Capitolo 10

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Haley POV

Non ho fatto altro che girarmi e rigirarmi per tutta la notte cercando invano di chiudere occhio inutile dire che non ci sono riuscita. Come cazzo ho fatto a cacciarmi in un guaio simile? Com'è riuscita ad avere il mio numero... beh è una professoressa sarà bastato guardare sul mio fascicolo non è diverso da quello che ho fatto io, cercando notizie su di lei.

Mi alzo dal letto con una confusione in testa, per fortuna che oggi non ho lezione con lei, non ho nessuna voglia di vederla sarebbe tutto così imbarazzante.

Apro la mia cabina armadio cercando un bel paio di jeans skinny a vita alta con una maglia con lo scollo a cuore che mette in rilievo il mio bel seno più grosso del solito e metto un rossetto ciliegia che fa risaltare le mie labbra .

Vado in cucina e trovo i miei genitori a fare colazione,
"Buongiorno ragazzi come state?"
"Bene tesoro, te invece sembri stanca?, ti senti male?" chiese mio padre mettendomi la mano sulla fronte
"No tranquillo è solo che ho dormito male, tutto qua" sbuffai massaggiandomi le tempie,
"Beh allora mangia e bevi un buon espresso, che ti tira su" disse mia mamma baciandomi sulla guancia, "Allora Haley come sta andando la scuola?"
"Bene mamma, anche se medicina non è una passeggiata"
"E con il tuo amico Adam?"
"Tutto ok abbiamo studiato, mangiato e ci siamo divertiti è un buon amico"

Mi dirigo all'università, dove trovo Adam in caffetteria ad aspettarmi, "Hola chica come stai?"
"Bene tesoro, solo che è successa una cosa dopo che te ne sei andato" dissi prendendo un altro caffè
"Sputa il rospo su"
"Ieri sera dopo che te ne sei andato mi sono arrivati questi messaggi guarda" tirai fuori l'iphon per mostraglieli, mentre li leggeva faceva delle facce strane,
"Haley sinceramente non so cosa dire" "Tu non sai cosa dire e io non so cosa fare" sbuffai innervosendomi
"OK, ok sei tesa come una corda di violino, sai che facciamo stasera si esce, andiamo in un locale, beviamo, ti distrai e magari trovi qualcuno con cui dimenticarla"
"Ok va bene perché no, e chi verrà?" chiese bevendo il caffè,
"Beh il mio ragazzo e due nostre amiche"
"Perfetto alloca spero che una delle due sia lesbica"

Finita la mattinata salutai Adam e mi avviai verso casa, arrivata li trovai mia madre mettere il pranzo in tavola,
"Ehi amore ben tornata"
"Ehi ma cosa ci fai a casa?" chiesi sedendomi a tavola
"Sono a casa perché è da un po' che volevo parlarti" disse mettendomi la bistecca sul piatto
"E di che cosa?"
"Di quello che ti sta succedendo, dimmi cosa c'è"
"Ok te lo dirò ma promettimi che non ti arrabbierai"
"Va bene su racconta", iniziai a raccontarle tutto non dimenticando nulla e alla fine abbassi lo sguardo iniziando a piangere "Mi dispiace mamma ho combinato un casino"
"Ehi tesoro tranquilla dai su non è poi così grave" disse abbracciandomi
"Devi chiarire alcune cose con questa donna e risolverle e se vi piacete mettetevi insieme" aggiunse con naturalezza
"Davvero?" chiesi sorpresa da ciò che mi ha detto
"Certo ormai sei maggiorenne e sai libera di fare ciò che vuoi, non posso vietarti nulla"

"Grazie di tutto mami, ah stasera esco con Adam"
"Bene tesoro così ti ossigeni il cervello e hai pensato a cosa metterti?" chiese sparecchiando la tavola
"Ho pensato che potrei mettere il tuo vestito color carne di Gucci con le mie sandali di Jimmy Choo" dissi facendo la faccia da cane bastonato
"Va bene piccola peste"

Verso le nove Adam mi venne a prendere a casa
"Wow chica sei stupenda, vieni ti presento Daniel il mio ragazzo, Rebecca sua cugina e Rose"
"Ciao molto piacere" dissi stringendo la mano a tutti
"Bene dove si va?" chiese Rebecca
"Al Glamour è uno dei locali più famosi", che strano questo locale non mi è nuovo

Arrivati al locale troviamo persone in ogni angolo
"Sembra che stasera si sia il mondo" disse Rose facendoci ridere
"Eh già meglio andare al bar prima che finiscano l'alcool" sorrise Rebecca. Dopo aver bevuto qualche bicchierino di vodka ci scatenammo in pista, gli amici di Adam sono veramente simpatici, specialmente Rose, parlandole ho scoperto che ha ventiquattro anni ed e lesbica.

Mentre siamo in pista lei inizia toccarmi i fianchi e a ballare in modo sensuale, il suo tocco è delicato ma non è quello di Victoria è come se mi avesse marchiato e non perché ma mi sento osservata forse ho bevuto troppo
"Rose vado un attimo alla toilette"
"Vuoi che ti accompagni"
"No no tranquilla"

Mi dirigo in bagno quando sento due mani afferrarmi e sbattendomi dentro un ufficio.

Victoria POV

Questa sera c'è molta gente dentro il mio locale li osservo tutti sono per lo più ragazzi universitari ma una persona attira particolarmente la mia attenzione.

Vedo Haley entrare con altre quattro persone un ragazzo e due ragazze, una però le sta particolarmente appiccicata e la cosa mi disturba parecchio, vedo che si dirigono al bar e poi in pista. Non mi perdo nessun suo movimento, è così bella sembra una dea greca con i suoi capelli mossi che le ricadono sulle spalle e quelle curve coperte da quel vestito color carne, dio sembra nuda, ci sono così tanche cose che vorrei farle.

L'altra ragazza l'afferra per i fianchi , ma lei quasi subito si scosta gesto che mi tranquillizza notevolmente, la vedo incamminarsi verso il bagno ma la prendo prontamente per le braccia e la sbatto dentro il mio ufficio

"Ma chi come ti perm.." non riuscì a finire la frase quando si giuro verso di me
"Sorpresa piccolina" dissi avvicinandomi a lei
"Cos-cosa vuoi da me?"
"Perché hai ignorato i miei messaggi?" chiesi con voce roca
"Non avresti dovuto nemmeno scrivermeli" disse sussurrando
"Disse quella che mi ha baciata"
"E ti è anche piaciuto vero?, ricordo ancora come mi pregavi affinché ti baciassi e anche come mi hai afferrata per la nuca, per far tenere le nostre labbra attaccate ma adesso tocca a me"
"Cosa che vuoi dire?"
"Questo" dissi mordendole le labbra e ficcarle la lingua in bocca.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora