Capitolo 63

2.7K 112 10
                                    

Victoria POV

Sentiamo uno sparo assordante e per istinto di sopravvivenza, io e Haley ci buttiamo a terra.

"Mio dio Vichy stai bene?" chiede spaventata.

"Si sì amore e tu?" mi guarda e annuisce.

"Ma da dove veniva lo sparo?" chiedo.

"Lo sparo viene da dentro, stiamo cercando di metterci in contatto con l'interno..." ci avvisa il capo della Swat.

"Ma perché non entrate subito? Ci sarà una carneficina" urla Haley.

"Signorina se noi entriamo ora, metteremmo in pericolo tutti..."

"Capo venga Elisabeth si è messa in contatto con noi, penso che voglia negoziare" dice uno dei suoi agenti.

"Arrivo, anzi venite anche voi potete esserci d'aiuto".

Lo seguiamo tutti senza dire nulla e ci avviciniamo al telefono.

"Allora Elisabeth come stanno gli ostaggi? Abbiamo sentito un colpo di pistola"  la suo voce ferma è impressionate.

"Oh non è morto, beh almeno non ora... ha solo un buco sulla coscia" ride.

"Facci entrare a soccorre questo ostaggio" ordina.

"Ma certo, così appena entrerete mi farete un bel buco in testa, credete davvero che sono così idiota" urla.

"Voglio che Haley Salvatore arrivi subito, oppure ammazzo veramente qualcuno questa volta... avete mezz'ora" detto questo chiude la chiamata.

Siamo tutti senza parole, ma cascherà il mondo se Haley entrerà la dentro.

"Ok datemi un giubbotto antiproiettile, vado dentro... così mi assicurerò che dell'ostaggio stia bene" ordina Haley.

"Cosa? Scordatelo... non andrai li dentro, te lo proibisco" quasi urlo.

"Victoria c'è un'ostaggio che potrebbe morire dissanguando, ha bisogno di cure... capo se io la distraggo, ce la fate ad entrare dal parcheggio sotterraneo?" non mi guarda nemmeno.

"Haley...".

"Si certo così la prenderemo in contro piede e...".

"HALEY..."urlo interrompendolo e facendo girare tutti.

"Capo ci lasci 5 muniti da sole per favore" ci lasciano sole e lei mi guarda.

"Ascoltami è pericoloso, non puoi chiedermi questo" la mia voce è spenta.

"Amore non posso permettere che uccida delle persone, non mi succederà niente" mi bacia si va a preparare.

Haley POV

Dopo aver messo il giubbotto, cerco in tutti i modi di non guardare Victoria perché non avrei più il coraggio di entrare... sento il mio telefono suonare e rispondo subito.

"Pronto Haley sono Donovan, ho visto il telegiornale stai bene?" chiede ansioso.

"Si sto per entrare nell'edificio, Elisabeth vuole parlare con me e in più ha sparato a un ostaggio, ma è ancora vivo" sussurro.

"So già che non potrò farti cambiare idea, ti ricordi cosa ti ho insegnato sui combattimenti corpo a corpo e su come disarmare una persona?".

"Si certo, ma può succedere qualsiasi cosa." inspiro ed espiro.

"Mente lucida e sangue più freddo possibile, fai in modo che le emozioni non abbiano la meglio su di te" mi rassicura, ci salutiamo e chiudo la chiamata.

La squadra della Swat si avvia verso i parcheggi sotterranei, mentre io vado verso l'entrata del palazzo... e Victoria é vicino a suo padre.
Quando apro la porta quello che vedo mi raggela.
Vedo un uomo steso per terra che si tiene la coscia, cercando di fermare l'emorragia.
Senza pensarci mi avvicino a lui e tampono la ferita.

"Tranquillo andrà tutto bene... mi dia la cintura che la leghiamo attorno alla coscia, ok?" annuisce, la slego e lego attorno, quando sento la canna di una pistola sulla nuca.

"Cosa cazzo stai facendo?" chiede ferma.

"Cerco di fermagli l'emorragia, se no muore e so che non vuoi un morto sulla coscienza o mi sbaglio?" rispondo.

"Alzati o ammazzo tutti" faccio quello che dice e mi giro a guardarla.

"Lascia uscire queste persone o almeno l'uomo a cui hai sparato..." sussurro con le mani in alto.

"Pensaci bene Elisabeth stai perdendo una strada senza uscita" aggiungo.

Ci pensa un attimo, ma poi si convince a far uscire l'uomo ferito.
Lo afferro per le braccia e lo trascino fino fuori sotto lo sguardo di Elisabeth.
Lo lascio lì e ritorno subito dentro.

"Ok ora rilascia anche gli altri Elisabeth" quasi ordino.

"Cos'è mi dai ordini?" grida.

"No lo dico per il tuo bene, so che non sei una cattiva persona" sussurro.

"È tutta colpa di Victoria, se non ci fosse stata lei tu ora saresti insieme a me.
Potevamo essere molto felici, avere dei bambini" sussurra

Le altre persone tremano dalla paura e lo credo, hanno paura di morire di vedere la morte in faccia e di non tornare più dalle loro famiglie.

"Elisabeth abbassa la pistola e cerchiamo di risolvere questa situazione, possiamo sistemare tutto" mi avvicino, ma punta la pistola ad uno degli ostaggi.

"Ok va bene scusami" spaventata mi metto davanti alle persone.

"Oh ti metti addirittura davanti a loro, certo hai il giubbotto antiproiettile... voglio vedere adesso quanto sei dura senza.
Toglitelo o sparo uno ad uno" si avvicina a me.

"Va bene, ma fai uscire gli ostaggi" ribatto.

"Usciranno solo due ostaggi, forza voi due uscite" indica le due donne, che escono correndo e io mi tolgo il giubbotto.

"Guarda come sei bella, peccato che nessuno vedrà te e questi due vivi" punta la pistola su di loro e senza pensarci un attimo, mi scaravento sopra di lei, sentendo momento due spari.
Il capo della Swat fa il suo ingresso insieme ai suoi agenti e ci accerchia.

"Haley stai bene?" chiede.

"Si credo, ma ho sentito due spari" sussurro.

"Abbiamo sparato una volta, Haley stai perdendo sangue dal fianco... stai tranquilla andrà tutto bene" mi spostano da sopra Elisabeth e tiene premuto sulla ferita.

"Signore Elisabeth non ha sparato il colpo era già in canna, è partito accidentalmente durante la colluttazione" spiega il uno degli agenti, ma sento tutto molto lontano perché il buio prende il sopravvento.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora