Haley POV
Finiti i convenevoli, una domestica ci scorta nelle nostre camere.
Non riesco a rivolgere la parola a Victoria, perché vedo che mantiene ancora dei segreti con me.
Non sopporto più questa situazione..."È bello qui, non è vero?" sorride.
"Si stupendo" dico semplicemente.
"Senti so che..."
"Oh piantala cazzo tu non sai nulla... tutti questi cazzo di segreti...
Oh fanculo" le urlo dietro."Haley io..."
"Sta zitta non voglio sentirti parlare e questa notte non dormiremo insieme, starò con nostro figlio" dico, per poi uscire dalla stanza.
Cammino senza una meta precisa, questa casa sembra la dimora di gangster.
"Signora Salvatore salve, vuole qualcosa da bere oppure da mangiare?" chiede una delle governati.
"Come? Oh io... no grazie non ho molta fame".
"Va bene, posso fare qualcosa per lei?" chiede premurosa.
"Si c'è un modo per uscire da qui? Vorrei fare una passeggiata in riva al oceano" dico.
"Mi dispiace, ma non si può uscire senza permesso signorina" replica.
"Va bene".
0Tutta la giornata l'ho passata con mio figlio, lui per fortuna non si rende conto di quello che lo circonda.
Vorrei essere al suo posto in questo momento.
Non posso perderlo di vista cinque minuti, perché se no corre dietro ai cani della sicurezza."Mami quando torniamo a casa, possiamo portare con noi un cagnolino? Ti prego" fa il labbruccio.
"Javier e dove lo mettiamo?" chiedo.
"Può stare con me in camera, prometto che farò sempre il bravo".
"Guarda che bisogna stargli dietro, non è un giocattolo.
Non vuoi un gattino piuttosto?" lo guardo."Sarebbe più facile da gestire" continuo.
"Si ma con cagnolino, farei pratica per il fratellino che avrò" sorride.
Spero di essermi rincoglionita a tal punto, da aver equivocato la frase.
"Scusami tesoro puoi ripetere?".
"Mamma ha detto, che presto avrò un fratellino" ripete contento.
Prendo il piccolo per la mano e lo affido a una delle domestiche.
Corro come una furia fino alla camera da letto, dove la trovo intenta a sistemare le sue cose."Che cazzo di cose vai a dire a nostro figlio?" urlo.
"Io... Io cosa gli avrei detto scusa?" mi guarda con timore.
"Gli hai detto che presto avrà un fratellino.
Ma sei diventata matta?" quasi urlo."Gliel'ho detto per farlo stare buono un giorno... si insomma non pensavo che se lo sarebbe ricordato" si scusa.
"Non potevi semplicemente dargli una caramella o un dolcetto, come faccio io?" dico.
"Gli dai dolci sotto banco?".
"Non stiamo parlando di me... ma di te, si può sapere cosa ti è venuto in mente?" continuo.
"Sicura di essere arrabbiata per questo?" chiede avvicinandosi piano.
"Bella stronzata" inizio a correrle dietro per tutta la stanza, fino a quando lei non mi spinge sul letto a pancia in giù e mi si butta sopra.
"Allora ti arrendi?" dice.
Cerco di spostarmi ma è tutti inutile, sono schiacciata dal suo peso.
"Shh calmati..." bacia piano la mia nuca.
Ansimo cercando di non farmi sentire, ma è tutto inutile.
Fa più pressione con le labbra e la cosa mi manda in estasi.
Si solleva da me e mi gira a pancia in su."Non pensare nemmeno a baciarmi o ti..." mi interrompe baciando i e mordendomi le labbra.
In un primo momento mi sottraggo, ma poi la voglia prende il sopravvento sulla mia parte razionale.
Scende continuando a mordere la mia mandibola."Sei così morbida Haley" dice.
"E tu sei così stronza Helena" ci guardiamo e lei ride.
Ci spogliano completamente, mi metto a cavalcioni sopra di lei.
Inizio a morderle i seni, glieli palpo forte e inarca la schiena.
Scendo a baciarle la pancia e il pube, quando arrivo a destinazione mi fermo.
Guardo la sua figa attentamente, posso vedere il suo clitoride gonfio.
Passo la punta della lingua su di esso e poi inizio a succhiarlo."Oh cazzo... si così non fermarti" geme, ma io rallento i movimenti.
Porto sue dita sulla sua bocca e inizia a succhiarmele, morde piano i polpastrelli facendomi tremare il basso ventre.
"Ti piace succhiarmi le dita eh" la guardo e gliele tolgo dalla bocca.
Senza tante cerimonie gliele ficco dentro forte, sento le sue pareti adattarsi perfettamente alle mie dita.
Le muovo velocemente, mi metto sopra alla sua gamba e inizio a dondolarmi allo stesso ritmo."Dimmi dove l'hai messo?" chiedo.
"Cos-sa?" balbetta.
"Lo strapon, so che ne hai portato uno".
Indica l'armadio, mi tolgo da lei e lascia un gemito disperato.
Quando lo trovo, noto che è quello con il doppio fallo.
Mi infilo dentro la mia parte e mi fa subito ansimare.
Lo stringo bene e mi avvicino a lei."Girati" ordino e mi guarda con un sorriso perverso.
Sollevo verso l'alto il suo culo e inizio a scullacciarlo.
"Ma cosa stai fac..." la sculaccio più forte.
"Zitta, non azzardarti a parlare" continuo così, finché le sue natiche non diventano rosse.
Gliele accarezzo e bacio per lenire il dolore, anche se non l'ho sentita dire di no.
Le allargo le grandi labbra e faccio entrare la punta del cazzo finto.
Lo faccio molto lentamente."Oh Haley muoviti, ho bisogno di sentirti..." accelero di poco, ma poi rallento ancora.
"Voi che ti scopi bene? Guarda, sei così bagnata che il mio cazzo entra così bene" gemo anch'io.
"Fottimi si" viene in contro alle mie spine.
"Allora fammi sentire come mi preghi" ordino.
"Haley ti prego fottimi, come sai fare te" mi guarda.
"Supplicami ancora" aumento le spinte.
"Cazzo ti prego" urla e l'accontento.
Spingo dentro come una disperata, spingo lo strapon fino in fondo.
La sua figa gronda di umori.
Continuo così finché non veniamo insieme e io le crollo sopra."Dio è stato meraviglioso" dice cercando di riprendere fiato.
"Si tanto" sussurro.
"Mi dispiace Haley..." si mette di fianco e mi guarda.
"Mi avevi promesso niente più segreti" borbotto.
"Hai ragione, ho solo paura che se ti dicessi tutto... molto probabilmente mi lasceresti e ti porteresti via Javier" racconta.
"Non si può andare avanti così, per cui mi dirai tutto adesso...".
"Ok... tutto è iniziato quando sono scappata di casa...".
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Una Professoressa Per Amante
RomancePremetto che questa è la mia prima storia spero vi piaccia Haley: studentessa alla Columbia è solare, spensierata, forte e soprattutto lesbica Victoria: professoressa alla Columbia è cinica, stronza, riservata e soprattutto lesbica Cosa succede se...