Quando si dice Si va avanti, queste tre parole, non sono mai sinonimo di dimenticare. Il tuo passato non smetterà mai di essere parte di te, che lo vogliamo o no, perché, nonostante tutto, ha contribuito a farti diventare la persona che sei. Non sono mai stata una di quelle ragazze che, quando si buttano in una storia, perdono la cognizione di tutto ciò che le circonda. Ho sempre avuto, all'ora come adesso, il piccolo difetto di analizzare i pro e i contro di qualsiasi situazione, decidendo, solo in secondo momento, quale sia la scelta migliore per me. Tredici anni fa, la scelta migliore, fu quella di lasciar andare Juan sperando che la nostra amicizia restasse immutata. Ma non avevo calcolato il fatto che lui non ne volesse più sapere. Ritorno a prestare attenzione all'uomo al mio fianco, quest'uomo che, nonostante l'orgoglio, sarebbe in grado di venirmi a cercare in capo al mondo.
"All'inizio non sapevo fosse il fratello di JD. Anche se passavamo la maggior parte delle giornate insieme, non mi ha mai detto di avere un fratello, prima di quel giorno, quando me lo presentò." Siamo entrambi concentrati a guardare davanti a noi, l'oceano stasera sembra accogliere tutte le nostre più intime riflessioni. Faccio qualche passo indietro, sedendomi sulla sabbia, ma Dom non mi segue. So, che prima di dire qualsiasi cosa, vuole sapere la verità. "Avevo da poco compiuto quindici anni e già avevo cominciato a nascondere alla mia famiglia le mie escursioni all'interno delle officine della zona. Fu così che lo conobbi. Juan lavorava da Andrès," sorridendo spontaneamente al ricordo di quell'uomo, che tanto mi ha insegnato, quasi alla pari delle cose che mi ha insegnato mio nonno "proprietario di un'officina poco distante da dove abitano i miei. Non ha mai amato quel lavoro, Juan. Lo faceva solo per pagarsi gli studi." So di star prolungando la tortura, ed il fatto che è stranamente teso, me ne da la conferma. Decido di saltare qualche passaggio, poco rilevante infondo, e di riprendere il discorso dall'incidente. "Quella sera, rubai la macchina a Juan, mentre era distratto a chiacchierare con un suo amico. Successivamente, mi disse di essersene accorto, quando ormai era troppo tardi. Conosci la dinamica dell'incidente, quindi penso di poter sorvolare quel punto." Mi da ancora le spalle e la cosa mi fa solo spaventare. Non sarà felice di sapere come continua la storia. "Durante la riabilitazione, non mi ha mai lasciata da sola. Diceva di sentirsi in qualche modo in colpa e voleva essere d'aiuto." È bastata questa frase per far si che il suo sguardo ritornasse su di me. Ma lo sguardo che mi rivolge, mi fa desiderare rivederlo fissare l'oceano. Non accenna a parlare, quindi continuo io, anche se con più timore di prima. "Fu anche grazie a lui e al suo sostegno che ripresi a camminare. Quando mi rimisi in senso, cominciammo a passare molto più tempo insieme e, quando mi chiese di strare con lui, io accettai. Forse perché volevo sdebitarmi, in qualche modo, per ciò che aveva fatto per me." Stringe i pugni ma continua a stare in silenzio. "Dopo qualche tempo, mi resi conto che non provavo le stesse cose che provava lui. Era, per me, più un fratello che altro, e quando gli dissi la verità, praticamente scappò via. Era riuscito a laurearsi e, non avendo più sue notizie, settimane dopo, JD mi disse che si era trasferito a Miami. E sempre da JD, scoprì che, successivamente, era riuscito a trovare lavoro ad Hong Kong. È da all'ora che non ho più avuto sue notizie."
"È ancora innamorato di te." dice dopo quello che mi è sembrata un'infinità di tempo. Riprende a guardare l'oceano, anche se vorrei trovarmi all'interno della sua testa, adesso, per capire quello che sta pensando.
"Sono passati tredici anni, non credo che tu abbia ragione." Giocando con qualche granello di sabbia.
"Credo di sapere quale sia lo sguardo di qualcuno innamorato, Sam." Girandosi a fissarmi con sguardo truce. Ok, sta viaggiando troppo con la fantasia. Mi alzo e lo raggiungo, fino a fermarmi esattamente di fronte a lui.
"Se anche fosse come dici tu, a me non importa. Non ne sono mai stata innamorata e, ora più che mai, so di aver preso la decisione giusta quel giorno. Dom, amo te e nessun'altro, tanto meno lui. È il mio passato e rimarrà tale, perché il mio presente ed il mio futuro siete tu e Ray." Accarezzandogli la guancia. Avvicino la mia fronte alla sua e, quando mi bacia, sorrido sulle sue labbra, perché, ancora una volta, si è fidato di me.
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Un amore a 200 all'ora.
FanficNon si vede spesso una ragazza andare in giro con le unghie sporche di grasso motore e chiavi inglesi nelle tasche posteriori degli shorts. Bhe, a casa mia non è una novità, anche se in famiglia, oltre a me, nessuno è interessato alle auto. E puntua...