Capitolo 37

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Haley POV

Dopo l'accaduto con Donovan, ho detto a Victoria di essere ammalata e di non vederci per non contagiare nessuno... lo so è una scusa cretina, ma in questo momento mi sento impotente...
Le certezze che ho avuto fino adesso sono andate a farsi fottere, come se si fossero sgretolate in mille pezzi e non so come ricostruirle.
Sono due giorni che sono a casa, mi alzo dal letto e vado in cucina
"Ciao mamma come stai?" Chiedo sedendomi
"Oh buongiorno finalmente ti sei svegliata, sono quasi le undici" mi rimprovera guardando l'orologio
"Scusami è un brutto periodo ed è successa una cosa due giorni fa" sussurro
"Ti va di parlarne?" Chiede preoccupata
"Ho paura che tu mi dia della poco di buono, dopo avertelo raccontato
"Non potrei mai darti della poco di buono, Elisabeth ti ha rotto ancora?" Stringe le labbra, ho raccontato tutto ai miei genitori di Elisabeth e non l'hanno presa tutt'altro che bene...
"No no... allora due giorni fa un ragazzo che conosco, mi ha baciata e io non l'ho rifiutato..." dico mortificata
"Oh capisco e cosa pensi?" chiede passandomi il caffè
"Non so cosa pensare..." mi passo una mano tra i capelli e sospiro
"Mi dispiace tesoro, aspettami qui torno subito" lascia la cucina e quando ritorna mi passa un biglietto
"Chi è Marco Donato?" Chiedo guardando il biglietto
"Lui era uno psicoterapeuta ma adesso è un frate, è l'uomo che ha sposato me è tuo padre" spiega
"Ci sei andata anche tu?"
"Si quando ero al college...
Ho preso la mia compagna di stanza" dice

Ero tornata dalle vacanze di natale, le avevo chiesto più volte di venire con me ma non ha voluto... quando sono tornata in stanza, l'ho trovata riversa sul letto nuda dall'addome in giù e puoi immaginare il motivo.
Beh quando fecero l'autopsia scoprirono che era incinta di sei settimane..." mi madre si ferma per asciugarsi le lacrime
"Oh mamma mi dispiace... hanno preso l'assassino?" chiedo
"Si è stato il suo ragazzo gli hanno dato trent'anni, comunque quest'uomo mi ha aiutato molto, avevo un gran senso di colpa, era il mio primo anno e ci è mancato veramente pochi che... tentassi io suicidio"dice infine
"Oh mio dio mamma... perché?"
"Il senso di colpa mi logorava... mi sentivo come se l'avessi uccisa io e specialmente il bambino che aveva in grembo.
Al giorno d'oggi non si apprezzano più le cose della vita, la gente si lascia con molta facilità e ama con molta difficoltà ..." mi guarda attentamente
"Cosa stai cercando di dirmi?" chiedo
"Di non precluderti la prerogativa di amare, anche se ti sembra strano o altro, perché amare non è mai sbagliato.
Naturalmente questa è solo la mia opinione, la vita è tua e la decisione spetta a te" sorride
"Va bene andrò da lui più tardi... ah mamma?"
"Dimmi amore?" chiede
"Grazie sei la mia vita"sorrido
"E tu se la mia, sei la cosa migliore che abbia fatto in vita mia" ci abbracciamo restando così per un momento infinito.

Nel pomeriggio mi avvio nel convento dove risiede il frate, che mi ha detto mamma.
Parcheggio e mi trovo davanti ad un enorme portone, busso e un uomo sui settant'anni mi apre
"Buongiorno figliola come posso renderti utile?" chiede gentilmente
"Salve padre scusi il disturbo, ma cercavo padre Marco Donato c'è?" chiedo
"Certo entra pure" mi fa entrare e mi porta in un piccola sala di attesa
"Aspetta qui che lo vado a chiamare"
"Grazie" se ne va lasciandomi sola, dopo cinque minuti appare un uomo abbastanza alto, con un viso con poche rughe avrà sui cinquantacinque anni
"Guarda che bella signorina che abbiamo qua, cosa posso fare per te figliola?" sorride prendendomi la mano
"Salve padre mi chiamo Haley Salvatore, scusi se mi sono presentata qua senza nessun preavviso, ma avrei bisogno di parlarle" dici velocemente
"Ho capito e devi parlarmi in qualità di guida spirituale o psicoterapeuta?" chiede
"Psicoterapeuta e lei dovrebbe conoscere mia madre" dico
"Davvero e come si chiama tua madre?"
"Si chiama Kate Salvatore" sorrido
"Oh si che mi ricordo di lei, ho celebrato anche il suo matrimonio ed ecco perché mi ricordavi qualcuno" ride
"Già mi ha mandato lei qua"
"Bene, vieni andiamo nel mio ufficio così ci prendiamo un bel thè ti va?"
"Molto volentieri"

Siamo nel suo ufficio quando bussano alla porta
"Avanti" dice
"Ho portato i thè padre Marco" dice un altro frate
"Molto gentile Giovanni, grazie" prende il vassoio e frate Giovanni esce
"Allora raccontami tutto" dice mettendo il vassoio sul tavolino
"Vede padre io sono omosessuale, ho una relazione con una donna meravigliosa che ha adottato un bambino, ma due giorni fa è successa una cosa che mi ha fatto crollare" mi guarda e prende un piccolo taccuino, iniziando a scriverci sopra
"Cosa è successo?" chiede
"Vede un ragazzo che conosco mi ha baciato e io non l'ho respinto anzi, ho provato sensazioni molto intense" sussurro quasi vergognandomi
"Partiamo dall'inizio, come hai conosciuto questo ragazzo?" domanda
"Quando ero più piccola, ho subito un tentato stupro e per riuscire a superarlo, ho iniziato ad andare in palestra ad allenarmi con questo ragazzo che è un ex Marines e mi ha aiutato molto" sorrido senza rendermi conto
"Sorridi quando parli di questo ragazzo e scommetto che è più grande di te" ride
"Eh abbastanza, ha oltre i trent'anni" dico imbarazzata
"E con la tua compagna?"
"Con la mia compagna ne abbiamo superare tante..." sussurro
"Ti senti intrappola?" chiede annotandosi tutto
"I-io..." non so cosa dire, mi guarda ma io abbasso lo sguardo
"Haley da quello che mi hai detto, mi sono fatto un piccolo quadro, vuoi la mia opinione?"
Annuisco finendo di bere il thè
"Io credo che la tua quasi violenza ti abbia portato a pensare che il genere maschile, non sia degno di amare e che una donna ti avrebbe amata e rispettata di più, capisci?" dice guardandomi negli occhi
"Si ho capito e con questo?"
"Con questo voglio dire che forse il fatto che le persone, che ti hanno aggredito hanno in qualche modo, influito sul tuo modo di relazionarti con gli uomini" dice infine.

Spazio Autrice
Buonasera a tutte/i scusate se ci ho messo molto ad aggiornare, ma purtroppo il tempo che ho è molto poco, per colpa dello studio.
Baci a tutti💋

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora