Capitolo Venti

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Venerdì arriva in un batter d'occhio. Sto camminando con Agatha verso la falegnameria per accompagnarla all'appuntamento con il ragazzo misterioso.

«Voglio proprio sapere cosa farai quando sarò con Melvin. Non penserai mica di rovinare il mio appuntamento facendo il terzo incomodo, vero?» domanda prendendomi in giro.

Rido, anche se in realtà la proposta è davvero allettante. Potrebbe trovare qualsiasi altro ragazzo, possibilmente non implicato in affari di spionaggio o contrabbando con una città nascosta.

«No, non voglio rovinare il tuo appuntamento!» la rassicuro «Conosco qualcuno che lavora qui. Andrò a cercarlo, sperando che non stia lavorando...»

«E chi sarebbe questo qualcuno?» domanda sorpresa con la curiosità che le fa brillare gli occhi. Un classico.

«Si chiama Curtis. L'ho conosciuto quando ho accompagnato Murphy ad un appuntamento con Wimmer. È stato molto gentile...»

Lei mi lancia uno sguardo indagatore ma non chiede oltre, probabilmente troppo presa dal suo incontro imminente. Meglio così, sono comunque sicura che nei prossimi giorni mi tempesterà di domande.

«Ripetiamo il piano per l'ultima volta!» mi supplica per l'ennesima volta.

«Agatha, basta!» esclamo esasperata dalla sua trepidazione «Ti accompagno da lui, me lo presenti e facciamo due chiacchiere... non appena mi sarò accertata che sia una persona per bene, andrò da Curtis.»

Varchiamo la soglia dell'area che delimita il territorio della falegnameria e ci dirigiamo nell'edificio retrostante all'area di lavoro, che ospita gli alloggi. La palazzina è una struttura squadrata color sabbia, senza infamia e senza lode. Un luogo semplice ma dignitoso.

Scorgo una figura che sta uscendo dalla porta.

«Melvin!» si sbraccia la mia amica per richiamare il ragazzo.

Quando riesco ad inquadrarlo tutte le mie preoccupazioni si fanno concrete, è esattamente chi temevo che fosse. La spia di Solis, l'amico di Blake.

«Agatha, ti stavo aspettando!» le sorride contento avvicinandosi a lei per abbracciarla. Ma quando la sua testa sbuca dalla spalla della mia amica, la sua contentezza scompare. Probabilmente mi ha appena riconosciuta.

«E non sei da sola... Chi è lei?» domanda visibilmente agitato dalla mia presenza.

Non aspetto che Agatha mi presenti e faccio un passo verso di lui per farlo da sola «Sono Daphne, piacere di conoscerti!» sorrido sapendo di avere il coltello dalla parte del manico, se lui provasse a fare qualsiasi gesto scorretto nei confronti della mia amica, io potrei tranquillamente denunciarlo al Consiglio.

«Daphne è la mia migliore amica, mi ha accompagnata qui perché doveva vedere qualcuno...» prorompe Agatha preoccupata della strana reazione di Melvin.

«Di chi si tratta, se posso saperlo?» domanda sospettoso.

«Si chiama Curtis, si sono conosciuti la scorsa settimana...» continua lei rivelando informazioni in eccesso, così decido di intervenire.

«È un piacere parlare con te, Melvin! Grazie dell'accoglienza!» lo provoco desiderosa di ottenere qualsiasi tipo di informazione rispetto alle sue intenzioni «Cosa mi racconti di te?»

Nel frattempo Agatha mi dà una leggera gomitata nel costato come monito.

«Sono nuovo in città, mi sono trasferito qui per lavoro...»

Un lavoro che comprende essere una spia?

«E cosa ti porta a Gea? È un grande cambiamento di stile di vita, non credi?» mi sto innervosendo di fronte alle sue bugie.

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