Batto ritmicamente il piede, seduta al grande tavolo della libreria dei sogni. Abbiamo chiuso la porta a chiave per assicurarci di poter parlare indisturbati e da quel momento non ho più smesso di porre domande, mi sento come una bambina che deve imparare tutto da zero. Ho bisogno di comprendere quello che sta accadendo e finalmente ho la possibilità di farlo, quindi non perderò l'occasione.
L'anziano, seduto al mio fianco, si presenta come Ilias. É un uomo esile ma riesco a percepire la sua potente energia interiore; ogni volta che apre la bocca, riesce a trasmettere infinita saggezza ed in questo momento, probabilmente, è tutto ciò di cui ho bisogno... una guida.
Blake invece si trova di fronte a me, poggiato allo schienale della sedia e con un braccio allungato su quella al suo fianco, il tessuto intorno al suo bicipite è leggermente contratto. Ha tolto il cappello e slacciato la pesante giacca ricoperta di distintivi, i suoi ricci corvini sono sparpagliati in maniera disordinata e gli danno un'aria meno autoritaria, più fanciullesca. Nel primo momento in cui l'ho rivisto, l'ho percepito come uno sconosciuto, ho avuto paura, era tutto così familiare ed estraneo allo stesso tempo.
Non ho ancora avuto il tempo per assimilare tutto quello che ho appreso oggi, credo che ci vorrà molto più di una giornata... è un'intera vita costruita su una menzogna, quello che devo assimilare. Ma so che in questo momento non posso fermarmi a pensare perchè è ancora troppo presto, sono ancora emotivamente vulnerabile ed analizzare la situazione mi farebbe entrare in un loop di infinita tristezza. Ora invece ho bisogno di lucidità e fermezza.
Blake mi ha rivelato l'esistenza di un gruppo di persone che si oppongono al regime dittatoriale ed assolutista di suo padre, che portano avanti ideali di libertà e uguaglianza ma soprattutto che non sono affatto d'accordo con la sua volontà di sfruttare il mio potere per assumere il controllo dell'intero dominio di Lux. Credono che se un uomo del genere riuscisse ad arrivare ad un potere in grado di sovvertire gli equilibri, l'intera popolazione sarebbe in pericolo.
E Blake concorda con loro.
«Quindi tu fai finta di lavorare per tuo padre ma in realtà fai parte dell'opposizione?» chiedo non convinta di aver capito bene.
Lui torna composto, per poi posare i gomiti sul tavolo avvicinandosi impercettibilmente a me. «Sì ma è un po' più complicato di così... sono anni che questo gruppo esiste. Non ho mai avuto interesse nell'immischiarmi in affari di mio padre... sai, avevo altri interessi...» allude spostando lo sguardo, come imbarazzato. «Se lo avessi saputo prima, non avrei aspettato tutto questo tempo.»
Annuisco per fargli capire che non lo sto giudicando. «Circa due anni fa però, ho iniziato a sentire alcune guardie bisbigliare... parlavano di come Solis sarebbe presto diventato l'unico dipartimento del dominio e cose simili...» si sposta freneticamente i ciuffi ribelli sulla fronte, probabilmente è un argomento sgradevole per lui. «Ovviamente non ci ho creduto, mi sembravano delle insignificanti chiacchiere da corridoio. In vita mia ne ho sentite talmente tante da perderne il conto... quando vivi in un'enorme fortezza, ci fai l'abitudine...»
Non avrei mai immaginato che fosse cresciuto in un ambiente ricco e altolocato, dai suoi modi non avrei scommesso una singola moneta su di lui... è incredibile come l'apparenza tragga in inganno e come la mente umana sia veloce nel formulare teorie e supposizioni.
«Non ho dato peso a quella teoria ma qualcosa in me è cambiato... Ho deciso di interessarmi di più alla gestione del dipartimento, non potevo tollerare di non sapere cosa stesse succedendo intorno a me e fra la mia gente, così ho chiesto a mio padre di rendermi partecipe dei suoi piani. Lui era talmente contento che finalmente mi fossi responsabilizzato, ha condiviso molti dettagli con me ma ho sempre percepito che mancasse qualcosa, che non mi dicesse tutto...» è così diverso mentre racconta della sua vita privata, non ha più quella fastidiosa facciata ma sembra vulnerabile, umano. «Una sera, preso dalla paranoia, sono entrato nel suo ufficio e ho trovato tutto quello in cui non avevo mai voluto credere... un piano studiato nei minimi dettagli, una mostruosità su carta...» sposta lo sguardo ancora. «Qualche mese dopo ho catturato un membro dell'opposizione, del Gruppo, ma invece di consegnarlo a mio padre, l'ho interrogato a modo mio...»
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Oromasis | Il fuoco interiore
FantasyLa realtà si presenta come un organo schematico e meccanico. Ma se ci fosse un'eccezione? Se fosse giunto il tempo del cambiamento? Un divampare, un fuoco. Il fuoco interiore. Oromasis. ________ Daphne è una ragazza di venticinque anni che vive una...