La sera era giunta e Chan assieme a Jeongin erano finalmente giunta in casa del più grande. -Casa dolce casa.- mormorò Chan, un sorriso sulle labbra mentre si sedeva di peso sul divano. -Cucino qualcosa? Il cibo dell'ospedale deve aver fatto schifo.- sorrise Jeongin al maggiore, che agitò la testa. -Ho mangiato così tanto oggi a pranzo ed era pure buono. Vieni a passare del tempo con me.- colpì il divano, invitando il minore che con passi felpati lo raggiunse, sedendosi al suo fianco e lasciandosi stringere.
-Il mio regalo?- domandò dopo poco Chan, mentre Jeongin sprofondava il viso contro la sua spalla. -A pensarci è veramente imbarazzante, non te lo do.- mormorò, mentre Chan sorrideva. Un attimo dopo si alzò, andando verso la sua stanza senza usare le stampelle. -Dove vai? Yah hyung, senza le stampelle rischi di cadere.- il minore gli andò dietro, sporgendosi sulla porta della stanza, notando l'altro rovistare nell'armadio, tirando fuori una piccola scatola.
-Ti mostro il mio regalo e tu mi fai vedere il tuo?- gli domandò, mostrando la piccola scatola. Il minore arrossì, andando a recuperare il suo regalo nel salotto, portando anche la lettera che aveva scritto. Si accomodarono entrambi sul letto, lasciando che le loro gambe si toccassero, poggiandosi uno contro il corpo dell'altro. -Chiudiamo gli occhi. Al mio via apriamo.- suggerì il maggiore, alla quale Jeongin annuì.
-Uno, due tre. Via.-
Il rumore dell'apertura delle due scatolette, fece aprire gli occhi ai ragazzi. Una collana con sopra raffigurata una piccola mezzaluna nera, era nella scatoletta di Chan. Mentre un'altra collana con sopra raffigurato un piccolo sole bianco, era nella scatola di Jeongin.
-È bellissima.- dissero assieme, per poi ridere. -Lascia che te la metta.- Chan prese la sua collana, togliendola dalla sua custodia e sganciandola. Attirò il minore per il braccio, legandogli l'oggetto dietro il collo. Gli sistemò la felpa, lasciando in mostra il ciondolo. -Ti sta bene.- sorrise, alzando lo sguardo sul minore, carezzandogli il viso e lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.
-Tocca a me.- mormorò con le guance rosse, mentre si sedeva sulle gambe del maggiore, che gli strinse le cosce, lasciando che gli sistemasse la collana. E un attimo dopo le loro labbra erano nuovamente collegate, le loro mani che vagavano e i loro cuori che correvano.
-Sei bellissimo. E pure mio.- mormorò Chan, baciando diverse volte la guancia del minore. -Non ancora.- sbuffò l'altro, stringendosi tra le sue braccia. -Jeongin-ah, vuoi essere il mio ragazzo?- chiese il maggiore, facendo spaventare l'altro. -Un po' di preavviso no?- gli colpì il petto, facendolo ridere.
-Allora? Aspetto una risposta, se no mi addormento.- gli sorrise Chris, carezzandogli il capo. -Mmh, voglio essere il tuo ragazzo.- alzò lo sguardo su di lui, sorridendogli. Il maggiore lo strinse maggiormente, affondando il viso nel suo collo. -Sono così felice, eppure, dovevi spiegarmi qualcosa o sbaglio?- gli domandò improvvisamente, alzando lo sguardo sul suo.
-Vero...- mormorò, mentre sentiva l'ansia salire. -È cominciato tutto quando siamo andati quel giorno a casa. Dopo aver organizzato per Natale, ricordi?-gli domandò, notando l'altro annuire. -Mio padre mi aveva contattato, ricordavo però di averlo bloccato. Quel pomeriggio mi ha mandato messaggi, dicendo di starti lontano, per il tuo bene.- spiegò, mentre Chan seguiva il filo del discorso.
-Pensavo fosse una cavolata. Uno scherzo. Ma poi aveva detto di essere davanti casa, sono sceso e l'ho affrontato. Mi ha detto un paio di cazzate, su di te, sulla mamma e su Yuna. Mi aveva detto che Yuna e la mamma erano pedinate, seguite ovunque andassero. Avevo paura per voi, mi sono inchinato a lui. Mi ha obbligato a frequentare quella ragazza, solo per il suo cognome. Però giuro, non ho mai toccato le sue labbra.- sussurrò alla fine. Il maggiore invece era rimasto in silenzio, la mascella serrata, mentre aspettava che l'altro continuasse.
-Poi quando sei finito in coma, sono andato a vederti e si è presentato a casa. Voleva far fuori la mamma e Yuna, era assetato di vendetta. Se non fosse stato per i ragazzi, ora sarebbe a piede libero.- mormorò, stringendosi contro il corpo dell'altro.
-Hyung, parla. Mi stai mettendo ansia.- mormorò il minore, mentre l'altro sbatteva le palpebre, riprendendo a carezzare la schiena di Jeongin. -Mi dispiace non esserci stato in quel momento per voi. Tua madre avrà avuto troppa paura, anche Yuna. Non dovevi dargli retta a quello, lo dicevi a me, vi avrei tenuti al sicuro.- gli mormorò, mentre il minore sospirava.
-Scusa.-
-Non scusarti. Hai agito come meglio credevi.-
-Se non gli avessi dato retta, forse tu evitavi di rimanere ferito dalla mia relazione con Eun, forse non saresti finito in coma.-
-Il passato è passato, Jeongin. Guardami qua, vivo e vegeto davanti ai tuoi occhi. Non pensare a ciò che è successo, focalizzati su di me.-
-Come se già non lo facessi.-
-Ti amo.- rise Chan, stringendo l'altro tra le sue braccia, cadendo all'indietro sul letto, rotolandosi. -Che poi, davvero non hai toccato le labbra di quella? Sono io il primo?- gli domandò sorpreso. -In verità mmh- - la frase di Jeongin venne interrotta dalle labbra del maggiore, che lo baciò non permettendogli di parlare.
-Non provarci.- gli morsicò di poco la guancia, mentre il minore rideva. -Tu sei il mio primo e ultimo, tranquillo.- gli mormorò all'orecchio, scendendo a baciare la sua mandibola.
Quella serata Jeongin e Chan la passarono in compagnia, passavano dal salotto alla stanza, dal divano al letto e magari alla scrivania del maggiore, che componeva pezzi musicali con Jeongin stretto in braccio a lui, che ideava testi casuali e nomi da adattare alle canzoni.
In quella sera aveva composto un testo musicale e dopo diverse opinioni, lo nominarono "Black Hole". Ne armonizzarono un pezzo contenti, per poi finire sotto le coperte ridendo, aspettando il giorno dopo.
E in quella notte, dormirono e finirono per amarsi, avendo Morfeo come guardiano giurato del loro amore.
questa frase finale mi piace un sacco stop.
ok ora pronti per altro dramma hm?😊
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𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰 ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...
FanfictionSi dice che quando la propria anima gemella vi sogna, cade in un coma e quando si sveglia, non ricorda niente di voi. Avrete solo l'opportunità di creare un ricordo vostro. Questo è il sequel di "Dream War", se volete leggere questa storia dovete pr...