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-Hyunjin! Nevica!- la voce docile di Seungmin richiamò il maggiore, che si girò dal molo verso il ragazzo, che sorrideva. Le guance rosse assieme al suo naso, mentre le sue labbra si aprivano in un grande sorriso. Il maggiore alzò gli occhi verso il cielo, sentendo un fiocco di neve toccare il suo naso, per poi sciogliersi in un attimo.

-Già..- mormorò Hyunjin, riportando i suoi occhi su Seungmin, che contento osservava come la neve si mischiasse con i sassi, sciogliendosi e creando pozzette d'acqua. Il sorriso del minore riscaldava Hyunjin, nonostante un cappotto pesante lo stesse già coprendo e anche una sciarpa spessa.

-Seungmin.- il maggiore richiamò l'altro, che spostò gli occhi dalla neve per terra, puntandolo sull'altro, che nel mentre si era avvicinato a lui, fermandosi a poca distanza da lui. -Vieni con me a passeggiare?- gli domandò, porgendo la sua mano coperta da un guanto e il minore la accettò con piacere, stringendo le sue dita attorno a quelle del corvino, facendosi tirare su.

E così i due ragazzi avevano iniziato a passeggiare lungo la riva di un fiume, la neve che aveva iniziato a ricoprire il suolo di Seoul, nonostante fossero ancora in Novembre. Eppure poco importava ai due, la neve era qualcosa che teneva loro compagnia. Amavano osservare i fiocchi a distanza che scendevano sul suolo, coprendolo per poco tempo prima di sciogliersi. Era rilassante.

Le mani dei due si sfioravano mentre passeggiavano uno al fianco dell'altro, respirando l'aria invernale che bruciava le loro narici, ma li faceva sentire vivi, finalmente. L'università gli aveva stressati e quel sabato mattina dopo aver studiato assieme, erano usciti per respirare aria e ammirare Seoul.

Eppure le loro menti erano annebiate, Hyunjin aveva interrotto la sua lettura del libro al quarto capitolo, in quella scena sospetta tra lui e Seungmin, mentre quest'ultimo, l'aveva letta e oltrepassata. Seungmin è sempre stato qualcuno che amava leggere e lo faceva pure velocemente. Eppure quella scena lo aveva lasciato scioccato per un po', ha finito per sedersi in camera e fissare il vuoto per un po' di tempo, finendo per tirare un urlo.

E i suoi zii erano corsi nella sua stanza, spaventati e preoccupati che qualcosa fosse successa, mentre loro nipote gli osservava con il viso in fiamme. E nel ricordare quella scena una risata gli sfuggì. E attirò subito l'attenzione di Hyunjin, che si girò ad osservarlo con occhi dubbiosi.

-Perché ridi?- gli domandò, mentre osservava il suo viso, tremendamente perfetto. -Niente. Mi sono solo ricordato una cosa successa, recentemente.- mosse la mano davanti al suo viso, come se volesse far sparire le parole che aveva appena detto, sperando che anche Hyunjin le vedesse sparire.

-Me lo racconti?- gli domandò il maggiore, sporgendo la sua figura in avanti con le mani dentro le tasche del suo cappotto, aspettando una risposta dal moro. -No, meglio di no.- mormorò Seungmin, sviando il discorso e accellerando il passo. Il maggiore bloccò la sua camminata, osservando l'altro proseguire a camminare più lontano.

-Eddai!- urlò, stiracchiandosi con le mani ancora nel cappotto, alzandolo e scoprendo i suoi vestiti. -No!- rispose con un urlo a sua volta Seungmin, girandosi ad osservarlo.

-Dai!

-No!

-Guarda che lo dico a Changbin, che gli hai rubato te la merendina nel suo armadietto!

-Non provarci!

-Allora parla!

-Noo!

-Peggio per te!- urlò un ultima volta Hyunjin, iniziando a correre per raggiungere Seungmin. -Non avvicinarti!- urlò quest'ultimo, iniziando a correre pure lui, saltando tra sassi e terra sparsa sulla sponda del fiume. Il suo respiro lo sentiva direttamente che rimbombava nelle sue orecchie. Il fiato caldo che tornava sul suo viso, facendogli venire caldo e voglia di liberarsi della sua sciarpa e il suo cappotto.

-Tanto ti prendo!- rise a voce alta Hyunjin, avvicinandosi all'altro, trascinandolo per la sua mano. La corsa di Seungmin si arrestò mentre veniva trascinato all'indietro, sentendo di star perdendo l'equilibrio. Ma la presa di Hyunjin sul suo corpo era forte abbastanza da sorreggerlo.

-Preso!- la risata di Hyunjin si sentì forte nell'aria, mentre il vento scompigliava i suoi capelli. -Mettimi giù!- Seungmin colpì il suo petto, mentre lo guardava male. -No. Ora ti butto in acqua.- Hyunjin gli sorrise, mentre si avvicinava alla riva, sentendo il rumore dell'acqua più forte. -No!- il minore emise un verso di tristezza, mentre le sue braccia si legavano attorno al collo dell'altro, sprofondando il viso vicino al suo.

Il sorriso che coprì il viso di Hyunjin era così largo che aveva paura gli si sarebbero strappate le labbra a quel punto. -Non lo faccio più.- mormorò vicino all'orecchio dell'altro, poggiandogli un soffice bacio tra i folti capelli mori. E così con delicatezza lo poggiò per terra, assicurandosi che non scivolasse tra le pietre. -Torniamo indietro?- domandò il maggiore, sorridendo al moro.

Quest'ultimo ricambiò il sorriso, prendendo la mano a Hyunjin, stringendola e trascinandolo, per tornare verso la città. -Andiamo a fare merenda assieme, Hyun.- gli sorrise il minore, riscaldando il suo cuore.

(sto ascoltando "line without a hook" sto per mettermi a piangere)

(...)

-Hyung.- la voce di Jeongin interuppe la calma, che circondava la stanza, mentre lui e Chan erano sdraiati sul letto, osservando il soffitto, ricoperto da sticker che componevano il sistema solare. -Mmh?- rispose Chan. -Tu, del tuo sogno. Cosa ricordi?- domandò il minore, girandosi ad osservare il maggiore, che chiuse gli occhi prima di riaprirli.

-Non molto. Ricordo solo che dopo essere passato sulla soglia della morte... non ero presente. Il mio corpo non era attualmente lì, solo la mia mente.- spiegò il maggiore, mentre la sua mano si spostava a scompigliare i suoi capelli.

-Ho potuto osservare tutto ciò che era successo. Ero una terza persona.- continuò, mentre il minore aveva spostato gli occhi su di lui, osservando il suo profilo. -Ricordo vagamente un sorriso, degli occhi stretti.. e una coperta nera.- e Chan in quel momento si girò ad osservare Jeongin, che deglutì.

-Pure io... ricordo una coperta nera. Poi però, c'erano dei coltellini e infine del sangue. Troppo sangue.- il minore rabbrividì al ricordo, mentre agitava la testa, lasciando che i suoi ciuffi si spargessero sul materasso.

-Ricordo! Ho visto qualcuno sdraiato vicino a quella che era la mia tomba.- il maggiore alzò la testa all'improvviso, spostando gli occhi verso il minore, che spostava lo sguardo su di lui. -Hyung, come hai fatto a leggere il libro in questi pochi giorni?- domandò il minore all'improvviso.

-Jeongin, io non ho neanche aperto il libro.- gli rispose con sincerità il maggiore. -Eppure ricordo tutto ciò che è successo, gli avvenimenti, le conseguenze di essi e pure le cause. Ma non so a chi di voi ragazzi, sia successo cosa.- il maggiore si mise a sedere, mentre Jeongin lo seguiva.

-Com'è possibile? E com'è che Minho e Jisung hyung svengono quando si ricordano l'uno le cose dell'altro? Noi abbiamo in comune il ricordo riguardo qualche casuale coperta, eppure non siamo svenuti. Cos'è che non quadra?- domandò il minore, puntando il suo sguardo preoccupato sul maggiore.


brr, ma cos'è che Chan sa?

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora