Capitolo 73

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Victoria (Helena) POV

Haley discute animatamente con i nostri genitori per Javier.
Mio padre John continua a dire che abbiamo fatto la cosa giusta, mentre mia madre Maria insieme ai genitori di Haley dicono tutto il contrario.
Addirittura Kate inizia a parlare in italiano, del quale io capisco poco e nulla.
Per fortuna gli altri si tengono in disparte, quasi sentendosi a disagio.

"Pizza, spaghetti, Sant'Antonio..." dico ma nessuno mi ascolta.

"Zitti tutti quanti" urlo e attiro l'attenzione di tutti.

"Non abbiamo bisogno di discussioni in questo momento, nostro figlio sta bene... è lontano da tutte queste ansie.
Che vi piaccia o no, io e Haley siamo d'accordo... dopo tutto siamo noi le sue mamme" spiego cercando di restare il più tranquilla possibile, Haley mi prende la mano e mi sorride.

"Va bene... ma sta di fatto che noi non conosciamo questa persona ed è normale che ci preoccupiamo" esordisce mia madre Maria.

"Lo capiamo però... vi promettiamo, che quando sarà finito tutto lo riporteremo qui" dice Haley.

A fine serata io e Haley, dopo aver salutato tutti quanti ci siamo rifugiate nella nostra stanza.

"Dio quanto mi mancava il mio letto" si striracchia alzando il sedere e infilando le braccia sotto il cuscino

"Ah si? Guarda che non siamo andate a dormire in una stalla sai" le do un a bacio sul collo.

"Lo so, ma il mio letto è insuperabile... Vichy?"

"Dimmi amore" la guardo.

"Mi faresti un massaggio alla schiena?" chiede facendo il labbruccio.

"Va bene togliati la maglia" fa quello che dico e solo adesso noto, che è senza reggiseno.

"Mmh ok... ora mettiti di pancia" il contatto con le lenzuola lisce, le fa venire la pelle d'oca.

Inizio la mia lenta magia, le massaggio il collo e le spalle.
Lo faccio con suprema maestria...
Le mie mani sono bollenti e mano a mano, i miei polpastrelli fanno pressione sulla mia pelle.
Le faccio allungare le mani verso il corpo, per farla stare più comoda.
Scendono giù per le braccia, l'accarezzo dolcemente.
Massaggio le sue mani con dolcezza e le sue labbra lasciano un sussurro.
Ritorno sulla schiena, scendendo fino ai fianchi.
Quando li afferro con forza, stringe forte le lenzuola.

"Vichy ma che stai...?"

"Ssh zitta... goditi il momento?" mi morde piano l'orecchio.

Le tolgo le mutande e continuo lentamente la tortura fino al suo sedere.
Lo massaggio con rudezza e lei ormai è completamente bagnata.
Apro le sue natiche e fisso la sua natura.
I pollici toccano la pelle vicino le sue grandi labbra, inizia a tremare tutta.

"Guarda la mia piccola... sai sei una bimba cattiva Haley.
Ti ecciti in questa maniera, per un semplice massaggio?" chiedo ridendo.

"Oh Vichy ti prego..." si morde il labbro inferiore.

"Non è così facile" bacio la sua spina dorsale.

La sua pelle e così deliziosamente calda e liscia... mi fa impazzire.

Passo le labbra su tutta la sua natura.
Sento gli umori bagnarmele completamente.
Ci guardiamo negli occhi e li vedo lucidi.
Afferro il clitoride tra labbra e lo succhio piano, mentre lei mette il viso sul cuscino per non farsi sentire.

"Ora non urlare, non vorrai che i tuoi genitori sentano come si diverte la loro figlia" sussurro e lei annuisce.

Passo il dito medio tra le piccole labbra e lo infilo piano dentro, così che possa sentire centimetro per centimetro.
Il mio dito viene risucchiato nel suo calore e mi lascio scappare un gemito.
Ne infilo un altro e li muovo piano, in un modo straziante.
Alza il suo sedere per avere più contatto.
Inizio ad aumentare il ritmo e lei mi viene incontro.
Creando così anche il rumore.
Esco da lei e lascia un gemito forzato.
Mi spoglio completamente e mi metto sopra alla sua coscia sinistra.
Inizio a ridarle il mio contatto e geme disperata.
Mi dondolo e botto la testa indietro.
La mia mano si muove a un ritmo sempre più incalzante, che mi tocca mettere l'altra mano sopra alla sua bocca per non farla urlare forte.
Continuiamo così per altri dieci minuti, finché non veniamo entrambe sfinite e io sopra a lei.

"Dio ogni volta che facciamo l'amore diventa sempre più bello.
Toglimi una curiosità, dove hai imparato a fare dei massaggi così... erotici?" chiede dandomi un bacio.

"Beh ad essere sincera tempo fa uscivo con una ragazza, specializzata in massaggi shiatsu" mi fissa e inizia a tirarmi i cuscini.

"È stato tempo fa... aspetta" risco a fermarla, mettendomi di peso sopra di lei.

"Beh se ti trovavi così bene, perché non torni da lei" borbotta e io rido.

"Che cazzo hai da ridere?" mi da i pizzicotti.

"Rido perché sei carina quando fai la gelosa" le do un bacio.

"Chi io? Guarda hai proprio sbagliato persona" mi guarda e ride anche lei.

"Non devi esserlo in ogni caso, perché la mia mente e la mia anima sono tuoi" sussurro.

"Lo stesso vale per me... a volte penso a quanto siamo fortunate.
Sai molte persone cercano la loro persona per anni.
Girano come una trottola disperati per non stare soli, invece guarda noi due" spiega.

"Hai ragione siamo state molto fortunate... credi che mio fratello abbia una ragazza?" chiedo.

"Non saprei, ne avete mai parlato?"

"Non voglio entrare in argomenti così intimi, se non è lui a parlarmene.
Magari dopo quello che ha subito, ha un rifiuto totale per il sesso" sospiro.

"Dovresti parlarne con lui anche se non è facile e poi... non in tutte le relazioni c'è il sesso.
Magari ha una bellissima relazione affettiva" mi consola.

Il giorno dopo siamo tutti a fare colazione quando ricevo un messaggio da parte di mio padre John.

"Haley devo andare al distretto, tu vai all'università vero?" annuisce con la ciambella in bocca.

"Ok allora ci vediamo dopo, ti amo" la bacio e scappo fuori casa.

Quando arrivo trovo subito mio padre ad aspettarmi.

"Vichy ascolta... tuo fratello è già dentro, insieme all'avvocato" mi comunica.

"Aspetta avvocato?" chiedo sbalordita.

"Si la prossima settimana si andrà a processo e dobbiamo prepararci" detto questo corriamo dentro.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora