellissimo.- sorrise Hyunjin, scendendo a baciare il minore, che in automatico legò le sue braccia attorno al suo collo, trascinandolo più vicino. -Ti amo.- Seungmin si fece sfuggire quelle due parole, per poi spalancare gli occhi, spintonando il maggiore lontano dal suo corpo e alzandosi a sedere. -Scusa, non volevo dirlo.- si portò le mani contro le labbra.

-Ti amo pure io.- sorrise il maggiore, mentre la sua mano scivolava a prendere le mani del minore, baciandone il dorso per poi abbracciarlo. Il minore ricambiò l'abbraccio, stringendosi tra le sue braccia e in quel momento, i due non sentirono la porta di casa venir aperta.

La porta di Seungmin si aprì di poco e a quel punto i due ragazzi si staccarono, arrossendo nel notare la zia di Seungmin che era entrata. -Scusate. Vi volevo solo dare qualche dolce da mangiare.- sorrise la donna. -Fa niente tat... mamma. Entra pure.- sorrise Seungmin alla donna, che si avvicinò ai due, dandogli qualche dolce, per poi lasciare un bacio sulla fronte di Seungmin, uscendo poco dopo.

-Allora, che ti avevo detto?- domandò Hyunjin all'altro, mentre addentava la sua crostata ai frutti di bosco. -L'ho davvero chiamata mamma?- si domandò sorpreso il minore, girando lo sguardo verso l'altro, mentre le sue labbra erano ricolme di zucchero a velo. -Sì, l'hai fatto.- gli sorrise, sporgendosi a pulirgli le labbra per poi baciarle.

Entrambi desideravano rimanere bloccati in quella bolla di felicità, nella quale nessuno poteva toccarli o ferire la loro spensieratezza, ma lo squillo di un cellulare sembrò distruggere tutto.

Hyunjin si mise alla ricerca del suo telefono, notando il contatto di sua madre risplendere sullo schermo. -Rispondile. Non evitarla per sempre, se hai bisogno sai che sono qui.- gli sorrise il minore, abbracciandolo.


-5 hihihi


𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora