Dopo un'altra giornata passata a modificare e migliorare le auto per la Senior Mountain, ci ritroviamo tutti a cena a casa di Dom. Mi allontano pochi minuti per tornare a casa per permettere anche a Sasha di uscire in spiaggia. Entro dal giardino che da sulla spiaggia e mi siedo sugli scalini per poter metabolizzare quanto, nella mia vita, in cosi poco tempo, è successo. E quello che realmente provo per Dom. Dopo un po', non vedendomi tornare, Dom viene a cercarmi. Nel frattempo, sono di sopra, avendo decido si cambiarmi. Mentre scendo di corsa le scale, con una t-shirt in testa, rischio di cadere e rompermi l'osso del collo. Riesco a restare in equilibrio tra le risate di Dom.
"Grazie per essere venuto ad aiutarmi. La smetti di ridere?" lo ammonisco ridendo.
"Non ci riesco." dice continuando a ridere come un forsennato "Perché ci stai mettendo tanto?" chiede.
"Ci metto il tempo che ci vuole!" imbronciata. Ma mi afferra per i fianchi e mi bacia.
"Te l hanno mai detto che sei stupenda?" dice retoricamente.
"Sii... un paio di volte!" rispondo ironica. Mi sorride e nei fissa negli occhi come se stesse per rivelarmi il segreto più grande della sua vita o, magari, i suoi sentimenti nei miei confronti. Ma, forse, non trovando il coraggio, non dice niente e torniamo dagli altri. Tutta la sera aspetto, invano, di sentirmi dire qualcosa, qualsiasi cosa, anche un semplice "sei speciale" ma niente. Forse non proviamo le stesse cose. Vedo Dom e Brian farfugliare qualcosa mentre, con Sasha, raggiungo la riva dell'Oceano. Dopo qualche istante, vedo avvicinarsi Mia.
"Ehi, sei pensierosa." dice accarezzandomi il braccio.
"È da un po' che sento di provare delle strane sensazioni. Ma non saperi dirti da dove provengono." dico continuando a fissare quell'oceano che ora sembra essersi unito con i miei sentimenti.
"Dal cuore, da dove se no." dice quasi entusiasta di sentire quelle parole.
"Ma credo di non essere ricambiata. O, almeno, non ancora." dico persa in quello specchio d'acqua di un nero cosi accesso, quasi denso.
"Dagli il tempo di trovare le parole. Ti colpirà come un fulmine a ciel sereno. Non essere impaziente, fidati. Dagli tempo." dice per consolarmi.
"Si, hai ragione. Sta succedendo tutto cosi in fretta. Dom, mio padre! Non so, mi sento quasi sfinita!" dico, stanca.
"E' normale." mi incoraggia.
Ritorniamo su, dagli altri e, dopo un lasso di tempo indescrivibile, io e Dom, torniamo a casa. Ci mettiamo al letto e dopo la buona notte, mi giro dall'altro lato cercando di prendere sonno, anche se milioni di idee mi frullano per la testa. Dopo qualche minuto, o secondo, o eternità, sento Dom avvicinarsi piano."Sam, ehi! Sam, dormi?" chiede fremendo. Senza rispondere, mi fingo dormiente aspettando di sapere il motivo di quella sua agitazione.
"Non voglio rovinare tutto tra noi, ma come faccio a dirti..." si ferma. No, continua, termina la frase. Non lasciarmi in sospeso. Cosa stai per dirmi? O mio dio, il cuore comincia a battere così forte che sembra quasi voglia uscire dal petto per fargli finalmente capire che batte solo per lui cosi, come un forsennato, senza tregua e solo al suono della sua stupenda voce. Dio, ti prego fa che continui.
"... che ti amo?" termina. Wow! Con le lacrime agli occhi per la felicita, mi volto verso di lui e gli accarezzo delicatamente il volto suscitando il suo stupore nel vedermi ancora sveglia.
"Me lo hai appena detto!" gli dico, semplicemente.
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Un amore a 200 all'ora.
FanfictionNon si vede spesso una ragazza andare in giro con le unghie sporche di grasso motore e chiavi inglesi nelle tasche posteriori degli shorts. Bhe, a casa mia non è una novità, anche se in famiglia, oltre a me, nessuno è interessato alle auto. E puntua...