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Le vacanze autunnali erano arrivate e i ragazzi erano riusciti ad organizzarsi per ciò che dovevano fare tutti, per passare un bel paio di giorni in pace.

-No però... non credo che mangeranno ste cose.- mormorò Hyunjin, mentre si rigirava tra le mani dei tortellini, con tanto di marchio italiano sopra stampato. -Dammi qua, l'unico che mangerebbe tortellini italiani, è Changbin, poi Felix perché gli fa compagnia.- rispose secco Seungmin, strappando dalle mani del maggiore la lista della spesa e gli alimenti. -Uffa, stavo aiutando!- rispose indispettito Hyunjin, mentre gonfiava le labbra. 

-Mi aiuteresti tenendomi il carrello, grazie Hyunjin.- sorrise Seungmin all'altro, tirandogli una spallata amichevole, alla quale l'altro rispose con una risata mascherata da uno sbuffo.

-Gli altri quando arrivano?- domandò improvissamente Seungmin, mentre poggiava dentro il carrello delle melanzane e il maggiore le osservava con dispetto. -Non saprei, Chan ha detto di avvisarlo quando arriviamo in cassa, deve passare a prendere Jeongin, Han e Minho.- rispose il maggiore, mentre rovesciava di peso il suo corpo sul carrello.

-Mmh, dovremmo prendere del pollo?- domandò con un sorriso Seungmin e Hyunjin, come illuminato, si alzò saltando, affiancando di fretta il minore. -Sì sì, per favore Seungminnie. Lo pago io.- lo pregò il maggiore, mentre il moro rideva.

-Smettila stupido. Stiamo pagando tutti per questa spesa, ci meritiamo una cena con i fiocchi.- gli carezzò i lunghi capelli, proseguendo a mettere del pollo dentro il carrello. -Prendiamo anche le uova?- domandò Hyunjin, indicando un pacchetto. Il cuore di Seungmin si riscaldò, in quanto lui piccolo amante delle uova, anche se il maggiore avrà solo suggerito esse come alimento.

-Mmh, sono buone per accompagnare. Prendiamo il dolce e andiamo in cassa.- suggerì il minore.

(...)

-Ti ho detto che scelgo io la canzone!- urlò Han, puntando il dito contro Felix, mentre il biondo gli faceva la linguaccia. -E invece la decido io!- gli rise in faccia il minore di un giorno, mentre i maggiori in macchina, sospiravano.

-Smettetela. Vi stacco la cassa della musica.- Minho riprese entrambi. -Ehy! Guarda che costa!- si girò ad osservarlo Changbin, mentre il maggiore rideva. Ormai erano in viaggio da mezz'ora e l'auto di Chan era molto più calma. Jeongin riposava con la testa contro il finestrino, accompagnato dalla musica e dalla voce di Chan che mormorava i testi delle canzoni, mentre Seungmin e Hyunjin intrattenevano una mostra critica sui disegni di quest'ultimo.

Mentre nell'auto di Changbin il casino regnava, tra i minori. All'ininizio si erano dati alla sfida di chi si sarebbe seduto al fianco di Changbin, gareggiando a sasso, carta, forbice. E dopo che Minho aveva trascinato di peso Jisung nei sedili posteriori, avevano iniziato a litigare per la musica da mettere.

-Mettiamo io e Changbin la musica, o davvero vi butto fuori io.- Minho puntò il dito contro i due, che sbuffando si strinsero le braccia al petto e si buttarono contro i sedili, mentre i maggiori soddisfatti sorridevano.

E così dopo due lunghe ore di viaggio, passate tra Chan, Hyunjin, Changbin e Minho che si davano il cambio per l'auto, furono capaci di arrivare, con il quartetto di minori ancora assonnati.

-Woah, ma quanto è bella!- esclamò contento Felix, mentre spingeva il piccolo cancello in legno, che segnava l'ingresso. Una casa a due piani si presentava davanti loro, le mura esterne, con una parete specifica lasciata nuda, erano di un color verde chiaro. E Han che era curioso, iniziò ad osservare i dintorni, notando un piccolo laghetto con una scalinata, che giungeva a collegare una struttura in marmo.

La casa disponeva di diversi accavallamenti del tetto, che la rendevano più maestosa di quanto fosse.

(a.n.:se vi dico che una parete è nuda non significa che è inesistente, ma in design si parla di pareti nude quando non hanno il rivestimento sopra ma si vedono i mattoni in vista e chiamarle pareti nude mi piace lol)

-Stile cottage, carina. Changbin tua zia ha gusto!- esclamò Hyunjin, che in una mano teneva il suo borsone e nell'altra lo zaino di Seungmin. -Davvero tanto, ha dedicato più spazio al suo salotto che alla camera da letto.- rise il minore e tutti capirono di cosa parlava, quando fece scattare la serratura della casa, aprendo la grande porta in abete, che mostrava il soggiorno e la cucina.

-Benvenuti!- aprì le braccia Changbin, invitando tutti dentro. -Sarà anche stille cottage, ma ha bisogno di una pulizia da cima a fondo.- mormorò Seungmin, mentre gli altri concordavano. 

-Bene, credo che l'unico posto pulito è la camera di mia zia, lasciamo le cose lì e scendiamo per dare una pulita e sistemata.- suggerì Chan e tutti seguirono il suo consiglio, poggiando i loro beni e le altri cose alla camera al piano di sopra, d'altronde l'unica disponibile.

Dopo cinque minuti si erano dati le commissioni, Chan e Jeongin si sarebbero occupati del pavimento, Hyunjin e Seungmin di spolverare gli arredi e pulire i vetri delle finestre, Changbin e Felix di pulire l'area dedicata alla cucina e infine Minho e Jisung si occupavano della grande terrazza esterna.

-Hyung, non ci arrivo.- mormorò Felix a Changbin, che stava strizzando una spugna per poterla passare sula grande isola della cucina, che si affacciava sull'ambiente del salotto. -Arrivo.- gli rispose distrattamente, girandosi a notare il minore fermo davanti ai pensili, sperando di arrivarci e pulirli. Il maggiore con delicatezza fece stringere le sue mani attorno alla vita dell'altro, facendo pressione abbastanza da poterlo sollevare da terra. 

-Hyung! Non dovevi prendermi su!- si dimenò l'altro, mentre il maggiore rideva. -Non avevo altro modo! Sbrigati a pulire o ti faccio cadere.- gli suggerì e il minore di fretta passò la spugna sui pensili, mostrando il loro colore panna naturale. E così furono capaci di passare i pensili e finirli.

-Ora, ci serve dove cucinare, dovremmo accendere il gas.- suggerì il minore, mentre Changbin ragionava a dove si trovasse l'interruttore della casa.

-Changbin hyung!- la voce di Jisung, proveniente dall'esterno, lo fece voltare verso il ragazzo che lo chiamava. -Yah Jisung, che succede.- si affacciò sul balcone e trovo il minore che gli indicava il grande interruttore. -Grande JiJi!- gli sorrise, avvicinandosi a lui con Minho e Felix alle sue spalle, mentre lasciava una carezza sul capo del suo migliore amico.

I due ragazzi dietro, sentirono una stretta in contemporanea, nel pensare, che Jisung e Changbin, erano conoscenti da anni o direttamente anime gemelle.

-Lixie-ah? Torniamo a pulire di là? Ho acceso anche l'acqua, dovremmo lavare i piatti prima di usarli.- la voce di Changbin, risvegliò il nominato, che annuendò lo seguì, lasciando Minho e Jisung, che tornarono a pulire assieme.

-Che pentole dovremmo pulire per prime?- domandò il maggiore.

-Mmh?-

-Non mi stavi ascoltando. Tutto bene Yongbok?-

-Sì, continuiamo.- e con quelle parole Felix interruppe la conversazione, lasciando che la bolla che avevano creato, si rompesse d'un lampo. Il maggiore lo osservò con dispiacere, mentre il minore apriva i pensili della cucina, iniziando a rovistare tra essi, alla ricerca in primis di piatti abbastanza per tutti.

-Attento!- lo sgridò Changbin, prendendo al volo un piatto, che scivolando da sopra gli altri, stava finendo per rompersi sopra il capo del minore. -Testardo, potevi dirmi di prendere i piatti.- gli sorrise, quando il minore sfarfallò le sue ciglia, alzando gli occhi su quelli di Changbin, donandogli una perfetta visuale del suo viso.

In quei tre giorni, i ragazzi avrebbero attentato gli uni alla vita degli altri.


Secondo voi chi finirà per fidanzarsi prima? Tirate ad indovinare!


𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora