Capitolo 11

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Victoria POV

Non riesco ha staccarmi dalle sua labbra, sono così morbide e carnose e il mix tra il sapore di vodka e fragola del rossetto è paradisiaco.
Afferro il suo labbro inferiore con i denti e iniziò a tirarlo leggermente mente lei geme nella mia bocca sia per il piacere che per il dolore che le recano i miei denti, così per alleviarlo lo mollo e ci passo la lingua, non staccandole gli occhi di dosso. La vedo tremare e le sue pupille sono dilatate, sento la sua eccitazione aumentare così senza pensarci le attacco le labbra, è un bacio da togliere il fiato le nostre lingue non la smettono di muoversi in sincrono. Allungo le mani verso la base del vestito per sollevarglielo ma purtroppo...

"Ti.. prego fermati" mi blocca le mani ansimando
"Aspetta... perché ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"No no io.. non possiamo tu sei la mia professoressa, io sono l'alunna, ti metterei nei guai e non voglio per perché io.." disse non finendo la frase è abbassando la testa,
Le presi il mento per far incontrare i nostri occhi, ma noto subito che qualcosa la turba, perché il luccichio che aveva adesso lascia spazio a un velo di lacrime.
"Tu cosa non avere paura finisci la frase" le accarezzo il collo per tranquillizzarla
"I-io non sono quel tipo di ragazza da una botta e via quindi se tu vuoi questo ti prego lasciami andare"
"Chi ti ha detto che pensò che tu sia così"
"Le persone all'università parlano e molto, però io no-non riesco a farti uscire dalla mia testa, sei il mio chiodo fisso e quando non ti sei presentata a facoltà avevo così paura che ti fosse succes..." non la faccio finire di parlare che mi avvento sulle sue labbra disperatamente, le allaccio le mie mani saldamente sulla sua schiena, come se avessi paura che potesse andare via e lasciarmi sola.

Ci stacchiamo col fiatone,
"Avvisa il tuo amico che non ritorni con lui.. tu vieni via con me" mi allontano da lei, ho paura di perdere il controllo
"Cosa? Perché?"
"Perché dobbiamo chiarire alcune cose"

La vedo armeggiare con l'iphone, è così perfetta, vedo il suo petto che fa su e giù, deve essere ancora su di giri, ma lo sarà ancora di più se me lo permetterà più tardi

"Ho fatto possiamo andare"
"Certo andiamo" la presi per mano e a quel contatto, sento la mia figa bagnarsi
"Ma dove stiamo andando?"
"Sul retro, è lì che tengo l'auto e poi non ci vedranno non preoccuparti"

Arrivati davanti la mia bmw la guardo un altra volta,
"Tutto ok?"
"Si certo, ho solo un leggero mal di testa"
"Non preoccuparti te lo farò passare se vorrai" dissi facendo un sorriso malizioso, che la fece arrossire,

Il tragitto non dura molto si e no dieci minuti, non ho tolto le mani dal manubrio un secondo, è stato difficile non saltarle addosso. Non ha mai fiatato forse è troppo imbarazzata, vedo che scrive al telefono spero tanto non sia un altra ragazza, in quel caso non ti metterei un secondo a farla sparire..

"Ho appena scritto a mia madre" mi giro per guardarla mentre apro la porta di casa
"Ok per dirle cosa?" la faccio accomodare e mi dirigo verso la cucina quando..
"Che sono qui con te" mi fermai di scatto quando la senti
"Aspetta glielo hai detto" la fissai sbalordita
"Più che altro lo ha capito, ma non ha fatto storie anzi mi ha incoraggiato"
"Davvero?"
"Certo", la vedo avvicinarsi sempre di più con uno sguardo sensuale,
"Mi sbaglio o hai detto che potevi farmi passerà il mal di testa"

Haley POV

Dissi quella frase senza rendermene conto, mi è uscita senza che il mio cervello desse alla bocca il permesso di parlare

"Certo vieni in con me" mi allunga la mano
"Ok ma prima di andare voglio che tu sappia che... che sei la prima per me e l'unica cosa che ho fatto e baciare e niente di più"
Ritira la mano e avanza verso di me con  una espressione che non saprei decifrare
"Mi hai reso la persona più felice del mondo, ti farò sentire amata o spero di non deluderti vieni"

Arrivate in camera ci mettiamo in ginocchio sul letto
"Non avere paura se non vuoi ferm.."
"No non tirarti indietro ti prego"
Inizia e tirare giù la cerniera del vestito lentamente, lasciandomi in intimo e scarpe
"Dio non sai le cose che ti farei, il tuo seno trabocca dal reggiseno, è in cerca delle mie attenzioni" lo toglie e prende il capezzolo destro tra i denti e mi scappa un gemito
"Haley non trattenerti fai sapere a tutti chi ti fa sentire così, se ti mettessi una mano sulla figa la troverei bagnata solo per me" disse prendendo in bocca anche l'altro capezzolo mordendolo delicatamente
"Ahh.. si" è così bello
La smette e mi prende le mani portandosele sul seno
"Spogliamo" ordino e senza pensarci la liberai dalla canotta,reggiseno e dai jeans scoprendo..
"Scusa odio portare la biancheria intima"

Mi fa stendere sotto di lei. Il suo tocco è bollente come se scottasse, mi bacia a fior di labbra fino ad arrivare sul monte di venere mi guarda un ultima volta

"Fermami adesso se no è troppo tardi" soffia sulla mia figa, facendomi venire i brividi
"No ti prego"
detto questo da una lunga laccata dalla mia entrata fino al clitoride gemo inarcando la schiena.
Sentendo i miei gemiti inizia a succhiare e mordere senza farmi male, non sapevo che potesse essere così bello.. inaspettatamente infila in dito medio facendomi scattare verso di lei
"Tesoro ti piace dimmelo?"
"Si da morire ti prego non fermarti" dissi guardandola negli occhi, offrendogli il mio piacere"
Muove il dito da prima lentamente poi sempre più veloce aggiungendone un secondo si lo sento sono vicina sto per avere il mio primo orgasmo, ma d'un tratto inizia a rallentare fino a fermarsi

"Perché perché ti fermi?" gemo frustrata
"Pregami"
"Co-cosa?"
"Pregami, dimmi quanti desideri avere un orgasmo da me dimmelo" ordinò
"Ti prego Vichy fammi venire lo desidero così tanto" dissi urlando

Non perse tempo, iniziò a muovere le dita sempre più veloce fino a sostituirle con la lingua, era paradisiaco una sensazione straordinaria
"Si Vichy così siii" urlai finché non venni sulla sua lingua.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora