Superato Halloween, Lara tornò a scuola più svogliata di prima. Non che Agathe se la passasse meglio; aveva trascorso le ultime ventiquattr'ore in uno stato di nervosismo estremo, al punto che soltanto la sua migliore amica era riuscita a parlarle senza essere vittima dei suoi scoppi di rabbia.
In quel momento, le due ragazze camminavano svelte in direzione della St. Margaret, strette nei cappotti per proteggersi dal freddo: un flusso d'aria gelida aveva investito la Gran Bretagna nelle ultime ore, dando inizio a un novembre più cupo del previsto.
«Che hai intenzione di fare, quando vedrai Thomas?» chiese Agathe a Lara.
«Chi dice che devo fare qualcosa?» replicò Lara, quasi in preda al panico. Agathe alzò gli occhi al cielo.
«Nessuno dice che devi fare qualcosa» spiegò all'amica in tono paziente. «Pensavo solo che, visto che inizi ad ammettere che Tom ti piace, avessi intenzione di... che ne so? Di essere carina con lui, di vederlo qualche volta anche solo con la scusa di studiare, senza che sia sempre io a spingerti o incastrarti». Lanciò un'occhiata di sbieco a Lara. «Non mi pare complicato».
«Oh, Will, sta' zitta e pensa a Prescott» sussurrò Lara, rossa come un'aragosta bollita. Alla sola menzione di quel nome, anche l'altra arrossì.
«Non farmi pentire di avertene parlato, pescetto!» bisbigliò agitata in risposta.
Prima che Lara potesse replicare, arrivarono in vista della scuola e Thomas le vide tra la folla degli studenti che varcava il cancello.
«Ragazze!» salutò allegro: entrambe sorrisero di cuore al vederlo. «Andiamo in classe?» propose, mentre si sistemava meglio la sciarpa intorno al collo per difendersi dal vento gelido che soffiava quel mattino. Le due ragazze acconsentirono e insieme si fecero strada nell'ingresso, dove parecchi studenti erano riuniti in gruppetti e chiacchieravano prima dell'inizio delle lezioni del giorno.
«Mi sa che passerò in biblioteca» disse Agathe, quasi tra sé.
«Di già?» si lagnò la sua migliore amica. «Non ti pare un po' presto?»
«Devo restituire quei due libri che ho preso in prestito prima di Halloween» ribatté l'altra. «Presto o tardi dovrò andarci ed è inutile portarmeli dietro per mezza scuola: tanto vale farlo subito... anche se questo significava dover vedere la brutta faccia di Miss King già di primo mattino» concluse con una smorfia eloquente.
«Vuoi che ti accompagniamo?» disse Thomas, il corpo già voltato in direzione del corridoio giusto. Agathe aprì la bocca per rispondere, colpita dall'immancabile galanteria di quel ragazzo, ma Lara la precedette.
«Agathe conosce la strada per la biblioteca meglio di chiunque altro» intervenne, gli occhi fissi su Thomas. «Noi... noi potremmo andare in classe intanto, no?». Il ragazzo non disse nulla e Lara arrossì. «Non sopporto più il peso della borsa» aggiunse precipitosamente, mentre arrossiva per l'ennesima volta.
Thomas le sorrise radioso, le sfilò la borsa dalla spalla e se ne fece carico nonostante le proteste della ragazza. «Allora noi ti aspettiamo in classe, Agathe» disse; le fece l'occhiolino e si avviò lungo il corridoio insieme a una Lara imbarazzatissima.
Agathe ricambiò l'occhiolino di Thomas, attenta a non farsi vedere dall'amica, e se ne andò con passo veloce verso la biblioteca solo per trovarla chiusa. Bussò a intervalli regolari per almeno cinque minuti, ma nessuno le aprì: o Miss King non era ancora arrivata, o non aveva alcuna intenzione di avere a che fare con gli studenti così presto. Un po' stizzita, si voltò di scatto per andare in classe e urtò qualcuno.
Un paio di mani maschili l'afferrarono saldamente per le braccia e le impedirono di cadere.
«Dovremmo smetterla di vederci così, Miss Williams» disse Richard Prescott.
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99 Shades of...
Romance[STORIA REVISIONATA] In un mondo come quello moderno, in cui l'unicità di ogni persona rappresenta un Universo a sé, le cose non sono mai o bianche o nere. Eppure, è così che appaiono Richard e Agathe: lui, ormai un uomo fatto, algido, composto, più...