Capitolo 36

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Haley POV

Continuo a guardarlo come ipotizzata, lui mi ha sempre capita anche senza parlare e questa cosa, mi ha sempre messo dei strani brividi, quasi piacevoli.

"Cos'è Salvatore mi sei diventata una rammollita?" sorride
"No non lo sono" rispondo a tono
"Haley ho trentatré anni no dieci, non sono stupido" ribatte avvicinandosi
"Io non lo so ok" mi avvicino e cerco di tirargli un pugno, che lui prontamente blocca tirandomi vicino a lui...
"La miglior difesa è l'attacco, ma lo sai che la furbizia è la cosa che funziona di più" la sua grande mano stringe piano il mio polso, il suo tocco è ruvido ma stranamente non mi dispiace per niente e la cosa inizia a preoccuparmi...
Il mio corpo reagisce agli impulsi provocati da lui, anche in passato mi succedeva ma non erano così forti come adesso...

Mi libera il pulso e prende un para colpi e se lo posiziona davanti
"Colpisci" inizio a colpire con qualche pugno e poi mi fermo, metto le mani sulle ginocchia e prendo fiato...
"Già stanca? Wow sei proprio fuori forma, dovrei chiamarti balenottera" ride, ma lo faccio smettere perché riprendo a colpirlo con i pugni e anche qualche calcio.

Continuiamo a boxare per qualche minuto poi ci fermiamo per prendere fiato...
"Come prima volta dopo tanto tempo, non sei stata male dai" dice bevendo dell'acqua dalla bottiglia, la sua maglia si è attaccata al suo corpo per il sudore e si intravedono i suoi muscoli scolpiti, chissà com'è toccarli... oddio ma che dico??
"Vorrei provare qualcosa di diverso, da quello che facevamo gli anni scorsi" sussurra guardandomi
"Sarebbe?" chiedo asciugandomi il sudore dal collo
"Combattimento corpo a corpo" si toglie la maglia e la botta a terra
"Ti conviene rimanere in reggiseno sportivo e pantaloncini, sarai più comoda" aggiunge
"Io... ok" faccio come mi ha detto e mi sistemo il reggiseno sportivo
"Però ti sono cresciute molto eh" mi guarda il seno passandosi la lingua sulle labbra
"Già non sono più una ragazzina se non l'hai notato" mi avvicino a lui e vedo il suo respiro accelerare
"Oh l'ho notato eccome... allora iniziamo?" chiede

Mi insegna qualche posizione sia di attacco e difesa, fino a quando non mi sbatte a terra e si mette a cavalcioni su di me, tenendomi le mani sopra la testa...
"Cos-sa stai f-facendo?" balbetto dimenandomi, ma ottengo solo l'effetto contrario, il mio seno sfatte contro al suo petto facendomi scappare un gemito...
"Lo sapevo... non sei del tutto lesbica eh" sussurra al mio orecchio
"Si che lo sono" cerco di avere un tono più convincente possibile, ma la prima persona che non convinco è me stessa...
"Mmm sicura? ho visto come mi guardavi prima... guardavi il mio corpo, i miei occhi e specialmente le mie mani.
Mi ricordo quando dicevi che ti piacevano perché ti davano un senso di protezione..."
"Mi ricordo anche quando mi dissi che ti piacevano le donne, dicevi che qualcosa ti attraeva di loro ... ma sai cosa ho pensato io?" chiede spostandosi dal mio orecchio
"Cosa?" sussurro
"Come fanno a piacergli le donne quando non ha nemmeno baciato un ragazzo" le sue mani spostano dalle mie alle mie braccia, le accarezza in modo lento come se volesse torturarmi, ma la cosa peggiore è che mi piace...

Si avvicina al mio orecchio sinistro e bacia il lobo, ansimo fino a quando arriva sul mio mento
"Donovan ti prego fermati" le parole mi escono come una supplica, ma non so bene per che cosa
"Vuoi che mi fermi perché ti faccio schifo o perché ti sto facendo eccitare da morire"
"Io..." non riesco a finire la frase che la sua lingua è già nella mia bocca.

Victoria POV

Sono al supermercato a fare rifornimento, Haley mi ha mandato un messaggio dicendo di non sentirsi bene così Javier resta da mia madre e mio padre, mentre io andrò al locale.
Prendo un cartone di latte, quando sento una voce
"Salve Victoria" mi giro e mi trovò davanti il capo di Haley, si chiana Elisabeth se non sbaglio
"Salve Elisabeth come sta?" chiedo con finta gentilezza
"Molto bene grazie e tu?" mi guarda in modo strafottente
"Bene..."
"Non finirà bene con Haley questo lo sai vero" dice incrociando le braccia
"Scusami?" inizio ad innervosirmi
"Beh l'hai resa madre prima del tempo e sai anche tu che non è giusto" vorrei tanto risponderle che vada a farsi fottere, ma non ci riesco
"E poi ha diciotto anni, nemmeno lei sa le piacciono solo le donne visto che non ha mai visto un uomo nudo." borbotta
"Su questo hai ragione... non posso darti torto"
"Anch'io sono stata con qualche uomo alla sua età e anche tu suppongo... beh ora vado si è fatto tardi" guarda l'orologio
"Certo anche per me" ci salutiamo e vado alla cassa

Mi trovo in un bar non lontano da casa e ho chiesto a Daniel di raggiungermi, devo assolutamente parlare con qualcuno...

"Ciao Vichy dimmi tutto" ci abbracciamo e si siede, ordiniamo un caffè e gli racconto la conversazione con Elisabeth
"Allora che ne pensi?" chiedo ansiosa
"Vichy, Vichy odio ammetterlo ma quella donna ha ragione" beve il caffè e mi guarda
"Tutti abbiamo cercato cosa ci fa stare bene o cosa ci piace...  e Haley non l'ha ancora provato" aggiunge
"Lo so però non è sempre così... cioè ci sono persone che sanno già cosa gli piace no?"
"Si è vero ma quelle persone quante pochissime... e sono fottutamente fortunate, sapere cosa vuoi subito senza cercare in continuazione, ti rende in qualche modo non so appagato" lo dice quasi con rammarico verso se stesso
"Cosa vuoi dirmi Daniel?" chiedo fissandolo
"Quando avevo sedici anni cambiavo ragazze come i boxer, ogni volta mi illudevo di poter provare qualcosa di più, ma non è successo" abbassa la testa
"Poi cosa è successo?" gli prendo la mano e gliela stringo
"Ho incontrato a diciassette anni, il mio primo amore e finalmente ho provato di più, capendo finalmente di essere gay" finisce il racconto con un sorriso sulla labbra, facendo sorridere anche me.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora