Un amore a 200 all'ora.

Capitolo 66 (✔️)

"E' tornato accusandomi di non averti tenuta d'occhio e di averti permesso di commettere una stronzata che non ti perdonerà molto facilmente". Le parole di Mia mi frullano ancora nella testa e, nonostante ci stia pensando da quando le ha pronunciate, non riesco a capire cosa sia potuto succedere di così grave da giustificare il suo comportamento. È assurdo come possa avercela con me, quando dovrei essere io ad avercela con lui. Esco dalla doccia per potermi vestire mentre ricostruisco dentro la mia testa tutto ciò che è successo da quando se n'è andato, cercando di capire quale sia questa stronzata che non mi perdonerà tanto facilmente. Continuo a torturarmi la testa ma l'unica cosa che potrebbe aver scaturito la sua rabbia sia il fatto che abbia corso, ma lui non può saperlo. O si? Bhe, che lo sappia o no, pensavo di essere stata chiara su questo punto. Dopo l'incidente con Iago e dopo la corsa tra me e lui, quando ritornammo a casa quella notte, mi chiese espressamente di non correre più fino a quando non avessi partorito. Ovviamente, non ero d'accordo con lui e dopo averlo convinto gli chiesi di lasciarmelo fare fin quando ne fossi stata capace. E lo sono ancora, certo è più difficile ma questo non significa assolutamente niente. Comunque, adesso non serve scervellarsi per capire cosa gli sia preso, tanto vale andare li e farselo dire. Quello che però mi fa più rabbia è che se la sia presa con sua sorella. Lei non è la mia babysitter, non lo è nessuno. Se c'è qualcuno con cui dovrebbe farlo sono io e lo sto raggiungendo, proprio adesso. Da lontano si può notare che siano tornati a casa. Le loro auto sono ferme nel vialetto e schiamazzi si sentono dalla fine della strada. Sono costretta a parcheggiare sul ciglio della strada perché almeno quattro macchine intasano il viale. Scendo dirigendomi direttamente dalla fonte di quelle voci, ma mi fermo sui miei passi quando vedo Dom venirmi in contro prima di poter imboccare la strada per raggiungerli. Vorrei corrergli incontro e poterlo abbracciare dicendogli quanto dannatamente mi sia mancato e gridargli in faccia di non osare più lasciarmi da sola per tutto questo tempo. Ma la sua espressione mi fa decisamente capire che tutto questo non avverrà nemmeno da parte sua. Sono rimasta ferma aspettando di vederlo avvicinarsi ma sono più o meno tre metri quelli che ci dividono, quasi per evitare di scagliarsi contro di me. Non era questo il ritorno che mi aspettavo. No, decisamente. Non so se parlare o aspettare di sentirmi dire qualcosa ma, a questo punto, tanto vale fare la prima mossa.

"Che succede, Dom?" puntando il mio sguardo nel suo.

"Hai anche il coraggio di chiedermelo?" risponde acidamente. Lo vedo stringere i pugni facendo si che le nocche diventino bianche. Questa cosa mi sta decisamente spaventando e non riesco ad immaginare che la causa della sua rabbia sono io. Si è già successo, è vero, ma sta volta non so da cosa è dovuto. Mi prende impreparata. Non riesco a fiatare, nemmeno più a pensare e credo che se ne sia reso conto, considerando che riprende a parlare. "Non credevo fossi così stupida!"

"Cosa?" accigliata al suono di quelle parole. Mi ha davvero data della stupida? "Ok, basta giri di parole. Cosa devi buttarmi in faccia, Dom?" sbotto.

"Che cazzo significa che è tornata la Signora della Terra, Sam?" quasi gridando. O cazzo! Quel maledettissimo soprannome è arrivato anche a Panama a quanto pare. E a quanto pare, mio marito ha subito pensato al significato più profondo di quelle parole. No, anzi, lui ha capito solo Terra.

"Seriamente credi quello che stai pensando?" chiedo, con tono decisamente più basso del suo. Voglio credere che quello sia solo un suo dubbio, altrimenti è seriamente uno stronzo.

"Perché non dovrei? Non hai mai fatto quello che ti veniva detto di fare e, diciamocelo, non te n'è mai fregato niente degli altri se non di te stessa. Però, adesso, non riesco a capire come diavolo hai solo pensato di poter mettere in pericolo la vita di mio figlio!" decisamente gridando. Wow, è questo quello che pensa di me? Ho messo sempre prima lui di me da quando stiamo insieme ed il fatto che sia sparito per due mesi, quando io ero decisamente incinta, ne è la dimostrazione. Adesso ho capito che tutto quello per cui io ho lottato fino ad ora, bhè, non ne vale la pena.