Capitolo 7 (✔️)

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Ieri notte non ho fatto altro che pensare alle sue parole: Si concluderà, credimi! Cosa volevano dire?

Scendo in cucina e trovo Amanda che prepara la colazione. Sasha mi segue, anche lei affamata.

"Torni a casa? Ho visto le tue cose di sopra!" le dico.

"Non ti dispiace, vero? È che io e JD abbiano deciso di frequentarci di nuovo e non vorrei che ti preoccupassi quando non rientro la sera!" dice molto entusiasta.

"Nessun problema! Anzi, ti ringrazio per avermi fatto compagnia in queste settimane." sorridendole.

"Non vai in officina oggi?" chiede con fare premuroso.

"No, resto a casa. Magari ci vado più tardi! A proposito devo avvisare JD!" precipitandomi a prendere il cellulare.

JD risponde subito al telefono e, dopo avergli detto che sarei rimasta a casa, mi chiede com'è andata a finire la gara.

"Ti confesso che avevo un po' di timore che ti avesse battuto!" dice sollevato.

"Non c'è stata nessuna gara, magari cercherà di battermi la prossima volta!" sarcasticamente.

"Forse, ma per il momento non ci è riuscito, per forza di cose! Ci sentiamo!" sogghignando.

Mi dirigo verso la spiaggia con Sasha e non intravedo la sua aiuto. Sarà già andato via. Non so molto di questo Toretto ma qualcosa mi dice che molto presto lo rincontrerò. Credo di aver capito che abiti a Los Angeles, in California, non molto lontano da dove si trova mio cugino Ryan. Io e lui abbiamo la stessa passione per le auto. Forse è da lui che l'ho ereditata. Ha un'officina sulla West Coast e adesso che ci penso è da molto che non ci vediamo. Ma forse non è una buona idea fiondarsi a casa di Dom così, senza nemmeno un motivo. Cosa gli direi: "Ehi, ti ricordi di me? Mi trovavo nei paraggi e ho deciso di venirti a salutare"! Ma che idiozia. Lasciamo le cose così come sono ed eviterò' una figuraccia.

Io e Sasha ritorniamo verso casa quando torna indietro quasi avesse visto un bel bocconcino.

"Sasha, ma che fai! Torna qui!" incredula per quel gesto così istintivo.

Mi volto e la vedo dirigersi verso una sagoma familiare. Non è andato via, magari resta qualche giorno in più.

"Ehi, quanta forza!" dice quasi prendendola in braccio.

"Mi dispiace, non so cosa le prenda!" lo guardo quasi mortificata.

Mi sorride.

"Volevo salutarti prima di andare!" senza smettere di guardarmi.

Che peccato, se ne va.

"Quindi vai via? E la nostra corsa?" dico sperando di non sembrare troppo dispiaciuta.

"Non preoccuparti, ti darò la rivincita!" sorridendo.

"Quale rivincita! Non ha vinto nessuno dei due. Sei arrogante!" rispondo offesa.

"A presto, allora!" dice non smettendo di sorridere.

E cosi come è venuto, è andato via, dal nulla.

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