Capitolo 76

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Helena (Victoria) POV

Guardo attraverso il vetro la stanza dell'ospedale.
Il respiratore respira per lei...
Dopo il gesto folle che ha fatto per scampare alla galera, non le ha dato la grazia desiderata.

"Non scapperà sulle sue gambe" sento dire alle mie spalle.

Haley si avvicina a me e stringe la mia mano.

"Sì lo so...ma non si può mai dire, non voglio perderla di vista" sospiro.

"Hanno dichiarato la morte cerebrale...quando deciderai di staccare la spina...sai per gli organi" sento la sua voce, ma è come se fossi lontana anni luce.

"Vichy mi hai sentito devi..." la interrompo.

"Tu li vorresti gli organi di una criminale? Vorresti sopportare un tale peso?" Inizio a camminare su e giù per il corridoio.

"Se fossi con un piede nella fossa si.
Vuoi farla uscire di scena in quella maniera...fai in modo di nobilitare il suo gesto così vile.
Fai un modo di donare nuova vita" cerca di convincermi.

"So che non sei convinta, ma quella donna è fottutamente sana...
Potrebbe salvare del..." la interrompo.

"Delle vite lo so, ok va bene...prima devo fare una cosa..." respiro profondamente e poi apro stanza ed entro.

L'odore di disinfettante mi annebbia un po' la mente.
Mi avvicino e mi siedo vicino a lei.

"Ti chiederai come mai io sia qui...beh me lo chiedo anch'io.
Avevo chiuso con voi, con te...avete reso la mia vita e quella di mio fratello un inferno.
Credevi di andartene creando scompiglio o rabbia eh? Ti sbagli...farò in modo che il tuo stupido sacrificio, salvi delle vite.
Farò donare ogni tuo centimetro del tuo corpo sano, farò in modo che i tuoi organi possano salvare più vite possibile.
Dopo di che non ti penserò più, nessuno ti penserà piu e nessuno saprà di te...diventerai il nulla.
Addio." finito di dire questo, esco dalla stanza e abbraccio subito Haley.

"Tutto ok?"sussurra sul mio collo.

"Ora si, andiamo dal direttore sanitario...voglio far donare ogni centimetro possibile del suo corpo" la stringo a me.

Dopo aver firmato tutti i documenti, i chirurghi hanno cominciato l'espianto degli organi.
Durante le ore passate Haley mi ha chiesto più volte, se avevo bisogno di qualcosa, o se volevo andare a casa...ma l'unica cosa che volevo, era restare in ospedale finché tutto non fosse finito.
Avevo bisogno di mettere un punto a tutto.
Voglio sentire quel grande peso sparire dalle mie spalle.

"Hanno finito di espiantare anche l'ultimo organo... è tutto finito" mi comunica Haley, quando ritorna da me.

"Oddio...non posso crederci..." mi piego sulla in due sulla sedia e inizio a piangere.

"Hey Vichy che succede?" inizia ad accarezzarmi e a baciare la schiena.

"Non ci posso credere che sia tutto finito, sai credevo di aver allontanato quella parte della mia vita...ma era sempre lì come un'ombra.
Ora invece è tutto diverso..." cerco di riprendere fiato.

"Sì tutto finito...sono felice che tu sia felice ora e so che probabilmente...ti arrabbierai con me, ma guarda li" mi giro e vedo mio figlio che mi saluta con la manina.

Senza pensarci due volte, gli corro incontro e lo prendo in braccio, stringendolo a me.

"Javier come stai? Sono così felice di vederti..mi sei mancato tanto" dico riempiendogli il viso di baci.

"Mamma anche tu mi sei mancata.. però basta baci" ride arrossendo.

"Ma cosa ci fai qui? E dov'è lo zio Herman?"

"Io sarei qui...e non mi hai nemmeno visto" mi rimprovera Herman.

"Mi dispiace non te la prendere...non è un buon momento." cerco di non piangere.

"Ehm sì l'ho notato" mi abbraccia anche lui.

"Mamma devo raccontarti un sacco di cose...sai zio Herman mi ha insegnato ad andare a cavallo.
Me ne compri uno?" batteva le manine.

"Non possiamo tenere in cavallo tesoro, ma ogni volta che andremo a trovare Herman..ci potrai andare ok?"

All'inizio è titubante ma alla fine accetta e corre vicino a Haley, lo prende subito in braccio e lo riempie anche lei di baci.

"Allora Vichy..hai deciso?" chiede Herman.

"Deduco che Haley ti ha raccontato tutto.. comunque si farò espiantare gli organi e poi verrano tutti donati, è la cosa migliore" dico convinta.

"Bene ne sono felice, ora raggiungiamo Haley" sorride prendendomi la mano.

Rimasi ancora un po' in ospedali, per compilare di dati per la cremazione di quello che rimaneva della salma.
Una volta a casa trovai tutti i miei famigliari, erano tutti la compresi i miei genitori, mio fratello e gli amici.

"Haley ma cosa succede..?" sussurro quando mi si avvicina.

"Ho pensato che volessi un po' di amore, dopo una brutta giornata..ho fatto male?" mi guarda seria.

"No al contrario è tutto perfetto..grazie" la bacio.

La serata passa in maniera perfetta, vedere tutte le persone a me care stare tutti insieme, mi ha riempito il cuore di gioia.
La conversazione è iniziata da Charlotte raccontando dei piccoli aneddoti di quanto ero neonata e di quanto mi piacesse dormire.
Poi Haley ha parlato dell'università, mentre Javier parlava dei cavalli con Herman e mio fratello.

"Scusatemi ma vorrei proporre un brindisi...vi ringrazio per essere qui dopo una lunga giornata...e non molto facile.
Vedermi qui tutti insieme, mi fa capire quando siete importanti..ognuno di voi.
So di avervi causato qualche difficoltà in questi mesi e questo mi ha fatto capire di quanto sia importate la famiglia che sia di sangue o no, compresi gli amici.
Grazie a tutti vi amo...ora basta se no piango" sorrido, mentre gli altri scoppiano a ridere.

Dopo che tutti sono andato via, metto a nanna Javier, che si addormenta subito e raggiungo Haley in camera da letto.
La trovo al centro del letto, che mi guarda.

"Come hai mi guardi così?" chiedo mentre mi avvicino.

"Ti guardo perché sei bellissima.." sussurra spogliandosi.

"Mi sa che qualcuno qui ha bisogno di me.." mi metto davanti a lei.

"Non solo hi bisogno di te..ti desidero, ti amo e ti voglio" senza aggiungere altre parole la bacio con foga.

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora