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Hyunjin stava proseguendo la lettura del libro, era arrivato al quarto capitolo della storia. L'inizio del capitolo lo stava rendendo irrequieto. Ma era intento a continuare la lettura. Ma nel leggere la prima frase sospetta, decise di chiudere il libro.

-Io e Seungmin eravamo una coppia?- si domandò da solo, portandosi il libro sulla testa, mentre cercava di sopprimere il rossore sulle sue guance. -Dio, ma come ci sono finito in questa storia?- le sue analisi personali continuavano, mentre alzava gli occhi sul soffitto.

-A me Seungmin... piace. Sì come amico... ma anche come fidanzato. Hwang Hyunjin cosa stai dicendo!- si alzò di peso dal letto, aprendo la grande finestra posta sopra esso, buttando fuori la testa in cerca d'aria.

Lui e Seungmin, contro ogni aspettativa, si erano avvicinati. Quando si era svegliato dal coma, aveva vissuto per un po' di tempo in ospedale, in compagnia di Chan. Eppure quest'ultimo infondeva a Hyunjin un senso di sicurezza, fraterna però.

Seungmin invece sembrava una piccola luce che si era avvicinata al cuore di Hyunjin, illuminandolo. Dal ritrovarsi come compagni nello stesso corso, si erano uniti. Diventando inseparabili durante le lezioni e durante le pause pranzo, trovando necessario anche sedersi vicino.

-Quando è iniziato tutto?- domandò Hyunjin, alzando gli occhi verso il cielo nuvoloso, mentre i suoi capelli si facevano carezzare dalla brezza quasi invernale. -E se dovesse anche lui leggere il capitolo? E se iniziasse ad evitarmi?- girò la testa verso il volume chiuso, le scritte sbiadite del titolo.

-Spero di no..- mormorò malinconico, spostando lo sguardo ancora fuori da casa sua, ammirando la vista della città, che si estendeva in lungo e largo. -Aish.. spero che mi vorrà ancora bene.- disse desolato, mentre i dubbi giravano dentro la sua testa.

(...)

-Changbin hyung, dove stiamo andando?- domandò Felix al maggiore, che gli stava stringendo la mano tra la sua, mentre camminavano spediti verso qualche luogo. -Lascia fare a me. Vedo che porti poca pazienza.- il maggiore si girò a punzecchiare l'altro, che con uno sbuffo continuò a seguirlo.

-Stiamo andando al centro commerciale, o sbaglio?- domandò il minore, mentre osservava i dintorni farsi più simili al centro. D'un colpo sbattè contro la schiena del maggiore, che si era bloccato per strada.

-Hyung?- lo richiamò Felix.

-Forse dovevi venire con gli occhi chiusi, la sorpresa è rovinata.- il maggiore abbassò la testa triste.

-Sorpresa? Scusa! Davvero, faccio finta di niente! Dove siamo, in una fattoria?- domandò troppo entusiasta il minore, girandosi ad osservare il panorama. -Non sei credibile, ma sei carino.- il maggiore trascinò l'altro per mano, lasciando che si avvicinasse a lui, per lasciargli un bacio sulla guancia.

-Hey! Non davanti a tutti.- il minore si spostò, sciogliendo la presa delle loro mani. -Va bene, va bene. Andiamo su, avremo una giornata impegnativa.- Changbin trascinò l'altro nuovamente vicino a lui, tenendo stretta la sua mano.

Il centro commerciale di Seoul quel giorno era quasi vuoto, inoltre i due si erano diretti lì dopo una giornata scolastica e c'erano pochi alunni. -Facciamo così, tu scegli un outfit per te e io per me.- il maggiore suggerì, entrando nel primo negozio disponibile, con una varietà assurda di vestiti.

-Sarà..una specie di sfida?- domandò il minore, osservandosi nei dintorni. -No. Sarà una prova per vedere quali outfit preferiamo per noi stessi.- il maggiore girò la testa verso Felix, sorridendogli. -Dai su, andiamo a scegliere degli outfit.-


Mezz'ora dopo i due erano usciti dal negozio, i loro outfit comprati indosso, mentre si dirigevano verso un caffè. -Vuoi un pugno in faccia? Ti ho detto di non comprarlo anche per me!- il minore continuava a borbottare indispettito, mentre il maggiore sorrideva.

-Smettila di lamentarti. Prendilo come un regalo.- il maggiore si girò ad osservare Felix, dopo che avevano fatto ingresso alla caffetteria. Felix spedito corse alla cassa, tirando fuori la sua carta, sorridendo alla barista. -Due cappuccini, grazie!- la giovane lo osservò dubbiosa, ma il suo viso alla fine si aprì in un sorriso largo.

-A te lo scontrino, sedetevi pure. Vi serviamo tra un attimo!- e dopo quella frase la ragazzà sparì, dando le spalle al bancone e preparando le due bevande. I due si posizionaro in un tavolo dietro la cassa, sedendosi uno di fronte all'altro. -Dove andiamo, dopo?- domandò Felix, rigirandosi tra le mani lo scontrino.

-Andiamo... al parco forestale.- disse Changbin, incrociando lo sguardo con il minore, che sorrise ampiamente. -Il parco forestale! Non ci vado da tantissimo tempo! Grazie hyung.- sorrise Felix, estendendo e mani a stringere quelle dell'altro, che le carezzò con gentilezza.

-Di niente.- gli sorrise di rimando, intrecciando le loro dita. -A voi le vostre bevande!- la voce squillante della cameriera interruppe quel momento, obbligando i due a separarsi, con un filo di imbarazzo.


Il parco forestale era probabilmente uno dei più grandi parchi di Seoul, si estendeva in lunghezza e larghezza, lasciando la vegetazione estendersi e fare da mantello alle persone che passeggiavano. Changbin e Felix erano due dei pochi civili che passeggiavano, faceva freddo e il parco era bello da ammirare solo in primavera o in pieno autunno, non sicuro verso la fine di quest'ultima stagione.

-Mi piace qui.- mormorò felice Felix, lasciando andare una nuvola di aria dalla suo bocca. -Anche a me.- sorrise Changbin, girandosi ad osservare il minore, notando il suo naso all'insù, completamente rosso. Senza dire nulla si avvicinò, fermandosi davanti all'altro e alzando per bene la sua sciarpa.

-Assicurati di non prendere freddo. Yongbokkie.- gli sorrise il maggiore, carezzandogli la guancia, prima di tornare al suo fianco e proseguire a camminare. La loro camminata proseguiva tra piante, alberi, panchine, ruscelli e ponti. Erano entrambi fermi su un ponte, osservando l'acqua che scorreva sotto di loro assieme a tutte le foglie che venivano trascinate.

-Yongbok.- quel nome scivolò dalle labbra del maggiore, che si girò ad osservare l'altro. -Hm?- il minore fece un verso di consenso, segnando all'altro che lo stesse ascoltando. -Ti piacerebbe mai, se un giorno, il nostro rapporto cambiasse?- domandò Changbin, mentre i suoi occhi si intrecciavano con quelli di Felix, che gli sorrise.

-Dipende. Se dovesse cambiare in meglio, sarei contento.- mormorò, mentre riportava lo sguardo sul ruscello, seguendo con gli occhi le foglie sparse. -Vorrei magari che mi mostrassi, in quale senso.- il minore rise, spostando gli occhi su viso di Changbin, spostando lo sguardo dagli occhi del maggiore alle sue labbra.

E un'attimo dopo si ritrovò con quest'ultime premute sulle sue. La schiena che aderiva contro la staccionata del ponte e il corpo del maggiore contro il suo, mentre stringeva i suoi fianchi da sopra il cappotto.

-Intendo questo, vorrei che diventasse così. Il nostro rapporto.- Changbin si staccò, respirando pesantemente, lasciando che il suo fiato si mischiasse con quello di Felix. -Allora, faccimo sì, che sia così.- disse Felix, prima di ributtarsi in modo famelico sulle labbra dell'altro.


io così mentre scrivevo la parte finale di sto capitolo:

che carini Felix e Changbin, gli unici dopo 50 capitoli che si sono dati una mossa, chi saranno i prossimi secondo voi?

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che carini Felix e Changbin, gli unici dopo 50 capitoli che si sono dati una mossa, chi saranno i prossimi secondo voi?

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