Capitolo tredici

5.2K 131 17
                                    

Alice.

Ripresi la cartella e la posizionai nuovamente sulla scrivania.
La aprii e per prima cosa presi un mucchio di fogli.
Per la fretta avevo messo le foto in fondo a tutto, ma le avrei guardate dopo.
Dovevo capirci qualcosa prima.

In particolare mi colpì un foglio; lo presi e iniziai a leggere ciò che c'era scritto.

«Oggetto: Immediata liberazione di Morgan Mason»

Lessi a bassa voce e nel mentre mi accigliai confusa

«Nato a Manhattan Il 15 aprile 1997... Come tale identificato con separato verbale Arrestato/ Fermato il 1/09/2017 alle ore 06:50 da 1/09/ 2017 a: 4/09/ 2023 »

La vista mi si offuscò per un istante e la testa prese a girarmi; tanto che dovetti sorreggermi alla scrivania.

«L'anno 2017 ... Il giorno 1 Del mese 09 Alle ore 06:50. Il sottoscritto August Wright, in servizio presso il comando in intestazione riferisce quanto segue...»

Quello che lo susseguii mi fece portare una mano alla bocca sconvolta

In che razza di famiglia sono capitata?

«Alle ore 06:50 La persona in epigrafe indicata è stata fermata/arrestata da: August Wright. Perché: Tentato omicidio. Alle ore 03:47 Del giorno 1/09/2017 »

Le gambe mi stavano cedendo.
Mi dovevo sedere e subito.

Così mi sedetti sulla sedia in velluto e ripresi

«Dopo aver effettuato i dovuti controlli e verificato sulla legittima misura coercitiva personale e sulla esistenza di tutti i presupposti  di legge è stato evidenziato che l'arresto/Fermo è stato eseguito per: Legittima difesa.
Dopo aver successivamente preso coscienza dei fatti, non ha ravvisato elementi ostativi ed ha convenuto procedersi alla immediata liberazione.
Si sono concluse alle ore 09:35. Del giorno 2/09/ 2023 il presente verbale è chiuso alle ore: 12:05. Contestivamente sottoscritto dai verbalisti . Il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complesso con esecuzione di contestivazione riproduzione fonografia terminata alle ore 13:00.»

Non voglio crederci, ti prego dimmi che non è vero.

Sospettavo una cosa del genere, ma ad averne la conferma mi aveva scombussolato comunque.
Sicuramente mamma ne era a conoscenza, anche perché, come dice il documento, la scarcerazione l'ha ottenuta oggi; e oggi mamma stava con lui.

Una certa rabbia mi si propagò nel petto.
Una cosa del genere non si può tenere all'oscuro, soprattutto a me. Io oramai vivo in questa casa e con questa famiglia, ho diritto di sapere con che razza di gente mi frequento ogni dannato giorno da quasi un mese a questa parte.

Dopo essermi ripresa, riposai il documento e mi concentrai sulle foto; che ritraevano una scena del delitto.
C'era fotografata un asfalto sporca di sangue e in un altra una pistola... in un altra ancora un ragazzo di spalle che veniva trasportato da due poliziotti.
Non ci misi molto a capire che si trattava di Mason.
Mi focalizzai sulla fotografia e notai che dietro a quest'ultimo, si trovava un ragazzino di più o meno 16/17 anni; i capelli biondi disposti disordinatamente sulla fronte erano sporchi di sangue, come anche il labbro che era spaccato.

Aveva un viso familiare

Aspetta un'attimo...

«Liam. È Liam!»

Ma che cavolo è successo quella sera?

Mi chiesi nel vedere in quelle condizioni il più piccolo dei fratelli. Era ridotto veramente male.

Il principio di tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora