Alice.
Aprii lentamente gli occhi e mi guardai intorno.
Non mi trovavo nella mia stanza.Mi ci volle un attimo per ricordare tutto.
Scattai con lo sguardo al mio fianco, ma non c'era nessuno, solo il cucino.Mi beai del profumo delle lenzuola, che sapevano di lui;
la stanza, sapeva di lui.
Mi soffermai ad osservarla: difronte al letto, si trovava una scrivania, con alcuni fogli sparpagliati sopra.
Affianco ad essa, si trovava uno scaffale con, al di sopra, una fila di scarpe firmate.Mi alzai a sedere e mi stropicciai gli occhi, ancora assonnata.
Avevo addosso, ancora i residui della serata di ieri.
Mi liberai della coperta che mi intrappolava e mi alzai.
Sistemai il vestito, che si era arrotolato alla vita, scoprendomi del tutto.Raggiunsi la scrivania e mi soffermai sui fogli. La maggior parte erano scarabocchiati da appunti e disegni di alcune strutture.
Mi sorpresi da quanto fossero belli.
___Me ne ritornai in camera e mi lanciai su letto, distrutta.
Ma neanche il tempo di rilassarmi, che la porta si aprii.
Rivelando la testa riccia di Arianne.«Si può sapere che hai combinato?», chiese raggiungendomi.
Si venne a sedere sul letto e mi osservava con un espressione stupita.«Ho dormito con Mason»
A quella notizia, sbarrò gli occhi e spalancò la bocca, un attimo dopo un sorriso le arrivava da un orecchio all'altro
«Ma che mi stai dicendo!»
Esultò euforica. Annuii, mentre mi torturavo il labbro inferiore secco, con i denti.
Le raccontai tutto ciò che era successo, anche del 'quasi incidente'
«C'entra quell' Ethan?»
«Secondo lui, sì»Dovevo farmi una doccia, assolutamente.
Mentre preparai i vestiti che avrei messo dopo, lei continuava a fare supposizioni e ad insultare Ethan.
Andammo in bagno e mentre mi distesi nella vasca, lei si sedette a terra.«E successo solo questo?»
Ammiccò un sorrisino malizioso.
Mi insaponai per bene i capelli e roteando gli occhi, capendo a cosa stesse pensando«Sì, Arianne. Non è successo nient'altro»
Si avvicinò incrociando le gambe
«Neanche una toccatina, niente di niente?»
mostrò tutta la sua delusione
«Niente di niente»
Mi sentii sollevata, nel pensare che tra di noi non fosse successo nulla.
Ero ubriaca ed eccitata e seppur anche lui lo fosse, poteva benissimo approfittarsene, ma non l'ha fatto.
___Decidemmo di uscire e andammo in un bar.
Presi il gelato all'amarena e lei una coppetta al pistacchio.«Comunque, stavo pensando di affittarmi una casa, per il periodo che starò qua»
Leccai il cucchiaino sporco, osservandola dal basso
«Per quanto tempo ti fermi?»
«Boh»
Scrollò le spalle, gustandosi la coppetta
«E i bambini?»
Arianne faceva la baby sitter a chiamata. Ma, da qualche mese a questa parte, era riuscita a trovare una signora che le acculasse il figlio, tre volte a settimana, per metà giornata.
E questo le faceva guadagnare un po'.
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Il principio di tutto
ChickLitChe succederebbe se una ragazza che non sa tenere a freno la lingua, si ritrova a vivere con un ragazzo che invece gliela vorrebbe tagliare? Alice ha sempre vissuto con la mamma in California, per la precisione a San Diego; seppur tutta la sua famig...