-Jeongin, signora Yang...- sospirò il maggiore, mentre entrava in cucina. La donna era ancora cosciente, mentre alzava gli occhi sul maggiore. -Signora Yang.- corse dalla donna, aiutandola a reggersi in piedi, giudandola verso il salotto.-No...aiuta Jeongin. Sto bene.- la donna poggiò le sue fragili mani sulle spalle di Chan, mentre Yuna si era avvicinata a lei, sedendosi sul divano. -Però...-
-Però niente! Chan, Jeongin si è preso un vaso in testa per salvarmi, aiuta lui. Io sto bene, ti supplico...- lo pregò la donna, mentre le lacrime attraversavano i suoi occhi.
Si alzò dalla sua posizione, entrando nella cucina. Si accovacciò vicino al corpo del minore, completamente coperto dal sangue. Il suo respiro sembrava bloccato, mentre alzava il capo del minore. -Respiri ancora, mi hai fatto prendere paura.- sospirò, mentre prendeva il minore di peso.
Si diresse verso il piano superiore, la testa del minore si era poggiata contro il suo petto, macchiando la sua maglia di sangue. Con delicatezza lo poggiò sul letto, notando la madre e Yuna davanti alla porta. -Respira, il colpo in testa l'ha solo fatto svenire.- mormorò Chan.
-Signora, lasci che le medichi le ferite. Lo sa anche lei che Jeongin non sopporterebbe svegliarsi, e notare lei ferita.- le suggerì il ragazzo, mentre la donna sospirava.
E un attimo dopo stava aiutando la donna, medicando le abrasioni sul suo viso e quelle sulle braccia. -Se non fosse stato per Yuna, non so cosa sarebbe successo ora.- mormorò la donna, mentre il ragazzo le sistemava i capelli, pulendo alcune ciocche dal sangue secco.
-Non pensi al passato. Yuna è stata coraggiosa a chiamarmi, volevo chiamare la polizia, ma me l'ha vietato.- sorrise il ragazzo, mentre osservava la bimba che stringeva le mani della madre, copiose lacrime che attraversavano il suo viso.
-Ho fatto. Si riposi, mentre vado a curare Jeongin.- le sorrise il ragazzo, mentre la donna si alzava dalla sedia che avevano posizionato nel bagno. -Chan, se un giorno.. non dovessi esserci. Per favore, prenditi cura di Jeongin.- la donna sorrise, mentre il nominato mandava giù la saliva.
Non rispose, mentre la donna usciva dal bagno, seguita dalla figlia che ancora piangeva.
-Cosa volevi fare, Jeongin? Morire?- domandò Chan al ragazzo dormiente, dopo essersi seduto sul suo letto. L'espressione del minore era rilassata, mentre il sangue in alcuni punti era secco. Con un sospiro iniziò a pulire il suo viso, rimuovendo le tracce di sangue.
-Un vaso in testa, questo uomo è matto.- mormorò il maggiore, mentre puliva il punto in cui c'erano ancora pezzi sparsi di vetro, incastrati tra i capelli del minore. La porta della camera venne perta di poco, mentre la figura di Yuna si avvicinava. -Yuna, non vuoi riposarti con la mamma?- le domandò il maggiore, mentre la minore negava.
-Voglio rimanere con il fratellone, finché non si sveglia. E...e se non si sveglia, glielo faccio vedere io!- disse indispettita, mentre si avvicinava alla figura dormiente. -Oppaaa...svegliati.- poggiò la testa sul cuscino, riprendendo a piangere. -Svegliati! Per f-favore!- urlò, mentre le sue lacrime si poggiavano sul cuscino. -Non farò p-più i capricci, n-on urlerò più. Aiuter-ò la mamma... però tu svegliati.- pianse maggiormente, mentre le sue mani toccavano il viso del fratello, macchiando le sue dita di sangue. -Yuna...Jeongin si sveglierà presto. Devi lasciarlo riposare.- la prese di peso Chan, mentre le baciava i capelli.
Continuò a fare avanti e indietro nella stanza, coccolando la piccola, che con calma prese sonno, rifugiandosi nelle braccia del ragazzo. -Finalmente.- mormorò, facendo poggiare il corpo della minore nella sua stanza, coprendola per bene.
Tornò da Jeongin, che ancora non sembrava in vena di svegliarsi. La sua cura nei confronti del minore continuò, pulendo il suo intero viso. -Dovrei toglierli la maglia...- mormorò, osservando le ferite già visibili sulle sue clavicole. Con calma rimosse il tessuto sulle sua braccia, sollevandogli il capo, rimuovendo il capo d'abbigliamento.
Il petto del minore, era colmo di lividi, ma l'unica cosa che attirò completamente l'attenzione del maggiore, fu una cicatrice, nella parte inferiore del pettorale destro. Il colore rosato scuro della cicatrice, si notava facilmente in contrasto con la pelle lattea del minore.
-Deve aver fatto male...- mormorò il maggiore, carezzando quel punto, passando a carezzare il suo intero petto, cercando di essere il più delicato possibile con le ferite e i lividi.
-Ha fatto male...si è beccato un coltello in quel punto.- la voce della signora Yang si fece sentire, mentre il maggiore prendeva paura, girandosi verso la donna. -Suo padre l'ha colpito da piccolo con un coltello, dopo una litigata. L'ho portato in ospedale, ma non sono riuscita a dire che il suo stesso padre, stava per ucciderlo.- mormorò lei, fermandosi accanto al letto.
-Da quanto sta andando avanti sta cosa?- le domandò Chan, mentre la donna si chinava a carezzare i capelli del figlio. -Da anni, dal mio matrimonio. Da quando sono sposata, che subisco violenza fisica e mentale, Jeongin è cresciuto nel dolore, di essere l'unico che poteva proteggermi. Gli ho sempre detto di non farlo, di non proteggermi, ma è una testa dura.- rise alla fine.
-Sì, Jeongin è molto testardo, anche con i suoi amici fa così. Ma ciò che ha fatto oggi e nei precedenti anni, è qualcosa di fantastico. Ha rischiato la pelle, per proteggerla. Signora, suo figlio la ama veramente tanto.- disse Chan, mentre la donna sospirava.
-Lo so, Jeongin mi ha sempre detto, che brucerebbe il mondo per me e sua sorella, ma non sa che il mondo, potrebbe ridurlo in cenere.- rispose lei. -Non voglio che sia solo, voglio che abbia qualcuno al suo fianco, se dovessero andare male le cose. Io non ci sarà per sempre, Yuna diventerà grande e non potrà sempre stare al fianco di Jeongin. Tu Chan... potresti essere sempre al fianco di Jeongin. Ma conoscendo mio figlio, ti allantonerebbe.- rise lei, mentre il maggiore simulava le sue parole.
-Le prometto, che qualsiasi cosa succederà, sarò al fianco di Jeongin. Mi caccerà, lo fa sempre, ma tornerò da lui.- sorrise al viso dolce del minore, ancora addormentato.
STAI LEGGENDO
𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰 ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...
FanfictionSi dice che quando la propria anima gemella vi sogna, cade in un coma e quando si sveglia, non ricorda niente di voi. Avrete solo l'opportunità di creare un ricordo vostro. Questo è il sequel di "Dream War", se volete leggere questa storia dovete pr...