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-Jis. Ci sei?- domandò Minho al minore, affacciandosi sulla sua camera da letto, notandolo impegnato a sistemare il suo zaino. -Fatto!- si girò verso il maggiore sorridendo, incamminandosi verso di lui.

-Quand'è stata l'ultima volta che sono andato in moto con te?- domandò il minore, mentre scendeva le scale, diretto al piano terra di casa sua. -Da prima del compleanno di Min Joo, ricordi?- gli domandò il maggiore, mentre giocava con il suo casco.

-Vero! Finalmente posso andarci nuovamente.- sorrise entusiasta, aprendo la porta di casa e incamminandosi fuori. Minho al suo fianco stava raggiungendo la sua moto. -Vieni che ti faccio indossare il casco.- il maggiore trascinò l'altro per il braccio, portandolo al suo fianco. Maneggiò con il casco, sistemando i capelli di Jisung, per poi inserirgli il capo, lasciando in vista solo gli occhi. Un sorriso macchiò le sue labbra.

-Faccio così ridere?- domandò Jisung, la voce risuonava diversa a causa del casco che attutiva la sua voce. -Sei carino.- gli spostò un ciuffo, lasciando in bella vista i suoi occhi. -Se accelero troppo dimmelo.- gli consigliò, mentre lo aiutava a salire a bordo della sua Yamaha R1 nera, con tanto di laccatura lucida. Un attimo dopo era pure lui a bordo, il casco sulla testa e il cavalletto rimosso. Quando fece partire il mezzo, le mani di Jisung d'istinto si chiusero attorno al suo busto, poggiando la testa sulla sua schiena.

La casa di Changbin distava venti minuti circa da quella di Jisung. E il loro viaggio sarebbe stato abbastanza lungo, dovevano anche passare a comprare del cibo d'asporto per il pranzo. Le mani di Jisung attorno al corpo di Minho davano a quest'ultimo un senso di serenità, nel sentire quel dolce calore. Pochi minuti dopo si erano fermati davanti un negozio di cibo d'asporto. -Aspettami qui.- mormorò Minho al minore, mentre scendeva dalla moto.

-Hyung prendimi una bibita gasata, per favoore!- si lamentò Jisung, mentre il maggiore gli indicava un pollice in su, togliendosi il casco e agitando il capo per mettere in ordine i suoi capelli. -Salve.- mormorò, facendo il suo ingresso nel locale, venendo accolto da due ragazzi.

-Avrei bisogno di portare via un hotpot per otto persone. Vi chiederei anche delle bevande.- sorrise ai ragazzi, che si misero subito al lavoro. Andò a recuperare le lattine da consumare, decidendo la miglior bevanda gasata per Jisung. L'aranciata.

Un quarto d'ora dopo era fuori dal negozio, Jisung stava giocando invece con le decorazioni attaccate alle chiavi del maggiore. -Cosa sei, un gatto? Prendi questo su.- il maggiore passò all'altro il sacchetto, rimettendosi il casco e salendo.

(...)

-Finalmente! Pensavo foste spariti!- esclamò Felix, aprendo la porta a Jisung e Minho, che sorrisero soltanto. -Yah siete venuti in moto? Hyung sono quattro mesi che ti chiedo di portarmi a fare un giro!- si lamentò Hyunjin, prima sdraiato sul divano. -No.- rispose secco Minho, poggiando il cibo sul tavolo.

-A tavola!- urlò Chan, iniziando a battere un mestolo sul topo dell'isola. -Yah, rompi il mestolo e lo ricompri.- Changbin lo accusò, mentre il maggiore continuava a creare una qualche base musicale a suon di mestolo di legno, con Jeongin al suo fianco che faceva beatbox.

Cinque minuti dopo erano tutti radunati all'isola della cucina, dividendosi piatti, bevande e contorti. Seungmin stava litigando con Changbin per le uova. -Binniee...- Felix con tono di rimprovero riprese il maggiore, che sbuffò lasciando il piatto di uova davanti a Seungmin.

Il pranzo passò con calma, tra i ragazzi che ridevano e scherzavano. -Chan, questa volta niente pollo nascosto per Jeongin?- domandò Hyunjin, dopo aver rubato un'uovo a Seungmin. -Ma mi spieghi te cosa vuoi da noi?- Jeongin era pronto a tirargli contro un piattino, faceva troppe domande. -Uffa siete tutti così sensibili.- sbuffò, poggiando la testa contro la spalla di Seungmin.

-Chi perde a sasso carta e forbice, fa i piatti.- propose Changbin, la mano pronta a forma di pugno. -Ma cosa cazzo vuoi, è casa tua. Lavi te i piatti.- Seungmin si alzò dal suo posto, facendo scivolare Hyunjin che cadde dalla sua sedia. -Seungmin lava i piatti!- annunciarono tutti, alzandosi di corsa dai loro posti, correndo verso il divano e buttandosi sopra, schiacciandosi a vicenda.

-Hyunjin molla la mia gamba!-

-Han devi lasciare te il mio piede!-

-State schiacciando Jeongin!-

-No Jeongin-ah!-

E dopo cinque minuti di litigio riuscirono a sistemarsi, mentre Seungmin dall'open space li osservava. -Va bene Seungmin, ti aiuto io con i piatto. Smettila di uccidermi con lo sguardo.- Hyunjin si alzò controvoglia, lasciando gli altri distesi a parlare. -Ma non ho detto niente.- borbottò Seungmin, girandosi a prendere i piatti. -Appunto.- rispose l'altro, iniziando ad aiutarlo con i piatti. Ha sempre odiato lavare i piatti in verità, ma notare Seungmin al suo fianco che asciugava, lo rendeva sereno. -Guarda mi ha sporcato con la schiuma.- sbuffò il minore, mentre l'altro osservava il suo dito. D'istinto la sua mano macchiò il viso del ragazzo.

-Yah! Smettila.- Seungmin lo colpì con lo straccio, obbligando l'altro a rispondere con altra schiuma in faccia. -Così impari.- gli mostrò la lingua, riprendendo a lavare i piatti, con il minore al suo fianco che sopprimeva un sorriso.

Quando avevano ormai finito si unirono agli altri, un cartone natalizio proiettato in TV e un ultimo spazio nel divano lasciato a loro due. Hyunjin si sedette, aprendo le sue braccia, sottoforma d'invita per il minore, che senza ribattere si sedette facendosi cingere da lui. In silenzio proseguirono a guardare il cartone con gli altri, ognuno stretto vicino ad un altro.

La sinfonia del film era penetrata nelle orecchie di tutti i ragazzi, Jisung si era addormentato contro il corpo di Minho, che lo abbracciava stretto. Jeongin aveva fatto la stessa cosa con Chan, mentre Changbin aveva trovato riposo sulla spalla di Felix, addormentandosi lì. 

Hyunjin e Seungmin si erano persi l'uno negli occhi dell'altro, ammirandosi a fondo e studiando ogni dettaglio. Dagli occhi fini di Hyunjin, alle guance morbide di Seungmin. Al neo sotto l'occhio del più grande, alla pelle chiara del minore.

E chissà, forse in quel modo, avevano capito che un grande amore si celava nei loro cuori.


MUAHAHAHAHAHA GENTE STA STORIA LE MANCA POCO E FINISCEEEEE



𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora