Capitolo 33 (✔️)

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La riabilitazione è lunga, faticosa e dolorosa. Domani parto per Porto Rico per togliere il gesso e per fare da damigella d'onore ad un matrimonio. Amanda e JD, finalmente, si sposano. Purtroppo ci dovrò andare da sola perché Dom deve chiudere un affare molto importante, almeno così mi ha detto. Non è proprio quello che mi aspettavo, però devo esserci al matrimonio della mia migliore amica. Almeno mi accompagna in aeroporto e mi promette che cercherà di venirci lo stesso. Dopo l'incidente sembra essere cambiato tutto. Sono frustrata, non riesco a pensare ad altro. Appena arrivata a San Juan vado a casa e mi rilasso un po'. L'appuntamento con il medico è nel pomeriggio, quindi chiamo un taxi e mi dirigo al San Juan General Hospital. La gamba sembra guarire bene ma devo continuare le terapie ancora per qualche settimana e non posso ancora ne camminare ne tanto meno guidare.

Dopo due settimane dalla visita, Amanda viene a prendermi per andare a scegliere il vestito. Entriamo in un negozio di abiti da damigella ma nessuno di quelli che provo sembra farmi sentire tale.

"Nemmeno questo farà bella figura su di me, in queste condizione." dico indicando la gamba ancora fasciata.

"Anche un sacco di patate sembrerebbe il capo d'abbigliamento più bello in assoluto indossato da te." dice stappandomi un sorriso. Dopo lo shopping senza freni di Amanda, cominciamo a prepararci per l'addio al nubilato, quando mi telefona Mia.

"Tesoro, come stai?" introduce lei.

"Bene, il medico ha detto che riprenderò presto a correre." dico ironica.

"Davvero?" dice incredula.

"Naaa! Volevi dirmi qualcosa?" la invito a continuare a parlare.

"Hai sentito Dom ultimamente?" chiede.

"Si, quando sono arrivata. Due settimane fa. Non so se essere arrabbiata o preoccupata." dico amareggiata.

"Direi entrambe le cose." risponde.

"In che senso, Mia?" le chiedo, adesso, molto preoccupata.

"L'affare che doveva chiudere urgentemente, ricordi?" dice.

"Si, allora?" dico con impazienza di sapere tutto.

"Non dovrei nemmeno dirtelo. Mi ammazzerà!" dice prima di continuare "Sta cercando di derubare Veron!" termina impaurita.

"Che? Stiamo parlando della stesa persona? Il trafficante argentino?" chiedo incredula a quelle parole.

"Si, proprio lui." ammette Mia.

"Ma ha perso la testa?" chiedo retoricamente. Adesso che rifletto su tutto quello che è successo, mi rendo conto del motivo per il quale ha preferito che raggiungessi San Juan con largo anticipo. "Ecco perché mi ha fatta venire qui prima, dovevo togliermi dai piedi! Ma perché me lo stai dicendo solo adesso?" chiedo.

"Perché Brian è partito pochi giorni fa, non avendo sue notizie da quando è partito. Era preoccupato gli fosse successo qualcosa. Ecco perché mi chiesevo se tu l'avessi sentito." dice sull'orlo di una crisi di nervi.

"Capisco. Devo parlare con Brian, devo poter fare qualcosa." agitata.

"No, Sam, se sapesse che ti ho detto qualcosa e che tu sei immischiata... bhe, non oso immaginare!" risponde.

"Non preoccuparti, ma ho bisogno di parlare con Brian e sapere come stanno le cose." dico prima di salutarci e riattaccare. Non capisco come abbia fatto a mettermi nel sacco non lasciandomi capire assolutamente niente. È proprio un idiota ma ora devo pensare, se mi riesce, al matrimonio di Amanda.

Sono passati due giorni ma di Brian e Dom ancora nessuna notizia. Cerco di essere più serena possibile per Amanda ma non è semplice. Ieri ho parlato con Paul e Chris dicendo loro di mettere qualche pulce nelle orecchie di può sapere, assicurandosi di non far trapelare nulla su chi chiede. Devo cercare di saperne di più.

Il giorno del matrimonio di Amanda è finalmente giunto e sto cercando di essere felice per lei. Ma sono anche tremendamente preoccupata per Dom e Brian. La cerimonia è stata stupenda e il ricevimento lo è stato di più. Dopo tanti brindisi, balli e scherzi, adesso tocca alla damigella d'onore fare un discorso.

"Scusate, scusate!" dico facendo tintinnare il cucchiaino vicino al bicchiere "Vi rubo solamente un attimo. Volevo fare di nuovo i miei più sinceri auguri agli sposi, augurando loro il meglio che questa vita possa offrirgli. Scusate se barcollo, ma non sono ubriaca ve lo assicuro!" dico, scatenando la risata di tutti che per la maggior parte sono davvero ubriachi. "Conosco Amanda dai tempi delle elementari e da all'ora siamo diventate inseparabili, condividendo gioie e dolori. JD, invece lo conosco da quando ho cominciato a covare la passione per le auto e si è dimostrato un fedele e leale amico, non che uno stimato collega..." dico prima di poter essere interrotta dagli squillo del mio cellulare. Guardo chi mi sta cercando e quando verso che si tratta di Brian, mi congedo gentilmente dalla sala, lasciando un sorriso ad Amanda e uscendo per rispondere.

"Ehi, allora? Sono due giorni che aspetto notizie." dico cercando di rimproverarlo.

"Sono a Miami da due giorni. Ci ho parlato poco fa. Vuole portargli via 200 mila dollari. Ascolta, non sa che ti ho chiamata, quindi stanne fuori." dice con tono severo.

"Non posso esservi di nessun aiuto, ma c'è qualcuno a cui vi potete rivolgervi se mai servisse. È una persona fidata, tranquillo. Questo Veron è un tipo con cui non si scherza e so perché Dom vuole fregarlo." dico.

"Creso di conoscere la storia, Sam." risponde.

"Già e non c'è voluto tanto per scoprirla." dico. Qualche anno fa, Dom aveva agganciato rapporti con un tizio che lo aveva mandato dritto da Veron. Tutto quello che Dom doveva fare era portare un "pacco" da un posto ad un altro. Doveva essere un affare equo per entrambi ma Veron sparì prima di poter dare la sua parte a Dom. In tutto ciò quello che rischiò di pagarla cara fu proprio Dom, che rischio sei anni per traffico illegale e cinque per ricettaggio. Ma ne usci pulito. "Come ha saputo dove poteva trovarlo, si è fiondato a Miami. Non posso aiutarvi, ma almeno promettimi che tornerete a casa prima che lo faccia io e con tutte le ossa al loro posto."

"Hai la mi parola." conclude Brian. Uff, sono preoccupata ma almeno Dom non è solo, potendo contare sull'aiuto di Brian. Torno alla festa e continuo a divertirmi, almeno cerco di farlo. Dopo il taglio della torta, torno a casa in ansia per Dom e Brian.

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