005

261 20 59
                                    

Vi consiglio l'ascolto di 'I see' di HAN, dopo che ci saranno i: '...'

Buona lettura!


-Jisung.- lo richiamò Minho, quando ormai erano scesi dalla ruota panoramica e avevano riconsegnato Joo Won tra le braccia di sua madre. -Sì?- domandò l'altro, che camminava al suo fianco, ma impegnato a giocare con il lembo della sua maglietta.

-Credi nelle anime gemelle?- domandò il maggiore, voltando lo sguardo su Jisung, adocchiando ciò che stava facendo, per poi spostare lo sguardo sul volto sbigottito del minore che lo osservava di sbieco. -Cosa- cosa intendi?!- domandò sorpreso Jisung, portandosi le mani davanti al viso per evitare un contatto visivo, allontanandosi da Minho, urtando un paio di persone. 

-Ya! Non voglio mica mettermi con te!- lo stizzì l'arancio, trascinandolo per un braccio vicino a lui, per far sì che non urtasse chiunque passasse a 20 centimetri da lui. -Comunque, no... non credo esistano le anime gemelle. Per lo più vengono nella tua vita senza dire niente, rendendoti felice. Sì, credo sia così.- concluse la sua filosofia Jisung, tornando a giocare con la sua maglietta, lo sguardo puntato davanti a sé, mentre raggiungevano il gruppo dei ragazzi.

-Jisung! Minho hyung!- gli richiamò Felix, lasciando Seungmin che stava stringendo in un abbraccio. -Siete gli unici in ritardo.- gli fece notare Changbin ridendo alla faccia dei due che si inchinarono davanti ai medici per scusarsi. -Non inchinatevi! Pensiamo per ora piuttosto a farvi tornare a casa.- parlò Soobin, prendendo a braccetto Yeonjun che sorrise, seguendo il ragazzo fuori dal Luna Park, assieme al resto dei ragazzi dietro di loro.

...

-Minho, sei sicuro di voler andare a casa da solo? Vengo con te solo per sicurezza.- Beomgyu era vicino a Minho, l'ultimo dei ragazzi che doveva tornare a casa. Jisung e Changbin stavano aspettando i genitori di questo primo per tornare assieme a casa. -Non c'è bisogno Beomgyu hyung. Ho 23 anni, sono adulto e vaccinato.- scherzò il minore passando una mano tra i capelli delle tonalità bianche e nere del medico. -Va bene.- si rattristò il medico, lasciando che quest'ultimo facesse di testa sua.

Minho assieme agli altri quattro ragazzi era davanti ad una fermata del bus, e vedendo il primo di essi arrivare gli diede segnale di fermarsi. <Non farà male far visita a Min Joon, gli mancherò sicuro.> sorrise tra sé e sé il ragazzo, al ricordo del suo fratellastro minore.

Senza aggiungere parola salì sul pullman che portava verso Yejang-Dong, al posto di prendere quello che portava verso Jangchung-Dong. Beomgyu, che sapeva dove in realtà abitasse il ragazzo non ci fece caso, troppo occupato a parlare con Jisung.

-Comunque Minho...- si bloccò il medico, vedendo come Minho stava già salendo sul mezzo, che aveva intanto chiuso le porte appena i passeggeri erano saliti o scesi.

L'arancio aveva trovato posto vicino alla finestra, scorgendo Beomgyu che lo cercava con lo sguardo. Batté il pugno un paio di volte, attirando l'attenzione dei ragazzi che lo salutarono, facendolo sorridere sotto la mascherina che indossava. O per lo più sorrise al viso di Jisung.

L'autobus era silenzioso, non sentiva il vociare delle ragazzine che parlavano di quanto un idolo fosse bello, o di ragazzi che commentavano ad alta voce degli incontri di box. Era tutto silenzioso, si sentiva solo la musica della ragazza seduta accanto a lui, che nonostante avesse le cuffie la musica si sentiva intonata. 

Riconobbe qualche nota finale di 'Heat Waves', finché non passò a 'Don't blame me'. Due canzoni che nonostante il testo coincidevano. Fuori stava iniziando poco a poco a fare buio e freddo, nonostante luglio. Il bus lo smuoveva da destra a sinistra ogni volta che si trovava sotto alle ruote una buca o una curva. 

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora