Alice.
Parcheggiamo fuori ad una casa mal ridotta, dove entrava e usciva gente.
Molte avevano alzato il gomito.
Perla tentò un'ultima volta di chiamare Swami, ma non rispose neanche questa volta: il che mi mise agitazione.Uscimmo dalla macchina e mi preparai alla temperatura fredda, che ci invase subito dopo.
Affiancai la mora che si guardava intorno; e ad ogni persona che adocchiava ubriaca, storceva il naso e la commentava negativamente.«Andiamo?»
«Non ci faranno mai entrare»
rispose sbattendo i denti per il freddo. L'estate stava per finire e le temperature ne erano la conferma.
Insistetti e la invitai a seguirmi.
Fronteggiammo un ragazzo che si trovava all'ingresso del cancello in ferro battuto.«E voi due? chi diavolo siete?»
L'alito piccantino a causa dell'alcol, per poco non mi fece vomitare. Il tizio era tatuato dalla testa ai piedi e i suoi occhi rossi e le pupille dilatate mi fecero intuire che era fatto.
«Noi dobbiamo assolutamente entrare»
sputai irritata dal suo sguardo viscido, che ricadeva sul nostro seno, coperto dalla felpa.
Se non si vede neanche, che cacchio stai guardando, lurido porco?
«Certo... E perché dovete 'assolutamente' entrare?»
Rise accendendosi una sigaretta
«Siamo venuti a prendere una nostra amica»
«Amica?», chiese quasi divertito. Ci osservò come se fossimo due pazze appena fuggite da un manicomio.«Qui non ci sono ragazze».
Lo sguardo mio e di Perla si scontro confuso, poi ci guardammo intorno.
Uomini... Ragazzini... ancora uomini. Sì, erano solo uomini.
Guardai nuovamente Perla, come a cercare una spiegazione, che neanche lei sapeva darmi.
«Sei sicura che si trovi qui?»
«Sicurissima. Mi ha inviato lei stessa la posizione appena se ne era andata»Mi rivoltai nuovamente verso il ragazzo, che si stava sniffando della cocaina... presumo.
«Possiamo controllare? Poi andiamo via...».
Mi interruppe negando con la testa.«Non possono entrare le donne. Già ve l'ho detto»
Come no!? Allora che fine ha fatto Swami!?
L'ansia stava prendendo il possesso di me. Mi voltai verso Perla che si trovava nella mia stessa situazione, se non peggio.
Era bianca cadaverica.
Lasciai perdere il tizio e mi trascinai alla macchina la mora.«Mi viene da piangere. Che fine ha fatto adesso? Perché non chiamiamo i ragazzi? Loro si che possono entrare»
la voce rotta la fece sussurrare.
Stava delirando. Allarmata la presi per le spalle e feci in modo che mi guardasse.«No no, ascoltami. I ragazzi non devono sapere niente. Altrimenti finiremo nei guai, compresa Swami. Ora troviamo il modo per entrare, non ti preoccupare»
Cercavo di tranquillizzarla, ma non c'era nessuno che tranquillizzasse me.
Dio in che casino mi ero cacciata!Trascinai Perla con me, facemmo il giro della villa.
E ci fermammo difronte ad una rete, non troppo alta, ricoperta da rovi trascurati.Era l'unico modo...
Guardai Perla che mi guardava ancora più terrorizzata
«Stai scherzando spero! E se ci beccano?»
«Al massimo ci rimproverano. Ma dobbiamo cercare Swami adesso.»
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Il principio di tutto
ChickLitChe succederebbe se una ragazza che non sa tenere a freno la lingua, si ritrova a vivere con un ragazzo che invece gliela vorrebbe tagliare? Alice ha sempre vissuto con la mamma in California, per la precisione a San Diego; seppur tutta la sua famig...