capitolo cinquantasei

7.7K 175 16
                                        

Alice.

Finii di pettinare i capelli perfettamente lisci.
Poi passai a sistemare il trucco e applicai il gloss sulla mia combo labbra nude.

Gli ospiti stavano iniziando ad arrivare e ad accoglierli ci pensò Josh.

Aggiustai i jeans chiari, attillati che fasciavano le mie cosce sode.
Per rendere le gambe più slanciate, optai per dei stivali dal tacco 10 che mi arrivavano poco sotto al ginocchio, dal colore beige per richiamare il top che fasciava il mio seno prosperoso che andava a scoprirsi con una scollatura a cuore.

Una volta pronta, scesi e trovai la casa già affollata da gente che non conoscevo.
Raggiunsi il giardino che era illuminato da dei lampioncini sparsi un po' ovunque e in un angolo avevamo allestito un banchetto per l'aperitivo. La postazione da DJ era gestita da un ragazzo che faceva rimbombare la musica ricoprendo tutta la villa.
Molte ragazze ballavano a bordo piscina con minigonne e vestitini striminziti, con in mano un drink.
Mi guardai intorno e realizzai che ero una delle poche ad essere la più coperta.
Ma alla fine mi trovavo a casa mia e non avevo voglia indossare vestiti e gonne.

Così la mia unica speranza la riponi in Arianne, Perla e Becky.
Ancora non erano arrivate, ma ricompensarle erano state
Debora, Jasmine, Jennifer, Marika e Elenoire.

Indossavano tutte abiti molto appariscenti e sfilavano lungo l'ingresso del giardino, con una sicurezza disarmante sotto agli occhi di tutti. Alle loro spalle susseguirono l'altezza allettante dei quattro fratelli e di Ian e Eden, camminavano con un'andatura sicura, pronti a schiacciare chiunque si intromettesse nel loro cammino.

La loro sicurezza era umiliante per tutto il resto che li circondava.
Erano incantevoli, la bellezza delle ragazze faceva sbavare ogni ragazzo.
E la seduzione dei ragazzi, faceva lo stesso effetto alle donne.

Erano tutto quello che di potente si potesse pensare.

Ero incantata e come me anche tutti gli altri presenti.

«Hai preferenze musicali?»

Mi chiese il ragazzo che si stava improvvisando DJ.
Non me ne ero resa conto, ma gli stavo dando le spalle.

«No, metti quello che vuoi»

Dissi allungandomi per prendere uno spritz.
Riposai lo sguardo sul gruppo che mi stava raggiungendo. I miei occhi saettarono sulla figura di Mason, che con il braccio circondava le spalle di Debora che sculettava sicura.

Sentii lo stomaco bruciare accompagnato da un fastidio alla gola, che cercai di buttare giù con l'alcol dello spritz.

«Ali! Ciao!»

Squittì Elenoire raggiungendomi. Le rivolsi uno dei miei più calorosi sorrisi di benvenuto. Jasmine mi salutò con un cesto fugace della mano, per poi trascinarsi via Debora; ma ancor prima che quest'ultima la seguisse, si allontanò da Mason e gli stampò un bacio sulla guancia, poi non mi sfuggì l'occhiolino che gli rivolse e se ne andò.

Osservai il tutto come se fossi al cinema, non mi curai delle persone in torno. Lo sguardo di Mason si piantò sulla mia figura, scattai con lo sguardo su Elenoire e finsi di interessarmi a quello che stava dicendo a Marika.

Jasmine e Debora presero a ballare a bordo piscina muovendo i fianchi a ritmo di musica, sotto allo sguardo di un gruppo di ragazzi che li stava divorando con gli occhi.

Dietro alla figura di Ian e di Josh, vidi le mie amiche che ci stavano raggiungendo.
Il loro abbigliamento era simile a quello di tutte le altre e questo non mi consolò.

La chioma bionda di Becky si agitava ad ogni sculettata. Stessa cosa per le altre due.

Le raggiunsi facendomi spazio tra i ragazzi.

Il principio di tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora