Ninety Fifth Shade [R]

2.7K 122 0
                                    

Agathe si era rassegnata a essere vittima, per una volta, delle macchinazioni altrui: visto che i suoi amici più stretti sembravano convinti che metterla a tu per tu con Richard fosse la cosa migliore e che s'inventavano qualunque stratagemma pur di riuscire nel loro intento, aveva deciso che assecondarli era più semplice che combatterli. Fatta la sua scelta, la ragazza fu costretta ad ammettere che la vena creativa di quel sestetto era da ammirare, visto che ogni volta la prendevano di sorpresa – e con lei Richard, a giudicare dalla faccia di quest'ultimo, ogni volta più risentita.

A quel pensiero, Agathe sorrise suo malgrado e scosse la testa. Lei ormai riusciva a dominare piuttosto bene l'agitazione che inevitabilmente la coglieva quando era costretta a incontrare lo storico: l'abitudine la stava aiutando parecchio, in questo, e superata la difficoltà delle primissime volte in cui s'erano trovati nello stesso posto, la confidenza in se stessa aveva fatto il resto. Quello che la stupiva era il fatto che Richard non sembrasse altrettanto a proprio agio: da un uomo come lui – e a maggior ragione considerando che era stata tutta sua, la decisione che li aveva portati a separarsi – si sarebbe aspettata una maggiore disinvoltura nell'affrontare quegli incontri che entrambi avrebbero evitato volentieri.

Insomma, Agathe stava riuscendo in quello che non avrebbe mai creduto possibile: considerare Richard Prescott alla stregua dei comuni mortali.

******

Richard era esasperato.

Le continue trappole messe in atto dai suoi amici per fargli incontrare Agathe iniziavano davvero a fargli saltare i nervi e lo storico ne era tanto stufo da aver deciso che l'unica soluzione fosse asserragliarsi in casa, con l'allarme inserito e il binocolo sempre appeso al collo per accertarsi che nessuna faccia familiare si avvicinasse alla sua proprietà.

Per qualche giorno, quella tattica aveva funzionato: purtroppo per lui, Richard non era un eremita in cima a una montagna ma un uomo con un lavoro e affari di cui occuparsi, e questo determinava una rapida morte della sua brillante strategia difensiva.

Così quel mattino, accertato che non poteva rimandare oltre le riunioni e gli incontri con i clienti, Richard uscì dal giardino di casa chiuso a chiave nella propria automobile e ben deciso a non fermarsi per nessun motivo.

La sua risoluzione non fu messa alla prova: nessuno dei suoi amici tentò di avvicinarlo e lui poté arrivare a Londra senza turbamenti di sorta. Questo lo mise di ottimo umore: uscire di casa e farlo in piena tranquillità era proprio quello che gli serviva, per risollevarsi il morale.

Quel giorno neanche gli sguardi penetranti di Camila potevano offuscare il suo buonumore.

«Miss Figueiras, smetta di guardarmi come se fossi una bomba in procinto d'esplodere, o la licenzio» disse, limpido nella sua placidità, all'ennesima occhiata dubbiosa che gli lanciò la sua collaboratrice.

Camila sbuffò: non sapeva se fosse saggio tentare la sorte e, dopo averci riflettuto per qualche momento, decise di lasciar stare il suo capo... perché era sicura che sarebbero bastati i tre pazzi appostati nel suo ufficio a fargli saltare i nervi.

Richard tutto questo non lo immaginava neppure: per quel che ne sapeva il suo ufficio era la solita oasi deserta di sempre e non il luogo in cui i suoi migliori amici gli stavano tendendo un'imboscata.

Per questo lo storico si avviò verso l'ampia stanza in cui gestiva i propri affari con il naso infilato in una serie di documenti e la testa presa completamente dal lavoro; per lo stesso motivo, non registrò la presenza fuori luogo di Alan, Damon e Leah finché il primo non si schiarì rumorosamente la voce, facendolo sobbalzare.

«Oh, no. Voi no» esalò Richard, sudando freddo: ormai associava d'istinto la presenza dei suoi amici a guai imminenti.

«Ehi, non essere così entusiasta di vederci, mi raccomando» replicò acida Leah, offesa dalla reazione dello storico. Che, da parte sua, almeno stavolta non batté ciglio.

99 Shades of...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora