Capitolo 29 (✔️)

7.4K 343 1
                                    

La Senior Mountain si avvicina, manca meno di una settimana e i ragazzi stanno provando il percorso, molto impegnativo per chi non lo ha mai affrontato. Fra due giorni ci saranno le presentazioni dei partecipanti e per tre giorni resteremo qui, quindi ci siamo attrezzati di roulotte. Abbiano portato tutto ciò che potrebbe servirci: pezzi di ricambio, pneumatici e quant'altro. Gisel ha deciso di non volersi iscriversi e resta con Mia. Quest'anno hanno reso le cose un po' più difficili. Oltre alle varie curve a gomito che rendono famosa questa competizione, gli organizzatori della gara, hanno deciso di darci un tempo sotto cui rimanere per poter passare alla fase successiva. Ogni volta che si riscontra un miglior tempo, bisogna batterlo o, almeno, allontanarcisi solo di cinque decimi. Se questo non avviene, si viene squalificati. Il tempo ci verrà comunicato prima di ogni gara quindi non è possibile allenarsi su questo ma almeno i ragazzi hanno capito più o meno come funziona. Quest'anno parteciperà anche quell'idiota di González, che si è piazzato bene nella gara di ammissione alla Senior Mountain.

"Non avete nessuna possibilità, stranieri!" dice troppo sicuro di se González.

"Sparisci, Luke!" gli dico per il bene della sua faccia.

"Quest'anno il titolo sarà mio." continua imperterrito Luke.

"Hai sentito che ha detto? Sparisci!" dice Dom pronto a farglielo capire in altro modo. Le loro faccie sono troppo vicine che credo riescano a leggersi nel pensiero.

"Spero di gareggiate contro di te. Ti farò vedere come funzionano le cose da queste parti." lo stuzzica Luke. Vedo Dom perdere la calma e quindi mi frappongo tra i loro corpi troppo vicini l'uno all'altro.

"Dom, lascialo perdere. E' una stronzo!" dico cercando di farlo tornare in se. González finalmente si allontana lasciando che Dom riprenda il controllo del suo corpo e della sua mente.

In questi giorni la tensione si è percepita tantissimo e finalmente la Senior Mountain sta per avere inizio. Dopo le presentazioni, ci vengono assegnati gli sfidanti. Per il momento nessuno di noi si sfiderà adesso. Il tempo da battere è di tre minuti netti. Sembra fattibile. Viene estratta la prima coppia di sfidanti e poi si continua in ordine di iscrizione, dopo quei nomi. Io sono l'ultima mentre tutti i ragazzi sono tra i primi. Il primo a partire è Han che vince per un soffio, passando al turno successivo facendo segnare un nuovo tempo: 2 minuti e 58 secondi. Un tempo rispettabile per chi partecipa per la prima volta. Bryan e Roman non riescono a qualificarsi nonostante entrambi abbiano vinto ma i loro tempi sono troppo alti: 3 minuti e 7 Bryan e 3 minuti e 9 Roman. Dom fa registrare un nuovo miglior tempo: 2 minuti e 50. La cosa più difficile di questa competizione è che non ci sono limiti di tempo, il che significa che si corre anche di notte fino a che non abbiano corso tutti la prima sessione di gare. A me è capitato di chiuderla e, guidare di notte, su questa montagna, non è semplicissimo e d'altronde rievoca non proprio piacevoli ricordi. E devo anche scendere sotto i 2 minuti e 45. Dopo aver rassicurato Dom, salgo in macchina raggiungendo il punto di partenza. Anche González è passato al turno successivo e il tempo da battere proprio il suo. La mia gara ha inizio e con il buio tutto sembra più è da affrontare. Ingrano le marce una dopo l'altra, cercando di non perdere aderenza soprattutto in curva. Giù i ragazzi hanno il cuore in gola e stentano a credere a quello che sta succedendo. Mentre mi preparo ad affrontare l'ultima curva, l'auto va in sovrasterzo facendomi perdere il controllo. A duecento km orari non è semplice affrontare un sovrasterzo. Ma sotto gli occhi increduli degli spettatori, riesco a controllare l'auto e a concludere la gara. La vinco ma per un soffio. Il nuovo tempo da battere, nella sessione successiva, è di 2 minuti e 44 secondi e 8 decimi. In cima mi fermo per prendere fiato. Ho creduto seriamente di schiantarmi. Resto in cima per qualche minuto prima di scendere tra gli applausi della folla.

"Ci hai fatto quasi venire un infarto!" dice Bryan mentre scendo dalla mia auto.

"Credimi, stava per venire anche a me." rispondo sollevando un sorriso.

"Ma che diavolo e' successo la in cima?" chiede Dom abbracciandomi.

"La macchina e' andata in sovrasterzo. Davvero, per quanto non sono volata giù dal dirupo." dico ancora sconcertata. Io, Dom e Han siamo nel turno di domani. Chi ci toccherà sfidare?

Un amore a 200 all'ora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora