Capitolo 6 (✔️)

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Questo tizio crede di avere a che fare con una ragazzina capricciosa con l'hobby per le auto di grossa cilindrata. Che coglione.
Mentre ci dirigiamo al posto stabilito per la gara, Amanda non fa altro che parlare e parlare.
"Amanda, ma la smetti di farfugliare stupidate? Se mi ha chiesto di gareggiare, vuol dire che sa il fatto suo. E la sua auto lo dimostra!" dico con tono preoccupato.
"Ma allora non hai capito nulla? Lo sta facendo per attirare la tua attenzione! Nessuno è così stupido da sfidarti!" sicura di se. Amanda è convinta che al mondo non ci sia nessuno che possa battermi. Anch'io lo ero, ma adesso non ne sono più cosi sicura.
"Ascolta! Se io perdo, non solo gli devo la mia auto, ma tutti qui saranno più convinti di prima che, le corse, l'officina, sono solo il loro mestiere! Ne va della mia reputazione!" dico arrabbiata.
"Ma mi spieghi perché sei cosi sicura di perdere?" dice confusa.
"Non lo so. È una sensazione!"
Arriviamo nel luogo stabilito. Stasera sono tutti presenti, nemmeno sapessero della sfida. Ci sono tutti, anche i ragazzi dell'officina che richiamano la mia attenzione non appena anche loro notano la nostra presenza.
"Ehi, Sam, hai voglia di correre?" mi chiede JD.
"Scusa ma devo dare la precedenza ad un altro sfidante!" dico sarcastica.
"E' un ragazzo molto carino!" dice Amanda, da civettuola.
Amanda e JD si sono frequentati per un certo periodo, poi nessuno dei due si è fatto avanti.
"Più di me?" chiede JD quasi dispiaciuto per quello che Amanda ha appena detto.
"È difficile decidere!" risponde divertita dalla sua reazione.
"Che ne dite di rimandare questa discussione a più tardi? Adesso vorrei preparare l'auto!" dico scocciata.
"Si, certo! Ti diamo una mano. Ma chi è questo che vuole correre contri di te?" chiede JD curioso.
"Non lo conosco molto. So solo che si chiama Dom e che ha una Cobra!" affermo mentre apro il cofano della mia auto.
"Avete scommesso i libretti?" dice.
"Si anche se lui voleva pagarmi da bere!" dico sorridendo.
"Idiota! Se vuoi me ne occupo io!" dice quasi arrabbiato.
"No, risolverò' la questione a modo mio!" ancora con la testa tra gli organi della mia auto.
Sembra che qui, questo Dom, non lo conosca solo io. Saluta tutti come se fosse a casa sua. Chi sei veramente, Dom?
Saliamo nelle nostre auto e mi rivolgo ad Amanda.
"Amanda, tu torni con JD, ok?"
"Non preoccuparti." dice sorridendomi.
"Sei pronta?" mi chiese Dom.
"Sono nata pronta!" rispondo con fare arrogante.
Stiamo per partire quando la festa viene rovinata dalle sirene della polizia. Comincia la corsa per sfuggire alle auto lampeggianti.
"Diavolo!" sbotto.
Io e Dom andiamo nella stessa direzione cercando di seminare la polizia, quando mi ricordo che, non essendo di San Juan, Dom non conosce le strade per confonderla. Quindi lo lascio passare avanti, lo faccio allontanare in modo che le auto seguano me. Cambio direzione e mi dirigo verso la costa nord dell'isola. Li è pieno di strade che riportano su questa. La polizia, come da piano, si mette al mio inseguimento, anche se da un po' sono già sparita.
È molto più in gamba di quanto pensassi. Peccato che la nostra sfida sia finita prima ancora di cominciare. Mi squilla il cellulare. È Amanda.
"Amanda, dove sei?" chiedo preoccupata.
"Sam, stai bene? Io sono con JD, non preoccuparti." risponde.
"Si, adesso me ne torno a casa. Ne ho abbastanza per stasera." rispondo nervosa.
"Senti, comunque avevi ragione su quel tizio!" dice perplessa.
"In che senso?" rispondo ancora più perplessa di lei.
"Charlie Hortega ci ha detto chi è questo Dom. È una vera legenda , qui a Porto Rico!" dice euforica.
"Ma dai! Solo io non so chi sia?" dico curiosa.
"No, tu lo sai ma non l'hai mai visto di persona! Sam, e' Dominic Toretto!" dice quasi urlando.
Torretto? Ma non è possibile. Ne ho sentito parlare qualche mese fa, ma non ricordo per quale motivo. Perché è interessato a correre contro di me?
"Ne sei sicura?" dico incredula pet quello che ho appena sentito.
"Sicurissima! Sam, sai che coppia sareste insieme?". Ricominciando a fantasticare.
"Ma la smetti di fantasticare? Ci vediamo a casa!" sbotto come sempre dopo le sue allusioni alla mia vita da single.
Torno a casa e noto che la sua auto è già ferma li davanti casa sua. Decido di non fermarmi e di proseguire verso casa mia. Ma Dom e li ad aspettarmi. Cosa diavolo vuole da me?
"Grazie!" dice sorridendo.
"Tu sei Toretto, giusto?" dico non curandomi di quello che ha appena detto.
"Corrono veloci le notizie?" risponde senza perplessità.
"Cosa vuoi da me? O, come posso aiutarti?" lo guardo aspettando una risposta.
"Volevo solo divertirmi, ma non me ne hanno dato la possibilità! Posso offrirti una birra?"
"Entra! Ne dovrei avere qualcuna in frigo. Attento, Sasha è di guardia!" fregandomene del suo invito.
Usiamo in giardino. Stasera c'è una splendida luna.
"Sei in gamba!" dice fissandomi.
"Per essere una donna?" lo fulmino con lo sguardo.
"No, sei in gamba e basta. Non faccio distinzioni! Quando una persona sa dove mettere le mani quando si tratta di motori, non importa se è uomo o donna! Ma è sempre strano vedere una bellissima ragazza, che magari non vedresti mai alla guida di un'auto da dieci secondi, non preoccuparsi del grasso finito sotto le unghie!" dice sorridendomi.
Non so cosa dire, ci sta provando? Per smorzare l'aria cambio argomento.
"Cosa ci fai qui?"
"Affari, ma non resterò a lungo." dice fissando l'oceano.
"Ok! Mi ha fatto piacere conoscerti!" dico sorridendo.
"Me lo hai già detto! L'altro giorno, in spiaggia!" guardandomi negli occhi.
"Si ma all'ora non sapevo chi fossi realmente! Adesso posso dire di aver accettato una sfida da Dominic Toretto ma che purtroppo non si è conclusa!" dico sorridendo.
"Si concluderà, credimi!" sorridendo, si alza e lo vedo allontanarsi sulla spiaggia verso casa sua. Chissà se lo rivedrò ancora.

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