Un nuovo giorno scolastico stava giungendo alla sua fine e Seungmin stava finendo di prendere i suoi appunti, mentre Hyunjin al suo fianco finiva di chiudere i suoi libri.-Hai finito, Seungmin? O vuoi andare, che più tardi ti mando gli appunti?- gli domandò il maggiore, mentre il minore concentrato finiva di scrivere le ultime parole.
-Fatto!- esclamò quest'ultimo, alzando il capo e chiudendo il quaderno. -Non ti chiederei mai gli appunti, se sono capace di farli da solo. Sarebbe un peso.- gli sorrise, alzandosi dal suo posto e finendo di riporre i suoi quaderni all'interno dello zaino.
-Ma ho una cosa da chiederti.- gli sorrise, mettendosi la tracolla dello zaino in spalla e procedendo a scendere le scalinate dell'aula con il maggiore al suo fianco.
-Dimmi pure.-
-Ti va di venire a pranzo da me? Mia z- madre.. ha cucinato il pollo marinato e sa che ti piace.- gli sorrise.
-Parli di me a tua madre?- domandò il maggiore sorridendo, alla quale l'altro avvampò.
-No! S-semplicemente mi piece raccontarle tutto e le ho detto che come a lei piace il pollo marinato, pure a te piace.- si spiegò velocemente il ragazzo.
-Mmh... accetto allora!- sorrise, mentre varcavano l'uscita scolastica e il forte vento scompigliasse i loro capelli.
Gli altri ragazzi avevano i corsi pomeridiani, mentre la classe di Seungmin e Hyunjin finiva prima, lasciando ai ragazzi un intero pomeriggio libero.
La strada che divideva l'università dalla casa di Seungmin era di neanche 10 minuti contati, i due ragazzi camminavano uno al fianco dell'altro, le auto sfrecciavano vicino a loro.
Hyunjin dopo poco trascinò il minore per il braccio, spostandolo verso l'interno del marciapiede.
-Eri troppo esposto alla strada, qualcuno di stupido avrebbe rischiato di tirarti sotto.- gli sorrise, lasciando il suo braccio e proseguendo a camminare.
Seungmin era avvampato notevolmente e la sua ciocca frontale di capelli biondi non fu capace di coprire il rossore sulla fronte.
-Grazie...- mormorò sorridendo al maggiore, che ricambiò il sorriso.
In poco tempo erano davanti al cancello di una villetta. Due piani si stanziavano in essa e la pittura giallo tuorlo si espandeva sulle mura.
Il minore estrasse le chiavi, aprendo il cancello in ferro nero, permettendo al maggiore di entrare prima.
Un abbaio spontaneo raggiunse le loro orecchie, mentre la cagnolina di Seungmin correva verso il ragazzo.
-Kkami!- le sorrise, chinandosi a terra per coccolarla e prenderla in braccio.
-È questa la bestiolina della scorsa volta?- domandò Hyunjin ridendo, mentre allungava la mano a carezzare la testolina di Kkami, che gli leccò la mano.
-Sì, una vera criminale.- sorrise Seungmin, proseguendo verso la porta in abete di casa e suonando.
Dopo pochi attimi la porta fu aperta da una signora, la statura poco più bassa di quella di Seungmin, i capelli color pece e un sorriso sul viso.
Non assomigliava affatto a Seungmin.
Il sorriso si allargò quando notò la figura di Hyunjin dietro quella di Seungmin.
-Caro! Benvenuto!- gli sorrise la tata di Seungmin, aprendo maggiormente la porta e invitando i due ragazzi ad entrare.
-Grazie per l'invito, signora.- si inchinò sorridendo Hyunjin, mentre un raggiante sorriso macchiava le sue labbra grandi.
-Di niente tesoro! Su su, andate a lavarvi le mani che apparecchio la tavola.- sorrise la signora Kim, prendendo Kkami dalle braccia di Seungmin, baciando in seguito la fronte al ragazzo.
In poco tempo i due ragazzi si erano asciugati le mani e si stavano sedendo a tavola.
Un buon odore di verdure e pollo si era fatto vivo nell'aria. Hyunjin stava mandando giù un groppo in gola, per l'ansia che la cosiddetta madre di Seungmin gli servisse le verdure a cui era in parte allergico.
Ma si liberò di esso quando davanti a lui, venne posta una porzione di zuppa di miso, con alghe e tortine di pesce.
Ma il suo sguardo ricadde sul pollo marinato che venne servito in un grande vassoio di vetro.
Gli venne da piangere a vedere del cibo così gustoso.
-Serviti pure, Hyunjin.- gli sorrise la tata del minore, mentre l'altro la ringraziava.
Quando la signora Kim prese il primo sorso di zuppa, gli altri due ragazzi poterono iniziare a mangiare.
-Cos'avete studiato di bello oggi?- domandò la donna, mentre si alzava per tagliare il pollo e dare una coscia a Hyunjin, che in segreto amava quella parte da mangiare.
-La prof di scienze ha introdotto la struttura ossea, Hyunjin ascoltava e faceva domande su domande, volevo zittirlo.- sbuffò il minore, sorridendo all'altro ragazzo che alzò gli occhi al cielo.
-Era interessante, ok?! È da anni che cerco di studiare la struttura corporea per saperla disegnare..- mormorò indispettito, mentre la signora Kim lo osservava sorpresa.
-Disegni, Hyunjin?- domandò la donna felice, solo Seungmin e suo marito sapevano quanto amasse l'arte.
-Oh, sì! Maggiormente tele di paesaggi e ora sto imparando a fare ritratti a corpo intero.- spiegò alla donna, che spinta dalla curiosità gli domandò:
-Posso vedere qualche tuo disegno?-
-Tata!- la riprese Seungmin, mentre la donna gli mimava di far silenzio.
-Forse ne ho qualcuno fotografato.- le sorrise Hyunjin, cercando di badare poco a come Seungmin avesse chiamato la donna.
In poco tempo Hyunjin stava scorrendo nella sua galleria cercando gli ultimi disegni e quelli migliori che avesse fatto.
-Questo.- girò il telefono alla donna che osservò il disegno, sorridendo al viso della ragazza ritratta su di esso.
-Sei veramente bravo...- spostò lo sguardo dal dispositivo, al viso del ragazzo, che la ringraziò silenziosamente.
-Hai mai pensato di diventare un artista?- gli domandò la donna e il suo sorriso si spense.
-Arredatore, voglio diventare arredatore d'interni, ma i miei genitori vogliono che mi specializzi in scienze umane.- spiegò, mentre spegneva il cellulare e lo riponeva al suo posto.
-Seungmin all'inizio, quando era alle medie, mi aveva chiesto in cosa si dovesse specializzare, per basare il suo futuro su un lavoro. Non gli avevo accennato a niente, l'ho lasciato fare per conto suo.- sorrise la donna al nipote, che ricambiò il gesto.
-Un giorno è venuto da me felice e raggiante e mi aveva detto all'orecchio 'tu non dirlo a nessuno, ma voglio diventare un dottore'.- rise la donna a gran voce, mentre Seungmin arrossì vistosamente.
Ma solo la sua tata sapeva che il ragazzo stesse finendo gli studi in scienze umane, perché sua madre era dottoressa e che volesse avere qualcosa che gli ricordasse la donna, quando il suo sogno era quello di diventare un cantante.
buonasera sono a scuola e mi si sono sporcati i pantaloni di ciclo, la felpa non è abbastanza lunga da coprire tutto, voglio piangere😍
ci vediamo all'inferno‼️🤭

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𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰 ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...
أدب الهواةSi dice che quando la propria anima gemella vi sogna, cade in un coma e quando si sveglia, non ricorda niente di voi. Avrete solo l'opportunità di creare un ricordo vostro. Questo è il sequel di "Dream War", se volete leggere questa storia dovete pr...