Capitolo 91 (✔️)

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Ho passato le ultime due notti a casa di Amanda e JD. Mi hanno permesso di stare da loro senza fare nessuna domanda, e per questo li ringrazio ancora di più. Sono stati i giorni più lunghi della mia vita, sapendo che Dom fosse ancora qui e che stesse passando del tempo con suo figlio prima di ripartire e di rivederlo chissà quando. Mi sento dannatamente male solo al pensiero che Ray crescerà senza suo padre, ma non vedo altra soluzione a tutto questo. Sono altrettanti giorni che non vedo o sento mio nonno. Forse, lui, è quello che mi ha ferito più di tutti. Non si è fidato, non si fida di me e questo ha fatto crollare tutte le certezze che avevo. Avevo bisogno del suo aiuto, della sua esperienza, ma mi ha voltato le spalle, prima di tutti gli altri. Adesso si che posso dire di sentirmi sola contro il mondo, contro qualcuno di cui non conosco il nome ne tanto meno le intenzioni. Ruiz ci ha finalmente avvisati della corsa. Si terrà questa notte, li dove il mio inferno ha avuto inizio. Credevo che quella montagna, nonostante il dolore che mi ha causato, fosse stata la mia fortuna. Ma ora, dopo tutto ciò che sta succedendo, avrei preferito restarmene a casa quella notte, in punizione come quasi tutte le sere, e magari rendermi conto che mio padre aveva ragione, dovevo studiare e diventare un avvocato. Avrei dovuto immaginare che non sarebbe stata una vita facile la mia, sempre presa di mira da tutti perché guidavo meglio di loro. Sempre derisa perché non era possibile che una femmina fosse più brava in qualcosa in cui gli uomini primeggiavano. Non era possibile che una figlia di papà camminasse per strada con le mani e i vestiti sporchi di grasso. Eppure, se potessi tornare indietro, rifarei tutto da capo, perché io non posso essere diversa da ciò che sono e, purtroppo, so anche che, se non lo avessi incontrato quel giorno, io e Dom ci saremmo incontrati comunque. Era troppo curioso di sapere chi potesse mai percorrere mezzo miglio in meno tempo di lui. Ed io che non sapevo nemmeno chi fosse. La curiosità uccise il gatto, così dicono, ma quella che è morta dentro sono stata solo io.

"Ehi Sam! Stai bene? Sembri assente." la voce di Paul mi riporta alla realtà, nella sua stanza d'ospedale insieme al resto del nostro gruppo. Stamattina, insieme, abbiamo deciso di venirgli a fare un po' di compagnia e io mi sono bellamente rinchiusa nel mio mondo.

"Si, scusami. Stavo pensando a stasera." mento, riportando finalmente lo sguardo su di lui. "Perché mi ha mentito?" ponendogli quella domanda che da giorni mi assilla senza lasciarmi in pace. Lo faccio con troppa calma, tanto da aver spaventato anche me stessa. Non sono arrabbiata con lui perché so che c'è un buon motivo se lo ha fatto. O, almeno, voglio sperarlo.

"Perché sapevo che ti saresti messa a dare la caccia a chiunque senza chiedere aiuto a nessuno. Almeno così, in qualche modo, ti sto aiutando anche io. Sapevo che volevano te, che tu tornassi. Lo avevo capito e non avrei permesso che tu li affrontassi da sola." tirandosi su a sedere.

"Non dovevi essere tu a decidere a chi avrei chiesto aiuto, Paul." e mi sento ancora più ferita. Tutti pensano che non sia in grado di farcela da sola e, a questo punto, comincio a chiedermelo anche io. Forse ha ragione mio nonno, devo passare il testimone, se io lo abbia mai avuto.

"Non lo avresti fatto, non avresti chiesto aiuto a nessuno. Ascoltami Sam, se ti ho spianta ad andare a Santurce non è perché non sei in grado di prenderli a calci da sola, ma perché so che, nel peggiore dei casi, ci sarà qualcuno di cui ci fidiamo a guardarti le spalle." guardandomi intensamente. "Non me lo perdonerei mai, se ti succedesse qualcosa."

"Non è colpa tua, Paul." andando a sedermi sulla sedia posta proprio accanto a lui.

"Invece si. Se fossi stato più furbo, non ci troveremmo in questa situazione. Avrei dovuto parlartene prima e insieme avremmo trovato una soluzione. E magari ti saresti risparmiata anche qualche grana a Los Angeles." dice facendomi sgranare gli occhi. Non ne ho parlato con nessuno dei ragazzi, come fa a sapere di Dom?

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