Capitolo 41

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Haley POV

Siamo distese sul letto abbracciate, Victoria mi accarezza la schiena con le dita, è così delicata che mi fa venire i brividi.
"Eri seria riguardo a prima?" mi sposto per guardarla
"Riguardo a cosa?" chiede
"Sul fatto che è stato un bene lasciare l'insegnamento..."
"Beh sinceramente si... ho seguito quella strada, per far contenti i miei genitori.
Volevo che fossero fieri di me e non creargli più problemi" sussurra
"Eh cosa avresti voluto fare?" le bacio la spalla scoperta
"Ingegneria informatica"
"Wow davvero?" chiedo stupita
"Si perché mi guardi in quella maniera" si alza dal letto nuda
"Io non lo avrei mai immaginato tutto qua" sorrido
"Ah no e perché?" ride
"Beh tu sei molto femminile e..."
"Non siamo più negli anni 90', dove le donne si vestivano come dei maschiacci" sorride infilandosi il reggiseno e un perizoma in tinta
"Va beh comunque non è troppo tardi, per farlo" dico
"Haley non ne avrei il tempo... e poi abbiamo un figlio ed è la nostra priorità" mi guarda
"Hai ragione... forza meglio vestirsi, tra un po' è ora di cena" sospiro

Sia tutti in tavola, mia madre ha preparato le lasagne alla bolognese una meraviglia
"Siamo molto felici di averti qua Victoria" dice mia madre
"Grazie, ma mi dispiace arrecarvi molto disturbo" sussurra
"Non dirlo neanche per scherzo, adesso sei una di famiglia... e poi qui sarai al sicuro" la rassicura mio padre
"Si sa qualcosa delle indagini?" chiede Maria
"Purtroppo no..." dico e guardo Victoria
"Però è molto strano"
"Cosa papà?" chiedo prendendo un sorso d'acqua
"Tutta la situazione, insomma ti drogano e poi non fanno niente" borbotta passandosi una mano tra i capelli
"Anche per mio padre è molto strano..." risponde
"Io ho pensato a una cosa, ma forse..." mia madre ci guarda
"E se tutto questo lo avesse fatto Elisabeth per separavi?" io e Vichy ci guardiamo sconcertate, mio padre appena sente quel nome stringe i pugni
"Cara per favore, non nominare il nome di quella stronza in questa casa" mio padre quasi urla
"James mio dio abbiamo un bambino a tavola" mia madre urla tappando le orecchie a Javier
"Nonna cosa vuol dire stronza?" chiede innocente
"Hai visto cosa hai fatto?" urla ancora, mentre io cerco in tutti i modi, di non ridere
"Piccolo ti va di andare a vedere un film con me?" il piccolo annuisce e segue Maria in salotto
"Comunque domani per sicurezza andrò da Daniel e gli chiederò di fare qualche controllo" dice Vichy guardando il piatto

Dopo cena abbiamo fatto il bagno a Javier, per tutto il tempo Vichy non ha proferito parola.
La sua testa viaggia molto veloce, la conosco...
"Amore guardami" dico ma non lo fa, allora prendo il suo viso tra le mani e la costringo a guardarmi
"Victoria io ti amo, ricordatelo sempre".

Victoria POV

Adoro svegliarmi insieme ad Haley, ma questa volta ci siamo trovate nel letto Javier.
Dorme attaccato alla schiena di Haley, sono così carini.
Mi alzo e prendo la macchina fotografica, faccio un paio di foto...
"Amore svegliati" le sussurro all'orecchio
"Ehi ciao" si stropiccia gli occhi, per poi sbiancare
"Vichy che cos'ho sulla schiena?"
"C'è Javier che dorme" sussurro
"Ma come mai è qua?" si gira leggermente e lo vede con il dito in bocca
"Si succhia il pollice" sorride
"Eh pensa quando imparerà a succhiare qualcos'altro" mi tira una gomitata
"Cazzo Victoria sei una pervertita anche di prima mattina" rido così forte che sveglio il piccolo
"Buongiorno piccolo, cosa ci fai nel nostro lettone?" chiede dolcemente Haley
"Sono venuto qui, perché mi mancavate" fa il broncio, ma non mi frega
"Di la verità rospetto" dico
"Uffa va bene, sta notte ho fatto un brutto sogno e non volevo stare da solo" incrocia le braccia
"Amore non preoccuparti" Haley le da un bacio sulla guancia e lui sorride.

Dopo colazione, ho chiamato Daniel, così adesso mi sto dirigendo all'Fbi...
Sono così preoccupata... se fosse stata veramente Elisabeth a fare tutto questo, giuro che gliela farò pagare.

Arrivata all'Fbi, vado velocemente nell'ufficio di Daniel,
"Ciao Victoria come stai?" chiede
"Abbastanza bene" ci abbracciamo e mi fa accomodare su una poltroncina
"Allora raccontami tutto" inizio a raccontargli tutto per filo e per segno
"Cazzo avrei dovuto accompagnarti a casa" si copre il viso con le mani
"Ehi non è colpa tua" sussurro
"Mio dio che figli di puttana... sai chi può essere stato?"
"All'inizio non pensavo di non saperlo ma poi ho pensato ad una persona" mi torturo le mani
"Chi?"
"Elisabeth" dico e lui si alza subito in piedi
"Adam mi ha raccontato di lei, si è fissata con Haley" borbotta
"Lo so, ma se è stata lei giuro che me la pagherà cara" ringhio
"Stai tranquilla, prima dobbiamo trovare delle prove consistenti e non dimenticare, che è una persona influente" mi stringe le mani
"Allora cosa facciamo?" chiedo
"Per prima cosa andiamo al bar e chiediamo di vedere il filmato della sicurezza e più si vedrà" mi abbraccia forte.

Siamo arrivati al bar, il proprietario è un signore sulla sessantina, un po' in carne e appena ci vede ci saluta.
"Buongiorno Daniel e se non ricordo male tu sei Victoria"
"Giusto Marco" sorrido
"Cosa posso fare per voi?" chiede cordiale
"Marco devi farci un enorme favore, abbiamo bisogno di vedere le telecamere di sicurezza" dice Daniel
"Certo figliolo venite pure con me" lo seguiamo sul retro, fino ad una piccola stanza
"Ecco qua, cercate pure quello che vi serve" ci fa entrare
"Grazie mille Marco, ti devo un favore"
"Me lo ricorderò figliolo" sorride per poi lasciarci soli.
Iniziamo a guardare tutti i filmati,
"Vichy guarda" sul filmato colpare la mia immagine, sono svenuta e un uomo mi tiene in braccio insieme a una ragazza bionda
"Siamo molto fortunati, i loro volti son ben riconoscibili" continua a guardare il filmato
"Adesso cosa facciamo?" chiedo
"Adesso faremo delle foto segnaletiche e poi dovremo farci fare un mandato di cattura" mi guarda cercando di tranquillizzarmi
"I vestiti e tutto il resto gli hai lavati o buttati?"
"No e tutto com'era, sia vestiti che lenzuola" dico agitata
"Perfetto domani manderò una squadra della scientifica, non ti preoccupare li prenderemo quei figli di puttana."

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora