Capitolo 62

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Victoria POV

Arrivano dopo 10 minuti, chiudono le strade e hanno fatto allontanare tutte le persone.
Il capo degli artificieri si avvicina a noi.

"Scusate ragazze è meglio che venite a vedere".

Lo seguiamo senza parlare, Haley vede il timore nel mio sguardo e stringe la mia mano.

"Allora è una bomba?" chiedo ferma.

"No per fortuna, ma non riesco a capire cosa significa" siamo attorno alla scatola con mio padre, Haley e l'intelligence.

Guardiamo dentro e troviamo un telefono e un biglietto con scritto:

Cara Haley ti osservo sempre... e se pensi di scappare, ti avrò in un modo o nell'altro.

Elisabeth.

In quel momento il telefono inizia a suonare e Haley risponde senza pensarci, mettendo in viva voce.

"Pronto..."

"Ciao dolce Haley, ti piace lo scherzetto che ti ho fatto... addirittura la squadra dell'intelligence" ride maligna.

"Cosa vuoi?" ordina Haley.

"Voglio molte cose, ma prima permettiti di dirti che sei così bella questa sera, il tuo rossetto bordeaux mi fa venire pensieri perversi." ride ancora.

"Come fai a saperlo?".

"Oh Haley mi stai sottovalutando e ricordati che ti osservo, sempre" chiede la chiamata.

"Avete sentito è qua intorno, sparpagliatevi via via" ordina mio padre a tutti gli agenti.

"Voi due é meglio se tornate a casa, vi faccio scortare... svelte" aggiunge, prendo Haley per mano e saliamo in aiuto.

"Che cosa facciamo adesso? Giuro che se si avvicina a nostro figlio, dovrai venirmi a trovare in carcere" borbotta.

"Calmati non dire c'erte cose e poi non resisteresti un giorno".

"E che ne sai, magari mi trovo uno squadrone di donne pronte a soddisfarmi" dice.

"Ma che stai dicendo? Sei diventata matta" chiedo scioccata.

"Perdonami non so più cosa sto dicendo" si scusa dandomi un bacio sulla guancia.

"Adesso vorrei essere seduta sul divano, con un bicchiere di scotch in mano e leggere un buon libro in santa pace" aggiunge, inizia a frugare nella borsa.

"Tuo padre mi sta chiamando, aspetta che rispondo... Pronto, si siamo ancora in macchina... come? Aspetta che metto in viveva voce".

"Pronto papà che succede?" chiedo preoccupata.

"E' meglio che non tornate a casa e spegnete i telefoni... andate in un albergo fuori città" dice frenetico.

"Ma che succede?".

"Vichy la stiamo cercando in lungo e in largo, abbiamo portato i genitori di Haley e Javier in un luogo sicuro... pensiamo che possa fare qualcosa di estremo" spiega.

"Va bene andremo in piccolo albergo fuori città, non posso crederci che stia succedendo tutto questo" sussurro.

"Lo so, ci sentiamo domani ragazze" chiude la chiamata.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora