Potrei abituarmi all'ambiente lavorativo del Palazzo del Consiglio, non posso però abituarmi alla scontrosità dei suoi dipendenti. E mentre questo pensiero fa capolino nella mia testa, vedo arrivare il re dell'irascibilità. Nolan Murphy.
«Scott, muoviti! Abbiamo da fare.» mi passa accanto senza nemmeno salutarmi, dirigendosi all'interno dell'edificio.
«Buongiorno!» rispondo ironica cercando di velocizzare il passo per seguirlo.
«Sopra la mia scrivania ci sono altri fascicoli da sistemare, hai tutta la mattinata per farlo... all'ora di pranzo sarò di ritorno per controllare il tuo lavoro.»
Non faccio in tempo a ribattere perché lui ha già cambiato strada immergendosi in un corridoio affollato a cui probabilmente io non sono autorizzata ad accedere. Mi dirigo verso il suo ufficio abbastanza sollevata dal fatto che non dovrò fare una maratona durante le mie ore di lavoro.
Quando entro nella stanza però il sollievo svanisce lasciando spazio alla frustrazione. Pile e pile di fascicoli riempiono la superficie della scrivania e del mobile accanto ad essa, almeno cinque volte più di quelli sistemati ieri.
Mi infondo un po' di coraggio per cercare di non buttarmi a terra scoraggiata e inizio a catalogare i documenti. Non sono assolutamente una persona che si perde d'animo di fronte alle prime difficoltà. Non i primi giorni almeno...
Impiego circa due ore per sistemare meno della metà dei fascicoli, tuttavia decido di concedermi una breve pausa e mi siedo sulla poltroncina di Murphy. Allungo le gambe all'angolo della scrivania per sgranchirmi un po' i muscoli intorpiditi ma nel farlo urto una cartellina e la faccio precipitare a terra. All'impatto si apre ed i fogli al suo interno si riversano sparpagliandosi sul pavimento.
Immediatamente mi accuccio per raccogliere tutto prima che qualcuno possa entrare. Ripongo tutti i documenti all'interno della cartellina rossa finché il mio occhio non viene catturato da un dettaglio troppo familiare.
Nell'angolo in alto a destra è rappresentato uno stemma, lo stesso che era raffigurato sulla moneta di Blake. Un sole contenente un giglio. Il mio cuore fa una capriola e la curiosità si impadronisce del mio cervello impedendogli di fermarmi. Mi siedo a terra per leggere attentamente il contenuto della pagina ingiallita dal tempo sperando di scoprire qualcosa in più.
Trattato di segretezza.
Probabilmente aveva a che fare con la questione di Solis.
Il Consiglio di Gea, sotto la giurisdizione della capitale di Lux, si impegna a mantenere sospesi i rapporti che legano il nostro distretto con quelli della Città del Sole.
La città del Sole?
Il Consiglio Supremo, dopo aver indetto una riunione generale decisiva, ha stabilito che...
«Cosa stai facendo?»
Mi alzo immediatamente con il cuore in gola buttando il fascicolo dietro alla scrivania accanto a me, mentre una dolce e graziosa signora dai capelli color miele mi guarda incuriosita.
«Oh, nulla... mi erano caduti alcuni documenti e si sono mischiati tra loro. Stavo cercando di sistemarli» cerco di giustificarmi alla svelta.
«Li sistemavi per terra?» posso notare dal suo sorriso che non mi crede anche se sembra abbastanza divertita dalla situazione.
«Oh sì, trovo che sia meno distraente...» una scusa tremendamente sciocca.
«Capisco...» sorride furbamente «Sono venuta ad avvisarti che il signor Murphy sta per tornare, ti conviene sbrigarti...»
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Oromasis | Il fuoco interiore
FantasyLa realtà si presenta come un organo schematico e meccanico. Ma se ci fosse un'eccezione? Se fosse giunto il tempo del cambiamento? Un divampare, un fuoco. Il fuoco interiore. Oromasis. ________ Daphne è una ragazza di venticinque anni che vive una...