Capitolo 25 (✔️)

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Sono passati un po di giorni e mio padre è finalmente tornato a casa. Sono andata a trovarlo e mi ha fatto uno strano effetto tornare in quella casa. Riaffiorano ogni tipo di ricordi stando in quelle quattro mura ma ho comunque promesso ai miei genitori di sentirci e vederci più spesso. Ritorno a casa e trovo Dom seduto fuori in giardino impegnato a giocare con Sasha. Lo raggiungo e mi siedo a cavalcioni su di lui, che mi sorride.

"Come stai?" mi chiede premuroso.

"Meglio di quanto mi aspettassi." rispondo con un sorriso stampato sulle lebbra.

"Ha chiamato Mia. Ha chiesto di tuo padre." dice.

"Che gentile è a preoccuparsi per me." gli sorrido con gratitudine.

"Mi ha anche detto che hanno deciso di venire per la Senior Mountain questo week-end."

"Cosa? Ma è tra due mesi!" dico sconcertata.

"Dobbiamo procurarci le auto e metterle appunto." dice sorridendo.

"Quindi, mi stai dicendo che non tornerai a Los Angeles?" chiedo allibita. Mi sorride e capisco che ho centrato il segno. Resta, resta! Sono felicissima, lo abbraccio forte e lo bacio.

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Venerdì è arrivato come un fulmine e stanno per farlo anche i ragazzi. A partecipare alla gara saremo in cinque: ovviamente io, Dom, Brian, Roman ed Han. Mia e Gisel invece resteranno a "bordo pista" a fare il tifo un po' per tutti. Qualche giorno fa, avevo chiesto a JD di procurarmi delle auto per la gara e stamattina mi ha chiamata per avvisarmi che sarebbero arrivate oggi stesso. Senza far trapelare nulla, saluto Dom e raggiungo i ragazzi in officina. Pendo la moto, ci metterò molto meno per raggiungerli. Dopo qualche ora ancora non si vedono arrivare le auto e sto per agitarmi, e non poco. Dopo ancora un'ora ad aspettare con i mervi a fior di pelle, ecco spuntare il Tir con le auto per i ragazzi. Euforica, prendo il telefono e chiamo Dom per sapere se i ragazzi sono già arrivati e che quando lo avessero fatto, di raggiungermi in officina. Mentre aspettiamo Dom e il resto del gruppo, agganciamo le auto dal tir e le tiriamo giù. Poco dopo li vedo arrivare con la mia auto.

"Finalmente! Vi comunico che le vostre vacanze sono ufficialmente finite!" dico indicando le auto. I ragazzi, sorridendo come se fosse arrivato Natale in anticipo, si avvicinano alle auto scrutandole attentamente. Sono tutte e quattro diverse, ognuna di loro ha qualcosa che le altre non hanno, possono scegliere in base alle loro preferenze. Roman, da curioso e sfacciato che è, mi chiede di vedere il mio bolide. Lo accontento e, con gli altri, raggiungiamo il retro del garage, mostrando la mia Subaru.

"Wow! Ma che diavolo... Non e' possibile! Ma e', Cristo... sono senza parole!" farfuglia velocemente Roman, facendo si che tutti scoppiassero in una copiosa risata.

"Avete due mesi di tempo per metterle a nuovo. Per qualsiasi cosa, non esitante a chiedere. Potere iniziare quando volete." dico felice.

Per la Senior Mountain abbiamo deciso di chiudere l'officina e di concentrarci esclusivamente sulle nostre auto. Mi ritrovo a fare il jolly, aiuto prima uno poi l'altro, disseminando consigli in tutta l'officina, facendo si che tutti mi prendano in giro. Sorrido e me la tiro anche un po', d'altronde non a tutti piace aiutare i forestieri che decidono di partecipare a gare locali. La vedono come una cosa strettamente personale. Io, invece, mi diverto e basta e se poi vinco, mi diverto ancora di più e quest'anno posso farlo con la persona che amo. Già, che amo!

Un amore a 200 all'ora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora