Special ChanJeong

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Erano passati tre anni dalla laurea di Jeongin e finalmente, aveva la possibilità di visitare casa di Chan. La sua amata Australia.

-Jeongin-ah, sei pronto?- la testa di Chan sbucò dal corridoio di casa sua, osservando il minore che finiva di chiudere la valigia. -Mmh, andiamo?- gli domandò il minore, un sorriso sulle labbra mentre si alzava in piedi, raggiungendo il suo ragazzo. Quest'ultimo lo avvolse tra le sue braccia, baciandogli le labbra.

-Non vedo l'ora di presentarti Berry.- gli sorrise, mentre il minore scoppiava in una risata sincera. -Ya, stiamo andando per la tua famiglia, non per Berry.- gli sorrise. -Ma Berry è parte della famiglia.- ribatté l'altro, sciogliendo la presa e andando a recuperare la valigia del suo ragazzo.

-Andiamo su, l'aereo ci aspetta.- e così assieme si diressero fuori casa, diretti verso l'aeroporto di Seoul, pronti per partire.

(...)

Il viaggio si rivelò lungo, con Jeongin che riposava contro la spalla del suo ragazzo o parlando con lui. Le ore mentre dormivano, passavano velocemente e finalmente Jeongin sentì una voce docile parlargli. -Jeongin-ah, siamo arrivati.- mormorò Chan, carezzandogli il volto assonato, invitandolo a svegliarsi. -Siamo arrivati?- sussurrò Jeongin con la voce impastata, girando lo sguardo e notando le persone a bordo alzarsi e prendere sotto mano i loro bagagli.

-Mmh, andiamo su. Mio padre ci sta aspettando fuori.- gli sorrise, carezzandogli il viso, mentre assieme recuperavano i loro zaini, dirigendosi verso l'uscita. Appena Jeongin mise piede fuori dall'aereo, il sole accecante di Sidney lo raggiunse, facendogli chiudere gli occhi. Si era dimenticato che mentre in Corea era pieno inverno, lì in Australia si facevano il bagno.

-Hyung, fa caldo. Non è che mi hai messo i maglioni nella valigia?!- domandò Jeongin, dirigendosi verso l'aeroporto con Chan al suo fianco. -No stupido. Ecco perché avevo insistito sul farti la valigia, sapevo avresti messo vestiti invernali.- gli sorrise il maggiore, poggiando il braccio attorno alle sue spalle. E dopo aver passato i controlli assieme ed essere giunti all'uscita dell'aeroporto, Chan notò suo padre.

-Papà!- esclamò, richiamando l'uomo che si girò verso la voce, sorridendo al ragazzo. -Chan, Jeongin! Eccovi.- li salutò l'uomo, stringendo entrambi in un caldo abbraccio. -Andiamo su, a casa vi aspettano.- sorrise loro, prendendo le loro valigie e caricandole nel bagagliaio, invitando i due a salire.

Il viaggio in macchina durò dieci minuti e nel mentre Jeongin osservava il paesaggio fuori, notando che si stavano avvicinando al mare. -Hyung, abitate vicino al mare?- domandò Jeongin, girando lo sguardo verso l'altro. -Abitiamo in città, la nostra casa vacanze è al mare.- gli sorrise, notando la grande villa in lontananza. E quando giunsero, Jeongin non fece altro che ammirare la grande casa a tre piani, notando il grande portone d'ingresso.

-Chiudi la bocca, qui è pieno d'insetti.- rise Chan, mentre il minore gli lasciava un pugno sulla spalla. -Andiamo su.- e i tre si diressero verso la porta, suonando il citofono e la persona che aprì fu Hannah. -Chan!- sorrise la giovane, girando la testa verso il minore. -Jeongin!- gli sorrise, trascinando i due per mano, facendoli entrare in casa.

-Abbiamo visite!- urlò Hannah, mentre la prima persona a farsi notare, fu Berry, che corse fuori dal salotto, raggiungendo i due invitati. -Berry!- sorrise Chan, mollando lo zaino per terra, prendendo in braccio la sua amata cagnolina, che gli leccò l'intero viso. -Mi sei mancata pure te.- sorrise il maggiore, osservando con occhi sognanti la piccola bestiolina, che poi mise a terra. Quest'ultima iniziò a saltare intorno, adocchiando poi Jeongin, aggrappandosi alle sue gambe. -Ciao anche a te Berry, è un piacere conoscerti.- sorrise il minore, chinandosi alla sua altezza e carezzandole il capo.

𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰  ...𝓿𝓸𝓵𝓾𝓶𝓮 𝓣𝓦𝓞...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora