capitolo settantasette

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Mason.

Avevo gli occhi ancorati alla figura di Alice, che balla con Becky e Arianne.
Quest'ultima si é assicurata che bevesse solo acqua e che non fumasse.

Era bella da mozzare il fiato e non passava inosservata a nessuno.
Ero talmente concentrato che stavano ignorando completamente i miei fratelli che mi stavano parlando.
Spostai lo sguardo su di loro e li vidi che stavano ridendo

«Che ridete?» chiesi curioso.

«Ti abbiamo perso completamente Mason» ironizzò Liam. Rotei gli occhi ma risi anche io, divertito dalla situazione.

Venimmo raggiunte da Ari e Becky e scostai lo sguardo per vedere Ali, che era seduta al bar mentre chiacchierava con Debora e Jasmine.

«A Liam é venuta un'idea» parlò Josh portandosi  una lattina di birra alla bocca. Spostai lo sguardo sul biondo
«Quale?»
«Domani vedrai» mi fece un occhiolino divertito per poi alzarsi e raggiungere Jennifer.

Scostai lo sguardo su Alice, ma sbarrai gli occhi quando non la vidi più.

«Che fine ha fatto?» scattai in piedi, nella speranza di adocchiarla da qualche parte.
Sentii il cuore arrivarmi in gola quando non vidi neanche più Debora.
Jasmine stava flirtando con un ragazzo.

Respirai a fondo nel tentativo di calmarmi.

Mi seguirono mentre uscivo nella speranza che si trovassero fuori, ma non c'erano.
Domandai ad e un ragazzo ma non le aveva viste.

«Dove cazzo sono finite?» strinsi i denti.

Dovetti tenere a freno i nervi e controllarmi prima che potessi fare qualche stronzata.

«Aspetta calmati, ora la troviamo, saranno andate al bagno» tentò di calmarmi Josh.

«Calma niente Josh, quella é pazza. Vi avverto, se le fa qualcosa, la faccio fuori» strepito Arianne arrabbiata.

«Vieni andiamo a cercarla» Becky l'afferrò per il braccio e la trascinò via.

Noi continuammo a cercare, ma erano sparite.

«Mason! Finalmente ti ho trovato!» mi venne incontro Perla con l'affanno.
Ci osservava pallida, le posai le mani sulle spalle esili e incastrai i miei occhi ai suoi azzurri

«Calmati, parla» sentii il cuore tremare e un senso di nausea mi invase lo stomaco.
Puntò lo sguardo terrorizzato alle mie spalle, su Liam.

Quest'ultimo si avvicinò poggiando una mano sulla mia spalla

«Che succede Perlina?» nel suo tono c'era della preoccupazione.

La mora non riusciva a parlare e dovetti scuoterla

«Debora e Alice...» sentii il respiro venirmi meno
«Cosa!? Debora e Alice cosa!?» alzai la voce e lei sbarrò gli occhi

«Stanno litigando, correte!» detto ciò scappò via ed io la seguii.

Debora é morta.

Anche i miei fratelli ci seguirono.

Mi feci spazio tra la folla con gomitate e spintoni.

Raggiungemmo il retro e trovammo una folla di gente raggruppata intorno ad un albero.
Le gambe ormai si muovevano da sole.
Non ci vidi più, arrivai a oltrepassare tutti non sapendo neanche io come.

La scena che mi si presentò davanti, mi fece salire il sangue al cervello.

Alice era stata messa contro il tronco dell'albero e Debora la stava tenendo per il collo.
Il colorito della mora era rosso e cercava di liberarsi dalla presa dell'altra.

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