capitolo sessantuno

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Alice.

Continuai a fissare con malinconia quella coccinella che penzolava dal mio polso.
Erano passati solo tre giorni da quando se ne era andata...

decisi di alzarmi e di darmi una sistemata.

Indossai una felpa con dei leggings, tra pochi minuti Arianne e Elenoire sarebbero arrivate per farmi compagnia.
I ragazzi non c'erano e mi stavo annoiando a morte.
Swami aveva ripreso ad andare a scuola e sembrava andare tutto bene, questo mi sollevava.
___

Il campanello suonò ed io mi precipitai ad andare ad aprire.
La testa bionda e quella corvina delle ragazze sbucarono da dietro la porta.

«Ciao ragazze»

Le accolsi e andammo in giardino.
Arianne iniziò a raccontarmi le sue avventure con il vicino anziano che abitava ad un piano sopra di lei.

«Ogni mattina accende la radio per sentire la messa, non ne posso più!»

Si lamentò, sedendosi accanto a Elenoire che stava prendendo il sole sulla sdraio.
Mi sedetti sull'erba, difronte a loro e portai le ginocchia al petto.

«Come sta Eden? Lo avete visto?»

Chiesi con un magone allo stomaco.

Arianne guardò Elenoire, aspettando che fosse lei a rispondere

«... È scombussolato, ma sembra reagire bene, infondo lo sapeva che prima o poi se ne sarebbe andata»

Annuii pensierosa. La vita di Eden era veramente difficile, avvolte mi chiedevo come facesse ad affrontare tutto.

«Sono tornata!»

La voce stridula di Swami, rimbombò per tutta la casa.
Mi raggiunse e si sorprese nel vedere le ragazze.

«Come è andata?»

Chiesi mentre salutava le due con un bacio sulla guancia, aveva ancora lo zaino in spalla.

«Bene, stasera non ci sono»

«Dove vai?»

Domandai curiosa seguendola con lo sguardo, mentre rientrava in casa

«Da Tati, dormo lì»

Lo sguardo mio e delle ragazze era impiantato sulla sua figura mentre piano piano spariva.

«Si è ripresa?»

Chiese Arianne portando lo sguardo sulla mia figura.

Feci spallucce

«Così sembra»

Sospirai pensierosa.
Ultimamente vivere tranquilli, era un'impresa.

Mentre bevevo un sorso del succo che avevo portato prima, quasi non mi strozzai quando Arianne prese a parlare.

«Comunque, come va con Mason?»

Avvampai mentre presi a pensare alla scena del bagno.
Cercai di nascondere un sorriso bevendo tutto il succo, così da nascondere il viso dietro al bicchiere.

«Perché questa domanda?»

Domandai. Le due si scambiarono uno sguardo di intesa e ghignarono maliziose.

Mi morsi l'interno guancia mentre cercavo di non arrossire

«Ultimamente siete così vicini...»

Arianne sollevo un sopracciglio e ammiccò un sorriso provocatorio. Roteai gli occhi divertita.

È sempre lei!

«Stiamo cercando di andare d'accordo»

Sorvolai, ma loro non ci cascarono e mi bombardarono con un'altra domanda.

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