Alice.
Le prime luci dell'alba perforarono con raffinatezza le tende color glicine della mia nuova camera.
Cercai si coprirmi con il lenzuolo fino alla testa e provai a riaddormentarmi, ma nulla, oramai ero sveglia. Così mi alzai a sedere e mi a appoggiai alla testata del letto imbottita, mi levai goffamente i capelli dal viso e presi a strofinarmi gli occhi per scacciare via la sonnolenza; dopodiché presi a fissare un punto non definito della stanza e rimasi così per un bel po'.
Fino a quando non sentii un fracasso provenire dal corridoio.Chi mai si sveglierebbe all'alba la Domenica?
La curiosità mi stava mangiando viva, così scesi dal letto e mi affrettai a mettere le ciabatte, avvolsi il mio pigiama giallo in una vestaglia in pile e uscii in punta di piedi.
Il pensiero che ci fosse un ladro, mi balenò in testa.
Appizzai le orecchie e quando dietro di me sentii una porta sbattere, mi voltai di scatto.
Quasi urlai quando mi ritrovai dinanzi un Liam che si malediva da solo, indicando la porta della sua camera.«Liam! Per l'amor del cielo, che stai facendo?», sussurrai esasperata.
«Scusa non volevo svegliarti, ma ho lasciato la finestra aperta e ha fatto corrente facendo sbattere la porta» si giustificò mortificato.
In quel momento mi resi conto che era vestito come se stesse per uscire: felpa di un grigio perla; abbinata a dei pantaloni sportivi e scarpe da ginnastica.
Alla spalla destra penzolava un borsone enorme.«Stai uscendo?», domandai avvolta dalla curiosità.
Mi osservò con un espressione confusa; poi si osservo il borsone e capì.«Sì, ho l'abitudine di andare in palestra... ogni mattina»
Questa è la spiegazione di tutti quei muscoli
«Che voglia, ti faccio i miei più sentiti complimenti» ironizzai facendolo scoppiare a ridere.
«Ti ringrazio, ma ora vado, ci si vede», mi fece l'occhiolino divertito e si congedò.
Ritornai in camera e mi rimisi sul letto.
Presi il cellulare e aprì Instagram, notai che Arianne aveva aggiornato la sua storia, così la aprì e vidi che si trattava di una sua foto allo specchio; i lunghi capelli biondi e ricci le ricoprivano i seni nudi, indossava i pantaloncini del pigiama, sull'addome piatto penzolava un piercing argentato; ricordavo quando se l'era fatto, l'avevo accompagnata e mi aveva stretto per tutto il tempo la mano.Le misi velocemente un like e spensi il cellulare.
Mi alzai e andai in bagno; mi feci una doccia, poi mi piazzai difronte al lavandino, lavai i denti e aggiustai i capelli: li pettinai e li raccolsi in una coda alta; erano talmente lunghi che anche da legati mi arrivavano oltre il seno, li avrei dovuti tagliare, ma non avevo il coraggio.Mi vestii velocemente; misi una maglia a mezze maniche nera e un paio di jeans skinny del medesimo colore.
Dopodiché raggiunsi mia madre in sala da pranzo, la trovai che sorseggiava un cappuccino, mentre sfogliava una delle sue riviste di moda.
Oggi lei e Alberth dovevano andare a vedere come procedevano i lavori nella sua boutique.Le passai dietro e prima di sedermi mi sporsi verso di lei, lasciandole un bacio sulla guancia, che lei ricambiò con una carezza.
«Che vuoi mangiare?», mi chiese amorevolmente; guardai la tavola ed era imbandita di biscotti e cornetti; mentre cercavo di capire di cosa erano farciti, mamma mi precedette
«Quelli la dietro sono all'amarena» disse per poi riportarsi la tazza fumante sotto il naso.
Ne afferrai uno e lo cominciai a mangiare, in quel momento ci raggiunsero Alberth, seguito da Josh e Noah; presero posto anche loro e vicino a me si sedette Noah, che prese anche lui un cornetto.
I due fratelli automaticamente sfilarono il cellulare dalla tasca dei pantaloni e cominciarono a far scorrere il loro pollice sul display.
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Il principio di tutto
ChickLitChe succederebbe se una ragazza che non sa tenere a freno la lingua, si ritrova a vivere con un ragazzo che invece gliela vorrebbe tagliare? Alice ha sempre vissuto con la mamma in California, per la precisione a San Diego; seppur tutta la sua famig...