Capitolo 42

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Victoria POV

Tutta la mattinata l'ho passata insieme a Daniel, a pranzo siamo andati in un ristorante spagnolo e la paella era fantastica...
Durante il pranzo ho raccontato a Daniel, del ragazzo che ha baciato Haley.
So che lei mi ama, ma so anche che lei si fidava di questa persona...

Facendo qualche ricerca ho trovato la sua palestra, sono qui davanti da un quarto d'ora.
La parte più irrazionale di me sarebbe già entrata e gli avrebbe tirato un cazzotto sul naso, invece l'altra parte di mi ferma e mi obbliga a pensare a tutte le possibili conseguenze...
Alla fine decido di scendere dalla macchina e mi avvio verso l'entrata
"Buongiorno cosa posso fare per lei?" chiede il ragazzo alla reception
"Salve sto cercando Donovan Miller è qui per caso?"
"Certo aspetti un attivo, lo vado a chiamare" mi lascia sola, mi guardo attorno e noto che la palestra è frequentata per lo più da uomini...
"Salve sono Donovan Miller" mi giro e mi trovo davanti un uomo non un ragazzo
"Salve sono Victoria Davis la compagna di Haley Salvatore" dico stringendogli la mano mentre lo vedo sbiancare
"Oh capisco... beh venga nel mio ufficio li staremo più tranquilli"
Lo seguo fino al suo ufficio, dove mi fa accomodare...
"Inizio col dire che non sono qua per litigare, ma semplicemente per capire" mormoro
"Posso capirlo... Haley le ha raccontato tutto?" chiede
"Sì tutto... ma voglio saperlo da lei"
"Intanto dammi del tu e si è vero l'ho baciata... sono uno stronzo, ma volevo sapere se era davvero felice o fingeva" si passa la mano tra i capelli
"Haley è una ragazza fantastica, pensavo che tu la avessi in qualche modo incastrata... ma mi sbagliavo" aggiunge
"In cosa ti sbagliavi?" chiedo
"Lei mi ha detto che ti ama alla follia e che non vuole più vedermi, infatti non mi ha più contattato nei giorni successivi" sussurra
"Ah ho capito" lo guardo e noto la sincerità nei suoi occhi
"Le cose vanno bene tra voi vero?" chiede speranzoso
"Si molto bene, anche i suoi genitori va bene la nostra relazione, sono contenti di essere nonni" rispondo felice
"Bene non sopporterei l'idea di averla fatta soffrire... io ho un aneurisma celebrale" dice di getto
"Come scusami?" non so cosa dire
"Ho un aneurisma celebrale, purtroppo è in operabile, perché si trova in un punto profondo del cervello" si alza e inizia a camminare per la stanza
"Oh dio e Haley lo sa?"
"No non lo sa e non dovrà mai saperlo" mi guarda fisso.
Si avvicina al cassetto della scrivania e prende una busta
"Questa è per voi" mi porge la busta, la apro e trovo dei documenti
"Questi cosa sono?" chiedo guardandoli
"Questi sono dei documenti di una banca del seme"
"Aspetta non capisco"
"Ci sono dei campioni del mio sperma li... ho fatto in modo che andassero solo ad Haley e alla sua futura compagna" mormora
"Quando era adolescente parlavamo del fatto, che se avesse avuto dei figli, voleva che fossero parte di entrambi, perché diceva che ero l'unico uomo che di cui si fidava" aggiunge
"Parte di entrambi" mi viene da piangere
"Aspetta non nel senso che pensi tu... diceva che ero parte della sua famiglia, visto che per me lei lo era..." dice prendendo le mie mani
"Beh almeno sappiamo chi è il donatore" dico ridendo
"Esatto sono felice che abbia trovato una donna come te, ma se le farai del male giuro che ti prenderò a calci nel culo" sorride
"Comunque dovresti dirglielo a Haley dell'aneurisma..."
"Dopo non riuscirei a sopportare il suo sguardo... e so che si arrabbierebbe" mormora
"Lei è una persona speciale, abbiamo attraversato dei momenti brutti, però sono sicura che se gli..."
"No credimi... si sentirebbe in qualche modo in colpa, per non aver provato qualsiasi cosa" mi interrompe
"Ma non hai una famiglia?" chiedo
"Mio padre ha lasciato mia madre quando avevo solo due mesi... e mia madre è morta due anni fa, per cui no" risponde prendendo un bicchiere d'acqua
"E non avresti voluto avere una donna e fare dei figli?" mi guarda e sospira
"Avevo una donna si chiamava Chanel era un chirurgo cardio toracico, ci siamo conosciuti in missione..." sussurra con un velo di lacrime agli occhi
"Poi cosa è successo?" mi guarda e prende un bel respiro
"Purtroppo è morta... ironia della sorte non è morta in guerra, ma in banca durante una rapina.
Era incinta di otto settimane..." delle lacrime silenziose scendono ma se le pulisce subito
"Mi dispiace molto, sai ero pronta ad odiarti, ma sei una brava persona" dico sull'orlo di piangere
"Lo spero per quello che posso" sorride.

Dopo la conversazione con Donovan mi sento emotivamente svuotata, non pensavo che quel uomo avesse sofferto così tanto...
Per lui Haley era ed è la sua famiglia, capisco il fatto che non si fidasse, non mi sarei fidata nemmeno io.

Arrivata a casa Haley mi viene incontro dandomi un bacio sulle labbra
"Finalmente sei arrivata" sorride
"Ti mancavo tanto eh... lo so che sono indispensabile" dico teatralmente mettendomi una mano sul cuore
"Oh si tu sei il sale della terra" ride
"Mamma" urla Javier abbracciandomi
"Ehi piccola peste hai fatto il bravo?"
"Si io e mami insieme a Maria abbiamo fatto la torta panna e cioccolato" batte le mani
"Oh se è così non vedo l'ora di mangiarla" Javier ci lascia sole e né approfitto per baciarla come si deve
"Ragazze sentin... oh scusate..." ci stacchiamo e guardiamo Maria coprirsi gli occhi
"Oh Maria scusaci" dico mentre Haley arrossisce
"Ma vi sembra il modo di baciarsi?" chiede ridendo
"Perché che c'è che non va?" chiede Haley
"Sembrate delle morte di fame" inizio a ridere a crepa pelle
"Vichy smettila di ridere" borbotta il mio amore
"Haley hai la stessa faccia, di quando ho trovato del lubrificante vaginale in camera tua sistemando l'armadio" ride Maria mentre io smetto
"Cos'è questa storia?" dico seria
"Non è come pensi tu... lo uso semplicemente per l'inserimento della coppetta mestruale"
"L'ho sempre voluta provare è comoda?" chiede curiosa
"Ok basta così vi prego, sono troppo vecchia per sentire certe cose" dice per poi scoppiare tutte e tre a ridere insieme.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora